TUTTI (o quasi tutti) I SANTA CLAUS DEI COMICS. parte prima

Ci avviciniamo alle solite feste Natalizie, e mi sembrava giusto dedicare una corposa lista dedicata al personaggio per eccellenza del periodo, il gioviale e panciuto magico vecchietto dispensatore di doni e sorrisi in costume rosso e bianco: Santa Claus.
In fin dei conti, a pensarci bene, anche il nostro Santa Claus indossa un bel costume, padroneggiando appieno svariati poteri, ergendosi a semi divinità o supereroe buono per moltissimi bambini; quindi perché stupirsi delle molteplici apparizioni sulle pagine dei Comics effettuate nel corso degli anni dal buon vecchiardo barbuto?!? Ecco quindi un compendio di tutte – o quasi tutte – le sue incursioni sulle pagine colorate dominate da super eroi e non.


Santa Claus – the Rainbow #98 – amalgamated press 1915

THE RAINBOW #98 (1915)

Per prima cosa è d'obbligo partire dal principio, e se parliamo di principio, di una sorta di proto fumetto illustrato, dobbiamo risalire a quell'epoca precedente alla cosiddetta Golden Age, solitamente denominata – anche un po' forzatamente – Platinum Age, epoca che in buona parte avevo già trattato in una passata scheda del Blog. E' molto probabile, se non quasi certo, che la prima apparizione nel mondo dei primi Comics – o meglio dire strips/strisce – da parte del pacioso Santa Claus, è da far risalire al #98 del volume illustrato The Rainbow della Amalgamated Press, uscito – ovviamente –  il 25 dicembre del 1915! Sia all'interno del volume, che  sulla copertina dello stesso, si può osservare un Santa Claus intento nella classica distribuzione dei consueti doni natalizi. Questa prima comparsata, successiva a storiche strisce per ragazzi come quelle dei Katzenjammer Kids (1895) o avventure fantasy come quelle del piccolo Little Nemo (1905) fanno entrare di diritto Santa Claus tra i Characters a tema della già citata Platinum Age


Golden Focus On: BLACK ANGEL!

Negli anni '40, durante la mia amatissima Golden Age, non vi erano solo Characters maschili a monopolizzare il mercato dei Comics. Non mancavano, come abbiamo già visto in passato, eroine di ogni sorta e foggia. Si passava da fanciulle selvatiche come le cosiddette Jungle QueensSheena, Rulah, o la mistica Fantomah – a donne patriottiche e sprezzanti del pericolo – Miss America, Miss Victory, o Pat Parker/War Nurse – per poi arrivare a femme fatale più oscure e letali come la prima Black Widow della Timely, Black venus o Madam Satan. Una perfetta commistione tra queste categorie, un po' dark, un po' spietata, un po' combattente per la libertà, era sicuramente l'aviatrice ed eroina Black Angel!
Apparsa su Air Fighters Comics #2 del novembre 1942 edito dalla Hillman Periodicals, Black Angel era una creazione del fumettista John Cassone, autore specializzato soprattutto in storie a fumetti a sfondo bellico, e che in seguito sarebbe approdato alla Quality Comics realizzando perlopiù copertine e strisce per Doll Man e Black Condor, Characters che in seguito sarebbero confluiti nell'universo DC Comics. Ai testi invece, tuttora, non è pervenuta l'identità dello scrittore che ne curava dialoghi e trame.


Il mito di Frankenstein nei Comics

Il mondo dei Comics è – ed era – colmo di giganteschi energumeni senzienti e a volte solo balbettanti. Moderni Golem amanti dello scontro, e a volte della distruzione...che siano essi dei potenti patatoni campioni del bene, o inarrestabili forze al servizio del caos. Inutile negare che ancora una volta dobbiamo guardare al lontano passato per trovare – in nuce – le primordiali origini di questi particolari Characters. Dal Golia di biblica memoria, passando per l'inquietante Golem di Praga delle leggende ebraiche, fino ad arrivare al cosiddetto Prometeo moderno, triste caricatura umana concepita dalla scrittrice Mary Shelley nel 1818. Quella patetica creatura composta di pezzi di cadaveri assemblati dal folle dottor Frankenstein nel suo lugubre laboratorio.
Subito entrato nel mito della letteratura gotica, e non solo, questo leggendario mostro fu protagonista, molti anni dopo, anche di numerose trasposizioni cinematografiche, che almeno una volta, abbiamo un po' tutti guardato al cinema o in tv. Ovviamente non potevano mancare le versioni a fumetti del nostro, che sono altrettanto numerose, e soprattutto variegate; da delle vere e proprie riproduzioni più o meno fedeli dell'opera originaria concepita dalla Shelley, fino ad arrivare a prodotti cartacei con protagonisti dei Characters che hanno "preso in prestito" tantissimo dal mito del mostro di Frankenstein
Ecco di seguito quindi una rapida – si fa per dire – carrellata di Characters che a modo loro, chi più chi meno, hanno segnato la lunga storia dei Comics, dalla Golden Age fino ai nostri giorni. 

Golden Focus On: RED RUBE!

Come già accennato in altre pagine di questo Blog, gli Eroi o i Supereroi anni '40 della MLJ – poi divenuta Archie Comics – erano assai numerosi, ma spesso dalla vita editoriale alquanto breve. Basterebbe citare l'eroico Supereroe The Comet  – uno dei più famosi tutt'oggi – che alla fine durò soltanto un annetto scarso. Molti altri Characters di questa prolifica casa editrice se ne andarono o sparirono temporaneamente verso la metà di quel dorato decennio...gli unici che ebbero forse un po' di ribalta furono il patriottico The Shield e il granitico The Black Hood, entrambi in seguito confluiti nel mitico Super Gruppo di fine anni '60 della Archie Comics, i Mighty Crusaders.
Uno di questi numerosi Characters della MLJ – che per l'appunto attraversarono la scena di quegli anni per poi sparire del tutto – fu il "magico" Supereroe Red Rube, creato dal fumettista Ed Ribbons nell'agosto del 1943, sulle pagine del #39 della rivista Zip Comics

Red Rube e Reuben fianco a fianco in un iconica rappresentazione. 

Golden Focus On: ATLAS!

Come sapete, su queste pagine si è sempre trattato maggiormente di Characters provenienti da quell'immenso bacino che è la Golden Age – quindi fine anni '30 metà anni '50 – e poche volte mi sono addentrato in territori che superassero quelle magiche annate. Stavolta però vorrei parlare di un singolare, quanto accattivante Eroe, che definirei difficilmente collocabile temporalmente – motivo in più del suo strano e singolare fascino – e che vede il suo esordio ben oltre quelle date. In un momento storico in cui – all'alba degli anni '60 in piena Silver Age – i poteri di Superman erano arrivati fuori scala con gesti come spostare interi pianeti, raggi X che potevano fondere di tutto, una voce che risuonava al punto da stendere intere catene montuose etc etc, l'arrivo di un Character del genere era una palese e piacevole controtendenza. Un eroe più realistico – come ci assicurava la stessa pagina iniziale del suo fumetto – che ci teneva a ribadire che stessimo leggendo a tutti gli effetti una storia ben piantata nella realtà, seppur quasi subito dopo, addentrandosi nella lettura, il fattore realismo andava pian piano a farsi benedire. 

Atlas fa il suo debutto nel gennaio del 1964 – per la bellezza di un solo numero – su Daring Adventures #18 della IW Publishing, casa editrice che in quegli anni aveva già ristampato e distribuito più di Trecento titoli di altre case editrici defunte – nomi come Quality, Fiction house, Fox Feature Syndicate e tante altre ancora – costrette a metà degli anni '50 a chiudere per via del funesto libro dello psicologo Fredric WerthamSeduction of the Innocent – e dell'avvento del cosiddetto Comics Code (cui avevo accennato qui). 


Atlas IW Publishing 1964
La copertina di Daring Adventures #18. Come si può notare, il costume di Atlas è
molto diverso da come invece apparirà all'interno delle pagine. In più, come
mostrato nella seguente illustrazione, veniva suggerito inizialmente un ruolo
da chimico – piuttosto che da impiegato – per il giovane Jim Randa
ll.  

12+1 Famosi Villains dei Comics ispirati alla nostra realtà.

Recentemente, dialogando tra amici e amanti del fumetto, è scaturita fuori una discussione inerente la curiosità circa la creazione di quei Characters, eroi o villains che fossero, che tanto hanno dato – e continuano a dare – alle nostre vite, alimentando la nostra assetata fantasia. E a proposito di fantasia, il parto di questi personaggi, era solo tutto frutto dell'innata creatività di questi artisti, o c'era dell'altro?!? Al fine di capire meglio, ho redatto una veloce e divertente lista sulle curiose e incredibili ispirazioni che scrittori e creativi hanno sorprendentemente tratto da persone, luoghi – e financo oggetti – nella creazione di alcuni iconici Characters dei Comics arrivati sino ai giorni nostri.
Characters colorati diventati col passare del tempo imprescindibili nel tessuto stesso della nostra società, tra film, fumetti, serie tv, gadget, etc etc.  

Per iniziare, visto che molti lettori – tramite altri Social – mi suggerivano di dare più spazio al mondo dei Villains in generale, ho deciso di dedicare proprio a quest'ultimi una lista di 12+1 Characters più o meno famosi dei Comics Mainstream. Si sa che molti dei Villains o Supercriminali del mondo dei Comics furono veri e propri parti delle menti dei loro autori – quindi originali – e degli artisti che li affiancavano. Altri invece sono, come detto pocanzi, frutto di incredibili ispirazioni, da cui, spulciando certi documenti e vecchie interviste, sono riuscito a trarre un attendibilità vicina al 95%...ergo, non vi è una certezza assoluta. Quindi, a meno che l'artista dichiarante in quel momento non volesse trollare l'intervistatore o il proprio biografo, devo – e dobbiamo – dare per certo che questi aneddoti siano veri.
Quindi via con le danze...



GALACTUS ( Fantastic Four vol.1 #48 - marzo 1966
Jack Kirby cover art Galactus

Golden Focus On: BLACK HOOD!

Come già visto in passato su queste pagine, spesso molti vigilanti mascherati della Golden Age erano, nella loro identità civile, dei tutori dell'ordine, quindi poliziotti, agenti FBI o altro ancora; basterebbe solamente citare Characters come il Guardian della National/DC, il primo Blue Beetle della Fox, o l'affascinante The Hood della Holyoke, solo per fare alcuni esempi. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un eroe mascherato, Black Hood, che nella sua identità civile era per l'appunto un solerte poliziotto. Apparso nell'ottobre del 1940 sul #9 di Top-Notch Comics – edito dalla MLJ ComicsBlack Hood era una creazione della penna dello sceneggiatore Harry Shorten e della prolifica matita del fumettista Al Camy.

Top-Notch #24 ottobre 1940 MLJ Comics
L'esordio di Black Hood su Top-Notch #9. In basso a sinistra compare
Roy il super ragazzo, fedele Sidekick del mago super-eroe Wizard.

Golden Focus On: THE HEAP!

Negli anni '40 fioccavano le riviste ed i magazine Pulp dedicati ad avventurieri volanti ed assi dell'aviazione. Roba come la testata Air Wonder Stories, il programma radiofonico Captain Midnight, o l'eroe dei Comics a tema aereo Smilin'Jack. Quindi sorge spontanea una domanda...come diavolo ci era finito un mostruoso e gigantesco essere composto da muschio e licheni lassù tra le nuvole in mezzo a cotanti valorosi aviatori?!? Semplicemente perché questo pezzo di letame e fanghiglia un tempo era anch'egli un formidabile pilota dell'aviazione tedesca durante la prima guerra mondiale, che dopo un malaugurato incidente in volo, riuscirà a tornare più in là nel tempo sotto forma di mostruosa creatura...l'enorme essere argilloso e muschioso chiamato The Heap!

Gli 80 anni di Batman: tra numerosi epigoni, omaggi, plagi, e precursori dell'uomo pipistrello più famoso dei comics! - Parte Quarta -

Eccoci arrivati alla quarta parte dedicata agli 80 anni del nostro Uomo Pipistrello preferito, e ai suoi innumerevoli emuli, simpatici cloni, o fratelli rinnegati in maschera; ecco, forse maschera è la parola giusta, visto che oggi andremo ad analizzare insieme quei Characters tosti, duri e puri, e che sovente ansimano pesantemente sotto un bel cappuccio, preferibilmente nero, o di altro colore, e che amano assai usare una certa "gentile" coercizione sul farabutto di turno. Quindi, senza indugio, partiamo con la solita carrellata di vigilanti incappucciati, sia provenienti dal vasto bacino del pubblico dominio (come prassi e vangelo di questo Blog) sia quelli provenienti dal ben più abbordabile Mainstream.




Golden Focus On: FANTOMAH!

Con colpevolissimo ritardo, e dopo averla solamente accennata in altri articoli all'interno del suddetto Blog, mi accingo a parlare brevemente di uno dei Characters femminili più importanti della storia della Golden Age dei Comics e oltre...la bianca dea protettrice della giungla, Fantomah!
In molti giustamente penseranno che Wonder Woman, una dei principali eroi della sacra trinità DC Comics (insieme a Batman e Superman), sia la prima Super eroina del colorato mondo dei Comics.
E invece no...
Fantomah - Jungle Comics 1940 -  fiction house
Una pagina di Jungle Comics che introduce una delle tante avventure della divina
Fantomah. Come si può notare in alto, poco sotto il titolo, si scorge la firma
dell'autore, tale Barclay Flagg, uno dei tanti pseudonimi dell'artista e creativo
Henry Fletcher, padre putativo della terribile e affascinate Eroina.

Prima di Superman, Prima di Batman...la pre Golden Age of Comics

Giunti ad un anno preciso dalla nascita di questo Blog, era per me necessario festeggiare (per cosi dire) con un "piccolo" approfondimento che porti alle origini di tutto quello che in questi mesi abbiamo esplorato insieme in quel grande oceano chiamato Golden Age of Comics. In un passato articolo avevo già accennato a quel cammino partito dalla mitologia greca sino ai giorni nostri compiuto dalle cosiddette "maschere", usando come starting point la nascita nel 1938 di Superman su Action Comics #1. Ora, senza per forza andare troppo indietro nel tempo, con miti greci e annessi eroi o i paladini dell'epica cavalleresca, ci fermeremo poco prima di quel fatidico giugno del '38, precisamente agli inizi del XX secolo (e anche un poco prima) partendo da certo folclore popolare, e passando per racconti d'appendice o romanzi e riviste Pulp.

Ecco quindi una lista di 10 Characters (+1 bonus) che hanno di gran lunga anticipato, o addirittura ispirato, il leggendario Uomo d'Acciaio ed i suoi simili o fratelli. Vi avverto, la lista sarà lunghetta, quindi prendete un bel respiro e cercate di arrivare fino in fondo...chi ci riesce vince una copia originale di Action Comics! (-;

Gli 80 anni di Batman: tra numerosi epigoni, omaggi, plagi, e precursori dell'uomo pipistrello più famoso dei comics! - parte terza-

Benvenuti a questo terzo appuntamento dedicato ai numerosi fratelli minori del leggendario Cavaliere Oscuro, dove andremo ad esplorare, rimanendo sempre in ambito "bestiale", gli ultimi Characters dalle fogge animalesche o insettoidi, chi più o meno buffo e chi più o meno serio e interessante.
Stavolta toccheremo categorie che partono dai soliti pennuti oscuri (in continuità con la precedente scheda in cui parlavamo di Gufi) passando per feroci e scaltri mammiferi a quattro zampe, e finendo con fastidiosi ed acuti insetti che invadevano il grande oceano editoriale degli eroi in maschera della Golden Age. Iniziamo quindi le danze con il primo Character...




Gli 80 anni di Batman: tra numerosi epigoni, omaggi, plagi, e precursori dell'uomo pipistrello più famoso dei comics! - parte seconda -


Per questa seconda puntata inerente le controparti "bestiali" del ben noto Uomo Pipistrello, partiamo dalle solite origini che hanno (ovviamente) ben saldi e piantati i loro piedi, o meglio dire artigli, in quella terra fertilissima che erano i Comics della Golden Age, salvo poi concludere nel finale con un piccolo excursus su Characters ben più recenti e conosciuti ai più e decisamente in tema con questa  seconda puntata.
Nella nostra prima parte abbiamo iniziato con Black Bat e i suoi "fratelli"; oggi invece non ci allontaneremo poi così molto dalla categoria "Animali Notturni", parlando infatti di simpatici rapaci e astuti volatili nottambuli, che inutile dirlo, avevano e hanno tutt'oggi forti assonanze con il ben più famoso Chirottero di casa DC, sia per motivazioni, percorsi di vita, vicende familiari e molto altro.
Iniziamo dunque con un animale simbolo anch'egli della notte e dell'oscurità, vero elemento portante della sua natura: il Gufo.
Simbolo e archetipo mistico/magico da tempo immemore delle notti più profonde, in questo caso egli si fa uomo mascherato e cacciatore spietato, ma non di lepri o piccoli mammiferi, bensì di pericolosi criminali... a volte aiutato solo dalla sua volontà e acuta intelligenza, a volte invece aiutato da incredibili marchingegni e gadget, che non sfigurerebbero innanzi alla prodigiosa e leggendaria cintura del Cavaliere Oscuro.
Come vedremo, i Characters che si fregiavano, e si fregiano delle sembianze (ed i colori) dello scaltro e silente Strigido notturno, erano e sono ben più di uno,  spesso anche con dei veri e propri casi di omonimia.
Per distinguerli potremmo classificarli in due sezioni: Gufi in Nero e semplici Gufi Notturni.
Per fare onore al nostro Cavaliere Oscuro inizierei proprio dalla sezione Dressed In Black...


Gli 80 anni di Batman: tra numerosi epigoni, omaggi, plagi, e precursori dell'uomo pipistrello più famoso dei comics! -parte prima-

In occasione dei festeggiamenti inerenti gli 80 anni del cavaliere oscuro di casa DC più famoso del globo terracqueo, percorriamo insieme un viaggio, o meglio dire una spulciatina, tra quelle tutine aderenti (possibilmente scure) colleghe del nostro amato pipistrello, che volente o nolente, sin dalla nascita del personaggio di Bob Kane nel 1939, sono stati semplici epigoni, a volte sfacciati cloni, e in alcuni casi anche precursori dell'amato Chirottero!
Partiremo quindi dai remoti recessi della proto Golden Age (quella delle riviste Pulp per intenderci) fino ad arrivare persino ai giorni nostri con vigilanti ed eroi più o meno conosciuti in ambiente mainstream e non, il tutto senza prenderci troppo sul serio, seppur sempre con il dovuto rispetto e amore che da sempre contraddistingue queste umili pagine.
Diamo dunque il via alle danze con questa prima infornata...




Golden Focus On: WAR NURSE!

Da poco passate le festività legate al giorno della donna, era doveroso anche su queste pagine aprire finalmente uno spiraglio sui personaggi femminili, minori e non, della Golden Age of Comics.
Iniziamo subito col dire che nonostante i Comics d'avventura o di guerra proliferassero tra gli anni '30 e '40, c'era comunque sempre bisogno in qualche modo di riempire le loro pagine di personaggi esotici o avventurieri scavezzacollo in stile Indiana Jones o Alain Quatermain. Ogni tipo di avventuriero immaginario trovato in America, state pur certi, trovava la sua personale posizione nei Comics e nelle strisce dei quotidiani dell'epoca...e spesso il ruolo destinato alle donne in quelle storie era quello solito della damigella da salvare in qualche remota giungla, o quello della femme fatale da fumoso locale notturno in pieno Marlowe Style. Aldilà delle prime mistiche eroine come Fantomah o Wonder Woman, vi era anche un altro ruolo che poteva nobilitare l'universo femminile delle strisce, soprattutto con lo scoppio della seconda guerra mondiale...e cioè quello dell'infermiera. Con tutti gli eroi in calzamaglia, o di qualunque altro tipo di genere, che si proiettavano sempre più a capofitto nel conflitto che infiammava l'Europa in quegli anni, e prima ancora che gli U.S.A. entrassero attivamente in campo, rimaneva assai spazio per delle avventure in campo medico...anzi, era quasi fisiologico, per cosi dire. Seppur il ruolo dell'infermiera eroica fosse già stato portato alla ribalta dei comics nel 1936 con il personaggio di Myra North-Special Nurse, una sorta di avventuriera e infermiera delle strisce domenicali del Newspaper Enterprise Association, sarà solo qualche anno più tardi che vedrà la luce un infermiera ben più combattiva ed interessante, e della quale parleremo qui oggi...War Nurse!

Speed Comics war nurse 1942
Pat Parker, alias War Nurse, in un immagine alquanto esplicativa
e patriottica su di un numero di Speed Comics del 1942.

Golden Focus On: TNT TODD!

Non tutti i Characters della Golden Age erano solo calzamaglia, mascherina e mantello...si potevano anche trovare esempi di antidiluviane armature o Suits (come direbbero quelli colti) che potremmo definire avveniristiche per l'epoca.
Di cosiddetti eroi o vigilanti in armatura in quegli anni se ne potevano trovare un bel po, ma erano perlopiù rozzi o approssimativi, e non ben delineati o graficamente Cool come il qui presente TNT Todd!

Tnt Todd- Centaur Publications (1939)
TNT Todd in una delle sue primissime funamboliche manovre aeree.

Golden Focus On: WONDER MAN and WONDERMAN!

Oggi i nostri riflettori dovranno sdoppiarsi in quanto (come già successo con Captain Future) andremo a parlare delle diverse incarnazioni e vite editoriali dei characters  di pubblico dominio corrispondenti al nome di Wonder Man o Wonderman, che dir si voglia.
Innanzitutto dobbiamo suddividere questi valenti "Uomini Meraviglia" in almeno due distinti tronconi:
quelli concepiti in piena Golden Age (e sono quelli ovviamente in tema con questo Blog e che ci interessano di più) e quelli omonimi, arrivati molto molto tempo dopo nella cosiddetta Silver Age, e a cui accenneremo, per merito di cronaca, molto brevemente nel finale.
Partiamo quindi dai primi andando con ordine:

Numero 1 di Wonder Comics della Fox feature Syndicate (1939)
L'ormai triste e famosa cover del #1 di Wonder Comics,
esordio e canto del cigno del primo povero Wonder Man!

Il primo character a fregiarsi del nome di Wonder Man fu quello concepito dal famosissimo fumettista, autore e genio dell'arte sequenziale, Will Eisner su Wonder Comics #1, nel maggio del 1939. Parliamo quindi del Wonder Man della Fox Feature Syndicate e che ebbe vita travagliata e brevissima... soltanto un numero all'attivo!

Do you remember? : INHUMANOIDS!

Come si evince dall'articolo in tre parti sulle pellicole dedicate al sommo Lovecraft, il mio amore per mostruosità e affini non si è mai del tutto sopito e anzi, a ben guardare, mi ha sempre accompagnato sin dall'infanzia più lontana. Il mio fascino per gli orrori cosmici del solitario di Providence è forse semplicemente una risultante delle passioni avute in tenera età per giocattoli, fumetti, favole, racconti o cartoni animati venati da un ruolo puramente ludico di un'anima "mostruosa".
All'epoca, parliamo quindi di anni '80, guardavo molta TV e moltissimi cartoni animati, soprattutto a tema pseudo-horror; roba come Filmation's Ghost-busters, The Real Ghostbuster, Beetlejuice, Bem il mostro umano etc etc. Uno di questi, che davvero colpì me e i pochi fortunati che riuscivano a sintonizzare anche i canali più disparati sul proprio telecomando, era questa piccola gemma immonda legata al mondo dell'animazione virile anni '80 targata U.S.A. : Inhumanoids! o meglio conosciuta sul suolo Italico come Il Ritorno dei Titani!




Golden Focus On: BLACK LION!

Come abbiamo avuto modo di vedere su queste pagine, i characters della Golden Age  non hanno mai avuto problemi nell'intraprendere la carriera di vigilanti in calzamaglia o supereroi dagli incredibili poteri, pronti a combattere il crimine senza pietà alcuna, sia che fossero valorosi e operosi americani della classe media, sia che fossero appartenenti ad una classe economicamente privilegiata  come il protagonista di oggi, che con ferocia ferina degna dell'animale di cui porta il nome, Leone Nero, era pronto a dare spietata caccia ad ogni forma di male o crimine!

La copertina del #21 di Wonderland Comics della Fox Future Syndicate, albo
d'esordio per il nostro Black Lion. Come si può notare, sulla Cover spicca uno
dei supereroi di maggior successo della Fox,  The Flame.

Golden Focus On: NIGHTSHADE!

I supereroi degli anni '40 avevano, come abbiamo avuto modo di vedere, i poteri più svariati e dannati al tempo stesso. Thin Man della Timely Comics poteva farsi piatto come un foglio di carta e passare sotto le porte. La prima Torcia Umana, suo compare di scuderia alla Timely, poteva prendere fuoco a contatto con l'ossigeno. Sub-Zero della Novelty Press poteva addirittura congelare oggetti e persone con lo sguardo!



Quindi perché stupirsi del qui presente character, capace di rendere solida la sua ombra, potendola al tempo stesso controllare a distanza?!?

Ecco quindi Nightshade, personaggio apparso fugacemente sul #24 di Amazing Man Comics, datato ottobre 1941 e pubblicato dalla Centaur Publications, e di cui però non ci sono pervenuti tutt'oggi nome e dati degli autori.

Orrori di carta e vampirici inchiostri...

        ...Horror e Vampirismo nel mondo dei Comics, tra Golden Age, Pubblico Dominio, e altro...

Parlando con un amico, in una notte fredda e nebbiosa, siamo caduti sull'argomento del vampirismo e compagnia danzante pseudo horror dei romanzi gotici da lui tanto amati. Io, dal canto mio, ho accennato, come mio solito vizio, al mondo dei Comics a tema, ma il tempo, come spesso capita quando si è in piacevole colloquio con un amico, è volato in un attimo. Rimandata la discussione ad altra improbabile serata ed essendo lui totalmente digiuno di materiale cartaceo disegnato sull'argomento, mi sono ripromesso di creargli velocemente una piccola pillola sull'argomento.
Per iniziare sarebbe opportuno fare una piccola infarinatura veloce veloce (spero) sul mondo Horror e soprattutto vampiresco nel fumetto mainstream e non.

Numero 16 di The Haunt of Fear del giugno/luglio 1950 - EC Comics
Copertina del #16 di The Haunt of Fear della
EC Comics, casa editrice caposaldo nel settore.

Si potrebbe affermare, senza molti dubbi, che il fumetto Horror prenda piede negli Stati Uniti a partire dagli anni '50 quando negli stores e nei chioschi dell'epoca fanno il loro esordio tre nuove particolari pubblicazioni: The Crypt of Terror (volgarmente conosciuto da noi come I Racconti della Cripta) - The Vault of Horror e The Haunt of Fear, tutte e tre edite dalla EC Comics di William Gaines.

Golden Focus On: HYDRO-MAN!

In concomitanza con l'uscita nelle sale cinematografiche del film sull'eroe Dc Comics Aquaman, quest'oggi indirizzeremo i nostri riflettori su di un figlio di un dio minore acquatico...Hydro-Man!
Hydro-Man nasce nell'agosto del 1940 sulle pagine di Reg'Lar Fellers Heroic Comics #1 della Eastern Color e  fu creato dalla inesauribile penna del fumettista Bill Everett che, in seguito, darà vita ad altri personaggi legati al mondo marino come The Fin e Namor il Submariner della Timely Comics.

Numero 1 di Reg'lar Fellars Heroic Comics - in copertina Hydro-Man
Una preziosa e alquanto malconcia copia del #1 di Reg'lar Fellars
Heroic Comics, numero di esordio per il nostro Hydro_Man!