Golden Focus On: NIGHTSHADE!

I supereroi degli anni '40 avevano, come abbiamo avuto modo di vedere, i poteri più svariati e dannati al tempo stesso. Thin Man della Timely Comics poteva farsi piatto come un foglio di carta e passare sotto le porte. La prima Torcia Umana, suo compare di scuderia alla Timely, poteva prendere fuoco a contatto con l'ossigeno. Sub-Zero della Novelty Press poteva addirittura congelare oggetti e persone con lo sguardo!



Quindi perché stupirsi del qui presente character, capace di rendere solida la sua ombra, potendola al tempo stesso controllare a distanza?!?

Ecco quindi Nightshade, personaggio apparso fugacemente sul #24 di Amazing Man Comics, datato ottobre 1941 e pubblicato dalla Centaur Publications, e di cui però non ci sono pervenuti tutt'oggi nome e dati degli autori.


Come già detto su queste stesse pagine, Amazing Man Comics conteneva, oltre alle gesta dell'omonimo supereroe, anche quelle di altri comprimari, quali Iron Skull, The Shark, King of Darkness, The Blue Lady e Nightshade appunto. In breve la storia:
Howard Hall era un ricco scienziato che aveva imparato, durante i suoi lunghi viaggi in oriente, a padroneggiare determinati antichi e mistici poteri. In poche parole, tutto ciò che spesso interessava le origini della maggior parte degli eroi dell'epoca: scienza, ricchezza e segreti del lontano e misterioso oriente. Grazie a queste antiche conoscenze, Howard riuscì a dare alle sue ombre veri e propri poteri fisici, come il raggiungere grandi distanze, poter toccare oggetti e persone o addirittura imprimere a queste sue oscure propaggini la sua stessa forza. In certe occasioni egli poteva anche dare loro l'incredibile capacità di ascoltare e parlare o persino conferirgli una sorta di propria autonomia o pseudo-vita!
Per aiutarsi nella sua incessante lotta al crimine, con l'ausilio delle sue prodigiose ombre, il nostro Howard però necessitava di una cosa alquanto essenziale quanto ovvia: la luce! Egli infatti aveva bisogno sempre di una forte fonte di illuminazione nei paraggi per poter entrare in azione.
Come si suol dire, non c'è ombra senza luce o viceversa...
Se ciò non era possibile, il nostro allegava al suo costume (che poi consisteva in un semplice Tuxedo bianco, occhialini scuri e borsalino in testa) delle torce legate alle caviglie, in modo che, quando accese, lo aiutassero a controllare meglio le sue ombre proiettate.

Le fantasmagoriche ombre animate di Nightshade
afferrano a distanza gli increduli malviventi in fuga!
È un personaggio singolare e apparentemente un po' sfigato questo Nightshade, sebbene non gli si possa negare un certo fascino, visto il suo elegante look e le grosse potenzialità inespresse che tanto avrebbero potuto dare se solo le sue avventure notturne fossero durate un po' di più, ma cosi non fu, in quanto nel #26 di Amazing Man Comics (ultimo numero in uscita per la rivista Centaur) concluse le sue gesta, finendo insieme agli altri characters citati all'inizio, nel grande dimenticatoio editoriale del periodo.

La Nightshade della Charlton Comics in azione su Captain Atom
#87 del 1967,  illustrata dal nuovo disegnatore Jim Aparo.
Negli anni successivi, l'unico Nightshade che passerà agli onori della cronaca, sarà solo l'eroina omonima della Charlton Publications creata nel 1966 da Joe Gill e Steve Ditko, e che in seguito verrà acquisita, come del resto tutta la linea Charlton, dalla DC Comics.
I poteri della Nightshade Charlton/DC, includevano manipolazione dell'oscurità, teletrasporto, ed il trasformarsi egli stessa in ombra, tutte cose che il nostro povero Howard Hall non poteva certo fare.
Perciò rimane un po' di amarezza nel non averlo potuto vedere a suo tempo, magari sotto la guida di qualche altro nuovo autore,  proseguire le sue avventure e magari sviluppandone meglio poteri e facoltà. Quindi, in attesa di rivederlo spuntare da qualche oscuro angolo di qualche pagina, rimanete sintonizzati da queste parti in piena luce, oppure ombra, chissà che non salti fuori di nuovo.

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