Come si evince dall'articolo in tre parti sulle pellicole dedicate al sommo Lovecraft, il mio amore per mostruosità e affini non si è mai del tutto sopito e anzi, a ben guardare, mi ha sempre accompagnato sin dall'infanzia più lontana. Il mio fascino per gli orrori cosmici del solitario di Providence è forse semplicemente una risultante delle passioni avute in tenera età per giocattoli, fumetti, favole, racconti o cartoni animati venati da un ruolo puramente ludico di un'anima "mostruosa".
All'epoca, parliamo quindi di anni '80, guardavo molta TV e moltissimi cartoni animati, soprattutto a tema pseudo-horror; roba come Filmation's Ghost-busters, The Real Ghostbuster, Beetlejuice, Bem il mostro umano etc etc. Uno di questi, che davvero colpì me e i pochi fortunati che riuscivano a sintonizzare anche i canali più disparati sul proprio telecomando, era questa piccola gemma immonda legata al mondo dell'animazione virile anni '80 targata U.S.A. : Inhumanoids! o meglio conosciuta sul suolo Italico come Il Ritorno dei Titani!
Inhumanoids era una coproduzione tra la casa di giocattoli Hasbro (che ne distribuiva un'intera linea di Action Figures per le catene di negozi di giocattoli americani) e la Marvel Production, consociata con la Sunbow Enterteinment, mentre le animazioni, con la regia di Flint Dille, erano affidate alla Toei Animation, casa di produzione giapponese che all'epoca aveva già prodotto roba come Transformer, GiJoe e Jem e The Holograms.
Difatti, come si poteva notare, la grafica ed il design di questi prodotti era molto molto simile.
In più, erano coinvolti spesso e volentieri gli stessi autori, scrittori, produttori, registi e animatori, financo musicisti e stessi doppiatori! Insomma, una bella famiglia compatta.
Quello che contraddistingueva gli Inhumanoids dagli altri prodotti animati dell'epoca, era proprio la sua personalissima impronta e la sua atmosfera. Un cartone animato atipico, per nulla solare, dai toni piuttosto cupi e violenti. Seppur anche lo stesso GiJoe, della stessa famiglia produttiva, avesse un taglio più adulto rispetto ai cartoons del periodo, era di certo di gran lunga più solare rispetto ad una "cosa" come Inhumanoids, che invece trasmetteva quasi sempre un senso di velata angoscia e disperazione nei suoi episodi più pessimisti.
Transformers, GiJoe e la squadra Earthcorps di Inhumanoids. Parenti nemmeno tanto alla lontana graficamente. |
Negli anni '80 c'è da dire che molti prodotti, soprattutto giapponesi, ci arrivavano monchi o censurati assurdamente in molte loro parti, basti pensare a casi di censure storiche come quelle apportate a serie come Lupin III, Lady Oscar, o cartoons Americani come gli X-Men, in cui addirittura un tizio come Magneto non poteva pronunciare parole come "Morire" o "Uccidere"!
Inhumanoids, al contrario, non aveva nessun filtro (forse anche per la sua collocazione su sconosciute reti TV o per gli improbabili orari). I cattivi, o presunti tali, utilizzavano un linguaggio spesso e volentieri "fortino" e avevano delle abitudini e movenze niente affatto carine, al punto che non sempre riuscivi ad avere simpatia più per un personaggio rispetto ad un altro, e non solo si potevano pronunciare parole forti come uccidere, morire o decomporre, ma lo si faceva direttamente di fatto!
Quindi va da sé che si uccideva impunemente, si decomponeva o ci si scioglieva nell'acido con nonchalance e, giustamente, si moriva come se non ci fosse un domani. Tutti quei bei cadaveri in due dimensioni erano tutti lì, belli spiattellati sullo schermo TV alle sette di sera!
Blackthorne shore, uno degli ambigui antagonisti della serie, mentre dialoga, novello folle Amleto, con il teschio di un suo ex socio da poco discioltosi nell'acido in maniera atroce! |
Ma chi erano questi Inhumanoids o che dir si voglia Titani?!?
Gli Inhumanoids erano (per tornare quasi a Lovecraft) una razza di antichissime creature che da prima dell'avvento dell'uomo vivevano nascosti nelle viscere della Terra o addormentati in qualche remoto abisso in stile Cthulhu.
Il loro ricordo con il tempo si perse nella pura mitologia fino a quando, in tempi moderni, il ritrovamento di un fossile titanico imprigionato in un cristallo di ambra millenario, da parte di una squadra di specialisti finanziata dal governo, non li rivelerà di nuovo al mondo. Nella stessa area del ritrovamento del misterioso fossile, il bieco industriale Blackthorne Shore, stava svolgendo con una sua squadra delle perforazioni di studio che porteranno ad una gigantesca esplosione che libererà una delle prime ripugnanti bestie protagoniste, l'essere tentacolare simil Cthulhu chiamato Tendrill che, tra l'orrore e lo stupore di tutti, si dirigerà verso il museo dove era conservato il monolitico blocco d'ambra, liberandone infine l'essere al suo interno, che si rivelerà essere il compagno Inumanoide D'Compose. I due in seguito, dileguatisi nella baia di San Francisco, andranno a raggiungere nel sottosuolo il loro potente e carismatico leader Metlar, rimpolpando al tempo stesso le loro schiere infernali di viscidi esseri sotterranei di ogni sorta, che useranno in seguito come loro carne da cannone.
I terribili D'Compose e Tendrill, quest'ultimo cugino alla lontana di Cthulhu! |
Metlar, carismatico ed infuocato leader dei mostruosi Inhumanoids. |
Da quel momento in poi si avvierà una lotta incessante tra la squadra umana degli Earthcorps e le diverse fazioni di Inhumanoids che, spesso e volentieri, erano in lotta tra loro per il potere, scoprendo nel frattempo diversi retroscena della storia segreta dell'umanità e le sue origini, e di come questi mostruosi titani vi abbiano influito nel corso dei millenni! Insomma, se gli autori non hanno"rubato" del tutto a piene mani dalle opere del ciclo di Cthulhu di Lovecraft, poco ci manca...
Gli schieramenti in due parole erano questi: l'essere lavico e infuocato chiamato Metlar era il possente e indiscusso leader degli Inhumanoids. Il tentacolare e ammuffito Tendrill invece comandava, nonostante la sua ottusità, una sotto-razza di esseri mollusco vegetali chiamati Langostoidi. E per finire c'era forse il più figo del terzetto, quello che sia io che un mio lontano cugino scimmiottavamo guardandolo in TV...D'Compose!
D'Compose (per gli amici e noi bimbetti Decompus) era un colossale pseudo rettile fatto di ossa sporgenti, dalle ripugnanti membra, con un teschio simil coccodrillo come testa esposto e levigato pure lui, e con una gabbia toracica in bella vista che, alla bisogna, poteva imprigionare qualche povero tapino che avrebbe fatto meglio a morire sull'istante piuttosto che finire al suo interno.
D'Compose comandava un esercito di Zombie che popolavano i cunicoli e i cimiteri dove egli sovente dimorava. Ma la sua specialità, ciò che lo rendeva cosi spaventoso e affascinante, al punto da fargli noi il verso, era il suo mefitico tocco trasmutatore che poteva trasfigurare, con un piccolo gesto dell'artigliato dito, gli esseri umani o le altre creature in maledetti ed orridi demoni Zombie alti più di 15 metri al grido sofferto di DECOMPOUSEEEE!! e noi tutti mocciosi andavamo in visibilio, seppur inquietati.
Gli umani, oserei dire gli sventurati umani, che si opponevano ai piani di riconquista del pianeta Terra da parte delle orride creature sotteranee, erano appunto formati dalla squadra speciale degli Earthcorps, una sorta di task force in stile GiJoe (l'origine dei giocattoli era quella dopotutto) formata da membri con una spiccata personalità e molto affiatati tra di loro.
Essi erano: Herc Armstrong, capo del gruppo dalla presenza ruvida e virile. Auger, personaggio di punta della serie, ex pugile e spesso protagonista delle scene più violente e divertenti. Bright, il tecnico del gruppo, descritto in maniera superficiale come il classico cervellone. E per finire c'era Liquidator, il chimico della squadra, e che con il tempo intraprenderà una relazione con uno dei personaggi femminili di spicco della serie.
La squadra degli Earthcorps in versione Comics. Eh sì, oltre ai giocattoli Hasbro di Inhumanoids, esistevano anche i fumetti. |
Tra i due schieramenti, mostruosi Inhumanoids vs Task Force tecnologicamente equipaggiata, come accennato all'inizio, si muovevano altre forze secondarie in gioco, sia esse vere e proprie elementali come la razza dei Mutores (distinti tra i due clan chiamati Graniti e Vegetali) che spesso contrastava Metlar e soci, sia antagonisti umani nella figura del corrotto Blackthorne Shore, primo finanziatore degli scavi volti alla ricerca e scoperta dell'antica razza inumana, e in seguito vera e propria spina nel fianco per il gruppo degli Earthcorps, che spesso troveremo alleato con gli immondi Inhumanoids.
La razza Mutores dei Graniti, in una delle loro "collaborazioni" con gli Earthcorps. |
Le dinamiche fra tutte queste forze in campo erano spesso complesse e accattivanti, condite di violenza e cinismo, soprattutto da parte degli esseri umani, e sarebbe superfluo qui fare un elenco delle scene più "forti" e importanti, ma una cosa è certa, in questo prodotto non veniva risparmiato nulla allo spettatore a livello di visiva truculenza e di divertimento.
Ho scritto "divertimento" non a caso in quanto, per smorzare un po' i toni cupi e violenti della serie, spesso ci si trovava davanti ad episodi dai toni, diciamo, più "leggeri".
Un esempio su tutti potrebbe essere quello in cui Metlar decide di prendere in sposa niente meno che la statua della libertà, decidendo quindi di riportarla in vita (!?)
Tuttavia, quando la gigantessa di ferro simbolo americano si unisce all'infuocato leader degli Inhumanoids, si dimostra subito ostica e con una personalità da tipico stereotipo Newyorkese (scortese, egoista e lamentosa), talmente insostenibile e petulante, che alla prima occasione, il minaccioso e gigantesco mostro deciderà di liberarsene, restituendo la statua vivente ad una spedizione governativa terrestre che si era messa sulle sue tracce.
Tra moglie e marito non mettere il dito...o te lo mangeranno, forse... |
Altro elemento simpatico era l'interazione che la serie aveva con le colleghe animate facenti capo tutte all'unica linea di giocattoli della Hasbro, per questo non era difficile trovare diversi cameo o Ester Egg (usando il linguaggio odierno) dei nostri mostri schifosi in serie come Gi Joe, Jem e the Holograms o Transformers.
Inhumanoids era anche un prodotto che badava molto allo scorrere del tempo e alla serialità, riuscendo, di episodio in episodio, a far crescere determinate relazioni e interazioni tra i personaggi o le vicende ad essi legate, rendendoli al tempo stesso molto credibili nella loro scrittura.
Hector Ramirez, personaggio ricorrente all'interno della serie, sarà protagonista di numerosi cameo all'interno di Transformers, Jem e the Holograms e GiJoe. |
L'orrido D'Compose fa capolino su di uno schermo televisivo in uno dei tanti episodi della serie Jem e the Holograms. |
Tutto sembrava funzionare per un cartone animato così assurdo e affascinante, tranne una cosa...la mancanza di una vera e propria conclusione!
Difatti, con soli tredici episodi all'attivo, il 14 dicembre 1986 veniva trasmessa l'ultima puntata che, a guardar bene, non è nemmeno una vera e propria fine.
In esso possiamo vedere come tutti i membri della Earthcorps si uniscono per un assalto finale nel sottosuolo contro gli Inhumanoids che controbatteranno con tutti i loro schifosi eserciti lasciandoci con un finale che rimane alquanto aperto e poco consolatorio.
Peccato. Peccato perché un prodotto cosi coraggioso, ben scritto e senza lezioncine morali tipiche di una certa animazione anni '80 (basti pensare ai finalini di He-Man o Filmation's Ghostbuster) era veramente merce rara e sicuramente anche difficile da riproporre oggigiorno. Un cartone animato dove la morte era la morte, i corpi sciolti nell'acido soffrivano veramente e le trasformazioni orripilanti erano degne del miglior Carpenter ed il suo film La Cosa.
Ditemi voi quindi dove oggi potrebbe essere mai collocata in TV un a cosa del genere se non a tarda notte?!?
Per concludere, se non amate i racconti troppo episodici, le lezioni buoniste e morali, o l'azione troppo edulcorata e delicata e invece amate una certa scorrettezza e schiettezza visiva, allora gli Inhumanoids sono pane per i vostri marci denti!
Per cui, buttatevi dentro qualche budello profondo della Terra e cercate di risvegliare uno di questi mitologici e mostruosi titani sul vostro schermo al grido rauco e sgraziato di Decompuseeeeeee!!!!
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