Golden Focus On: HYDRO-MAN!

In concomitanza con l'uscita nelle sale cinematografiche del film sull'eroe Dc Comics Aquaman, quest'oggi indirizzeremo i nostri riflettori su di un figlio di un dio minore acquatico...Hydro-Man!
Hydro-Man nasce nell'agosto del 1940 sulle pagine di Reg'Lar Fellers Heroic Comics #1 della Eastern Color e  fu creato dalla inesauribile penna del fumettista Bill Everett che, in seguito, darà vita ad altri personaggi legati al mondo marino come The Fin e Namor il Submariner della Timely Comics.

Numero 1 di Reg'lar Fellars Heroic Comics - in copertina Hydro-Man
Una preziosa e alquanto malconcia copia del #1 di Reg'lar Fellars
Heroic Comics, numero di esordio per il nostro Hydro_Man!
Iniziamo con il dire che sovente certi scienziati o presunti tali dei comics di allora (ma anche di oggi) apparivano spesso terribilmente o involontariamente goffi, a volte sperimentando su se stessi o su delle povere cavie, assurdi raggi di energia, improbabili intrugli chimici, e ogni altra diavoleria passasse loro per la testa, e tutto questo senza poi avere gravi conseguenze come invece sarebbe nella realtà, anzi dando a se stessi, o alle loro presunte cavie, incredibili ed affascinanti poteri.
È questo il caso di tale Harry Thurston, giovane ingegnere chimico, che, quasi per caso, compose una particolare formula chimica in grado di convertire carne e sangue umano in acqua!
Naturalmente, come sottolineato poc'anzi, da bravo incosciente (e un po' tocco), il buon Harry versò su se stesso l'incredibile composto, trasformando il suo braccio da solido a liquido.
Per sua fortuna il suo collega di laboratorio Bob Blake usò un'altra sostanza chimica che ripristinò l'arto dell'incauto e temerario ingegnere.
Successivamente però il maldestro Thurston versò accidentalmente un grosso quantitativo del composto sul disgraziato Bob, trasformandolo, o meglio disintegrandolo, in un'enorme pozza d'acqua. (bel modo di essere ringraziato per aver salvato il braccio dell'amico e collega!)
Prontamente il povero Thurston creò un antidoto che, versato sul fu Bob Blake, lo riportò come per magia al suo stato fisico precedente.

Le "assurde" origini di Hydro-Man sul #1 di Reg'lar Fellars
Heroic Comics. Come si può notare, la pozza d'acqua che poco
prima era Bob Blake, poteva addirittura interagire parlando!!

Dopo l'allucinante trasformazione, Bob si era reso conto che poteva esercitare la sua volontà sulla trasformazione da stato liquido a solido e viceversa.
Stabilito ciò, l'ex assistente ingegnere decise, contro il parere della sua ragazza e dell'amico chimico, di iniettarsi direttamente in vena il formidabile composto, in modo da poter trascendere il suo status di umano e poter così combattere il crimine e le cellule infiltrate dell'asse nippo/tedesca in America.
Indossando dei pantaloni e degli occhiali da aviatore trovati ad una festa in maschera, assunse quindi l'identità del super eroe e vigilante Hydro-Man!
In seguito, sul #2 di Reg'Lar Fellars Heroic Comics, il suo amico e collega Harry Thurston inventò per lui uno speciale tessuto chiamato "Translite". Tessuto che appariva trasparente e dall'aspetto simile al cellophane, anche se molto più resistente, al punto che nemmeno i proiettili potevano penetrarlo.
A proposito di proiettili ed armi da fuoco, è curioso notare come il nostro liquido super eroe, sulle prime, indossasse un cinturone con una Colt 45 che però non utilizzò mai, andando a sparire pian piano nelle successive apparizioni del personaggio.

L'esordio di Hydro-Man nella sua improvvisata ed improbabile mìse!

Il numero #14 introdusse la giovane spalla Rainbow Boy (tutti gli eroi prima o poi devono avere un Sidekick). Si trattava di Jay Walton, giovane impiegato del programma radiofonico Wizard Kid Radio. Quando colpito da luce solare, il giovane Jay si trasformava in Rainbow Boy, potendo volare alla velocità della luce e lasciando al contempo una scia simile all'arcobaleno che poteva controllare e modellare (una cosa non del tutto dissimile dal potere dell'anello del Lanterna Verde della Dc Comics, si presume quindi l'ausilio di una sorta di batteria solare per attivare i poteri del giovane eroe).

Il giovane Jay Walton, alias Rainbow Boy.

Hydro-Man ed il suo giovane Sidekick in azione!

Dopo quasi cinque anni di missioni e battaglie fuori e dentro il territorio americano, da solo o in coppia con il giovane Raimbow Boy, il nostro Hydro-Man fece la sua ultima apparizione nel #29 di Reg'Lar Fellars Heroic Comics datato marzo 1945.
Passati molti anni e molta acqua sotto i ponti (rimanendo in tema), il nostro eroe acquatico fece solo una piccola e trascurabile comparsa negli anni 2000, sul fumetto FemForce della Ac Comics.
Ma è soltanto nel 2008 che Hydro-Man fece la sua giusta e gloriosa rentrèe nel mondo dei Comics, grazie alla serie Project Superpowers di Alex Ross e Jim Krueger .
Nella sua nuova vita reinterpretata da Ross e Krueger sul fumetto della Dynamite Comics, Hydro-Man e Rainbow Boy erano rimasti intrappolati ed imprigionati per moltissimi anni all'interno del mitico vaso di Pandora insieme ad altri eroi della loro epoca.
Usciti dalla mistica urna i due si unirono al gruppo Superpowers, un insieme di eroi determinati a combattere i regimi totalitari del nuovo mondo distopico in cui si erano risvegliati.

Hydro-Man in Project Superpowers di Alex Ross e Jim Krueger- 2008
Hydro-Man qui ribattezzato Hydro, nella nuova e vigorosa
reinterpretazione grafica di Alex Ross su Project Superpowers.

Ross e Krueger decisero poi di ribattezzare Hydro-Man semplicemente in Hydro, sicuramente per distinguerlo meglio da un villain di seconda categoria dell'Uomo Ragno ed evitare quindi possibili conseguenze o beghe legali con il colosso Marvel Comics.

Hydro-Man chi?!? ma questo sfigato qui sopra,
saltuariamente nemico a ore dell'Uomo Ragno.

Sulla copertina del numero #4 del volume 1 di Project Superpowers invece i due autori decisero di ritrarre Hydro (ex Hydro-man) con il collega e controparte in fatto di poteri Pyro-Man, cover che fu ovviamente realizzata dal magistrale dio in terra Alex Ross.

Non ho potuto resistere nel non pubblicare questa cover, troppa estatica bellezza!
Questi sono stati per ora gli ultimi bagnati guizzi del nostro liquido supereroe...in attesa di rivederlo risalire la bassa marea delle pubblicazioni cartacee, rimanete sintonizzati su queste pagine.
Chissà che non risalga dalla nostra vasca da bagno, in cerca di nuova gloria.


4 commenti:

  1. Simone i nostri eroi sono tornati... In America e' in corso di pubblicazione Project Superpowers Vol. 3 ne vedremo delle belle...ciao��������Umberto

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  2. Ciao, articolo e personaggio interessante. Project Superpowers l'ho letto anni fa ma di lui non ne ho memoria, diversamente da Daredevil che invece non ha cambiato nome nel frattempo, forse perché come concept è proprio diverso dal suo omonimo Marvel.

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    1. Grazie per i complimenti, Arcangelo. Per rispondere alla tua curiosità; Daredevil in project superpowers è ribattezzato da Ross e Krueger con il nuove nome in codice di The Death Defying Devil. Negli anni questo personaggio ha cambiato spesso nome (a volte rimanendo anche solo Daredevil) venendo pubblicato (in quanto di pubblico dominio) da diverse realtà editoriali. Pensa che esiste anche un team up con Savage Dragon in cui conserva il suo nome. (-;

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