Oggi i nostri riflettori dovranno sdoppiarsi in quanto (come già successo con Captain Future) andremo a parlare delle diverse incarnazioni e vite editoriali dei characters di pubblico dominio corrispondenti al nome di Wonder Man o Wonderman, che dir si voglia.
Innanzitutto dobbiamo suddividere questi valenti "Uomini Meraviglia" in almeno due distinti tronconi:
quelli concepiti in piena Golden Age (e sono quelli ovviamente in tema con questo Blog e che ci interessano di più) e quelli omonimi, arrivati molto molto tempo dopo nella cosiddetta Silver Age, e a cui accenneremo, per merito di cronaca, molto brevemente nel finale.
Partiamo quindi dai primi andando con ordine:
L'ormai triste e famosa cover del #1 di Wonder Comics, esordio e canto del cigno del primo povero Wonder Man! |
Il primo character a fregiarsi del nome di Wonder Man fu quello concepito dal famosissimo fumettista, autore e genio dell'arte sequenziale, Will Eisner su Wonder Comics #1, nel maggio del 1939. Parliamo quindi del Wonder Man della Fox Feature Syndicate e che ebbe vita travagliata e brevissima... soltanto un numero all'attivo!
La disgraziata storia e vita editoriale (durata il battito d'ali di una farfalla) del nostro Wonder Man è la seguente.
All'epoca Victor Fox, presidente ed editor in chief dell'omonima casa editrice, incaricò Will Eisner (che ai tempi si era già fatto ben volere nel settore dei comics e delle strisce quotidiane con il suo studio Eisner-Iger) di creare una copia virtuale del ben più noto Superman, nato appena un anno prima su Action Comics #1 dalle menti dei ben noti Jerry Siegel e Joe Shuster.
La National Periodical Publications (futura DC Comics) proprietaria del personaggio di Shuster e Siegel, che a quei tempi aveva la sua sede all'interno dello stesso edificio in cui operava la stessa Fox, non potè esimersi dal protestare vivamente e immediatamente contro questa operazione editoriale, portando di conseguenza la dirimpettaia casa editrice in tribunale.
A conseguenza di ciò la Fox Feature Syndicate smise di pubblicare sul nascere le avventure del suo personale Uomo Meraviglia, cercando contemporaneamente di combattere in tribunale con tutte le sue forze l'accusa che pendeva sul suo capo.
Wonder Man in un campionario delle sue abilità Super-Umane e che in seguito gli procureranno non pochi guai. |
Alcune delle sequenze incriminate e che fecero la differenza durante il famoso processo. A sinistra delle vignette tratte da Action Comics #1. A destra invece, vignette tratte da Wonder Comics #1. |
Will Eisner stesso cercò di metterci una toppa dichiarando che in effetti gli era stato esplicitamente chiesto solo di copiare Superman, ma ciò non fece che peggiorare le cose.
Nonostante questo, la corte del tribunale sentenziò a favore della National/DC, portando al risarcimento totale da parte della casa editrice di Victor Fox verso i loro confronti e, al tempo stesso, al non pagamento da parte della stessa Fox verso lo studio di Eisner e soci per il lavoro svolto.
Un caso questo che fece storia nell'ambito delle beghe legali dedicate al diritto d'autore, divenendo a tutti gli effetti il primo caso di violazione del Copyright nel pianeta dei Comics e oltre, talmente importante da riscrivere determinate regole nel mondo del diritto d'autore e di immagine su svariati tipi di media mainstream.
Bisognerà aspettare un paio d'anni circa per rivedere un caso del genere solcare di nuovo le aule dei tribunali d'America con il caso Superman/Captain Marvel, che vedeva contrapporsi la National/DC alla Fawcett. A quanto pare il Kryptoniano più famoso della storia, sin dalla sua nascita, sembra abbia visitato più aule di tribunale che lontani pianeti nel cosmo sulle sue personali strisce a fumetti!
Comunque sia, per chi volesse approfondire la questione in merito al processo Superman/Wonder Man e a tutte le sue gustose controversie, consiglio un salto su questi links onde approfondire nel dettaglio l'intera vicenda:
http://www.brittonpayne.com/Marvel/SupermanWonderman.htmhttps://en.wikipedia.org/wiki/Wonder_Man_%28Fox_Publications%29
https://www.bleedingcool.com/2010/07/02/did-will-eisner-commit-perjury-over-superman-trial/
La primissima tavola del #1 di Wonder Man. In alto a destra la mitica firma di Will Eisner! |
Nonostante tutte queste tristi (a mio parere) vicende terragne, è doveroso, nonché abitudine di questo blog, narrare in due parole la biografia di questo primo sfortunato Wonder Man.
La storia è quella di Fred Carson, un ingegnere radiofonico che amava molto viaggiare.
Durante uno di questi suoi viaggi, nei lontani territori del misterioso e fascinoso Tibet, incontrò un maestro Yogi che lo sottopose ad una serie di rigorosissimi Test che Fred superò senza difficoltà, dimostrando una grande forza di volontà, morale e fisica.
Come ricompensa il maestro tibetano gli donò un anello dai mistici poteri che gli conferì forza sovrumana, super-velocità, volo illimitato, visione a raggi X, super-udito e invulnerabilità.
Ritornato negli Stati Uniti, venne subito inviato dal suo datore di lavoro nel lontano stato in guerra della Tatonia (allusione alla reale Cecoslovacchia all'epoca da poco invasa dall'esercito Tedesco) onde testare una nuova radio trasmittente.
Qui incontrò Brenda Hastings, figlia del suo capo e crocerossina sul campo nello scenario bellico del paese...va da sé che la classica relazione amorosa e combattuta tra l'eroe e la sua bella non tarderà ad arrivare, soprattutto quando sarà proprio per via della bella Brenda che il nostro Fred indosserà per la prima volta i panni dell'incredibile Wonder Man nell'atto di doverla salvare da una particolare situazione di pericolo.
Inizierà così per lui la sua sfolgorante, ma brevissima, carriera di supereroe.
Il #2 di Mistery Comics, altra rivista che ospiterà al suo interno le avventure del nostro Brad Spencer aka Wonderman. |
Passiamo ora al secondo Wonder Man, quello della Nedor Publications, creato nell'agosto del 1944 sulle pagine di Complete Book of Comics and Funnies #1 da autori ignoti (al contrario del precedente Wonder Man che aveva alle firme un nome importante come quello di Will Eisner).
Questo Wonderman ha la sua sostanziale differenza già nel nome che, diversamente dal suo sfortunato predecessore, è scritto tutto attaccato, cioè Wonderman, forse proprio per smarcarsi dal precedente imbarazzante caso editoriale del suo quasi omonimo.
Questo ben più tranquillo, editorialmente parlando, Uomo Meraviglia, era tal Brad Spencer, un inventore che dopo essere stato esposto alla "tensione sfrigolante di una corrente segreta" (così recitano testuali parole all'interno della sua storia d'esordio) acquisirà poteri e abilità che lo porteranno a combattere il male, con il nome di Wonderman, sia sulla Terra che nello spazio siderale, un po' nello stile del secondo Green Lantern della Silver Age targata Dc Comics.
Con le sue nuove incredibili capacità, che comprendevano invulnerabilità e super-forza, lavorerà incessantemente nel suo laboratorio segreto (ribattezzato per l'occasione Wonderlab), creando dapprima un particolare super telescopio che che gli permetterà di osservare ben oltre il nostro sistema solare, onde scrutare e individuare qualsiasi forma di malvagità interplanetaria, ed in seguito, grazie ad un dispositivo dislocatore (una sorta di teletrasporto) che aveva precedentemente sequestrato ad uno dei suoi tanti nemici, avrà la possibilità di poter intervenire direttamente sui lontani mondi, aldilà della nostra stessa galassia!
Wonderman e Wondergirl, grazie al loro prodigioso macchinario di teletrasporto, giungono su uno dei tanti esotici pianeti protagonisti delle loro avventure. |
Il nostro prodigioso inventore ed eroe era coadiuvato nelle sue innumerevoli imprese dalla sua bella fidanzata Carol Paige che in seguito verrà dotata da Brad dei suoi stessi poteri, seppur in scala ridotta, in modo da poterlo affiancare in battaglia con l'originalissimo nome di Wondergirl.
Insieme indossavano spesso delle particolari cinture compensatrici, inventate sempre dall'instancabile Brad, che permettevano loro sia di poter respirare l'atmosfera di qualsiasi pianeta visitassero e sia di poterne sfruttare la gravità riuscendo quindi a librarsi in volo.
Successivamente il nostro solerte ed eroico inventore si costruirà anche un androide umanoide di nome Roboroy che fungerà spesso da vera e propria spalla (l'immancabile Sidekick quindi).
Insieme il singolare terzetto si troverà spesso e volentieri a combattere le minacce del diabolico Dr.Voodo, uno scienziato dotato di corna (?!?) desideroso di conquistare l'universo e che si alleerà in più di un'occasione con la sedicente divinità dell'oscurità Lilith, onde portare a termine l'infausta missione.
Wonderman, Wondergirl e la simpatica spalla androide Roboroy in una delle loro tante scorribande spaziali. |
Il caro Wonderman e soci combatteranno pazzi scienziati, divinità oscure e malvagi invasori alieni fino al 1948, anno in cui la sua "meravigliosa" vita editoriale cesserà.
Soltanto nel 2008, ben sessant'anni dopo, verrà ripescato dal solito duo di volponi Alex Ross e Jim Krueger per il loro Project Superpowers edito dalla Dynamite Entertainment.
Il Wonderman di Alex Ross in Project Superpowers in un'iconica foto di gruppo con altri scomparsi eroi della Golden Age. Il nostro Wonderman è il terzo a partire da sinistra. |
Con la fine delle avventure del secondo Wonderman, bisognerà aspettare almeno quindici anni circa per poter di nuovo vedere in azione sedicenti Uomini Meraviglia.
È difatti del 1963 l'apparizione di un nuovo Wonder Man, esattamente sulle pagine di Superman #163 (di nuovo lui!) della Dc Comics, dove un personaggio dotato di tutti i poteri dell'originale Azzurrone fa il suo esordio.
In seguito poi si rivelerà essere soltanto un duplicato dello stesso Superman trasformato in un essere umano senziente dai soliti ostili invasori alieni.
Questo Wonder Man si unirà in seguito allo stesso Uomo d'Acciaio al fine di combattere e respingere i malvagi alieni, morendo eroicamente subito dopo per via di un meccanismo di autodistruzione.
Un attonito e pensieroso Supes osserva il suo nuovo concorrente soffiargli il lavoro. |
Piccolo scambio di vedute tra l'Azzurrone ed il suo "meraviglioso" duplicato. Tipico Match degli equivoci prima di diventare alleati...vero archetipo di ogni Comics che si rispetti. |
L'anno successivo, sull'altra sponda, in casa Marvel Comics, è invece la volta dell'esordio di un Wonder Man che, rispetto ai suoi predecessori, avrà la fortuna di arrivare fino ai giorni nostri.
Trattasi di Simon Williams, noto attore ed ex ricercatore scientifico che, dopo aver esordito morendo ed in seguito essere tornato in vita (è una lunga e complicata storia), viene fatto evadere dal carcere (dove era finito per varie peripezie che non stiamo qui a elencare) dal criminale Nazista e Barone Helmut Zemo che subito dopo lo doterà di sfavillanti poteri Ionici, onde poi spedirlo a combattere gli Avengers (per gli amici, Vendicatori).
Successivamente il buon Simon si unirà agli stessi Avengers e, tra una morte/resurrezione e l'altra, infiniti cambi di costume e svariate amanti, cambierà spesso casacca militando nelle più disparate formazioni degli eroi più potenti della terra, e non solo, di casa Marvel.
...per non parlare di tutti gli altri successivi cambi di look in quasi sessant'anni di vita editoriale, a loro volta leggermente debitori del Wonderman della Nedor Publications. |
Con l'eroe Ionico della Marvel concludiamo qui questo piccolo excursus sugli "Uomini Meraviglia" della Golden Age e in minima parte della Silver Age, augurandoci che i primi due, nel frattempo scivolati nel grande bacino del pubblico dominio, possano riemergere da esso, e magari alla velocità della luce, evitando tribunali ed affini, tornare a nuova gloria.
Nel mentre, rimanete sintonizzati su queste pagine...non si sa mai.
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