Una bella (s)carica di Cavalieri elettrici della Golden Age!

Il passaggio tra l'autunno e le prime avvisaglie del generale inverno spesso generano nell'aria una frizzante quanto stimolante elettricità che percorre la natura e noi stessi. Ora immaginate di trovarvi in piena era Golden Age; quelle stesse correnti ventose cariche di elettricità potrebbero trasformarvi in un super uomo dai poteri elettrici in men che non si dica...o perlomeno questo poteva essere uno dei tanti motivi che trasformavano dei semplici uomini in supereroi ad alto voltaggio sulle colorate pagine dei comic books a cavallo tra gli anni '30 e '40. Altrimenti vi saresti potuti lanciare ad afferrare dei simpatici cavi dell'alta tensione e vedere cosa poteva succedere...anche se ve ne avrei sconsigliato caldamente la pratica, sia sulla carta che, soprattutto, nella nostra realtà. Quindi direi di lasciare l'argomento elettricità e relative conseguenze agli amati e singolari eroi della Golden Age, che in quanto a stratagemmi sull'ottenere poteri elettrici ne sapevano parecchie. Proprio per questo ho come sempre stilato per voi una bella lista di eroi a carattere energetico degni di essere riportati all'attenzione dei più. Iniziamo quindi questa elettrica danza con una consueta lista in rigoroso ordine cronologico. 


SHOCK GIBSON THE HUMAN DYNAMO (1939 Harvey Comics) 
Shock Gibson 1939 Harvey Comics
Il primo eroe elettrico a inaugurare questa lista è un personaggio nato inevitabilmente sulla scia di Superman; difatti vedeva la sua nascita circa un anno dopo quella del ben noto uomo d'acciaio di casa DC, precisamente nell'ottobre del 1939. Sto parlando di Shock Gibson the Human Dynamo, supereroe elettrico nato sulle pagine di Speed Comics #1, edito dalla Harvey Comics. Questa incredibile dinamo umana rispondeva al nome dello scienziato Robert Gibson, che intento a sperimentare nuovi modi di usare l'elettricità al servizio del genere umano, migliorandone salute, forza e condizioni di vita, finirà solo per scatenare una violenta esplosione che investirà in pieno il suo corpo, che riemergerà dalle macerie del suo laboratorio totalmente rinnovato e rinvigorito, rendendosi al tempo stesso conto che l'elettricità che stava studiando gli aveva donato poteri come super forza, emissione di scosse elettriche dalle mani, magnetizzare oggetti o saldare metalli a mani nude. Resosi quindi conto di queste sue nuove incredibili capacità, le metterà al servizio del genere umano con il nome di Shock Gibson fingendo al tempo stesso di essere il classico inutile playboy debole e pavido in modo da sviare i sospetti su di lui e la sua identità segreta. All'intensificarsi della seconda guerra mondiale si arruolerà nell'esercito indossando il costume di Shock Gibson all'occorrenza, finendo per collaborare con altri suoi colleghi in maschera come Black Cat, War Nurse e Captain Freedom; con quest'ultimo avrà però un piccolo contenzioso a livello editoriale, in quanto dal sedicesimo numero di Speed Comics verrà scalzato dalle copertine proprio dal buon capitano, che ne manterrà l'assoluto dominio fino alla fine. L'unica volta in cui il nostro Shock Gibson riapparirà su di una copertina di Speed Comics, sarà sul #38, dove verrà immortalato insieme a Black Cat e lo stesso Captain Freedom, alzare l'iconica bandiera di Iwo Jima. Le avventure del nostro verranno pubblicate fino al #44 di Speed Comics, ultimo numero della testata, per poi essere successivamente trasferito sulle pagine di Green Hornet Fights Crime dove vivrà un paio di avventure prima di scomparire del tutto.

WHITE STREAK (1940 Novelty Press)
White Streak May 1940 Novelty Press
Passiamo ora ad un eroe atipico, in quanto nemmeno un essere umano vero e proprio, ma bensì una sorta di androide o robot...sto parlando di White Streak, detto anche Manowar, eroe sintetico nato nel Febbraio del 1940 sulle pagine di Target Comics #1 Vol.1, edito dalla casa editrice Novelty Press. A ideare le prime avventure del nostro invece trovavamo il poliedrico artista Carl Burgos, creatore, pochi mesi prima, della mitica prima Torcia Umana della Timely Comics...quindi, un altro androide. 
White Streak era appunto un robot ritrovato da due volenterosi ricercatori tra le vette innevate di una sperduta regione sudamericana; l'essere era un sofisticato androide creato secoli addietro da un'avanzata e antica civiltà, ora scomparsa, al fine di poter arrestare qualsiasi futura guerra. E difatti, sin dal suo esordio, il nostro elettrico eroe sintetico teneva a ribadire il suo assoluto odio e fastidio nei confronti di tutti i guerrafondai del mondo, cosa amplificata anche dal fatto di essersi in seguito riattivato in un museo Americano proprio durante un bombardamento da parte dell'aviazione Tedesca. Quindi, per tutta risposta, il solerte androide distruggerà tutti gli aerei in volo, decidendo subito dopo di partecipare al conflitto mondiale in corso al fianco delle truppe alleate. Successivamente inizierà a lavorare per l'FBI facendosi modificare il volto tramite un intervento di chirurgia estetica volto a mascherare a sua natura sintetica e sembrare quindi più umano. Dopodiché adotterà l'identità di Dan Sanders onde svolgere al meglio delle attività sotto copertura per la rinomata agenzia. Successivamente, ritenuto morto durante una missione di sabotaggio, tornerà incredibilmente sulla scena con il suo vecchio costume e nel pieno delle sue abilità, che ovviamente spaziavano dalla solita super forza e invulnerabilità, fino ai suoi prodigiosi poteri elettrici, che gli consentivano di emettere concentrati ed affilati raggi elettrici dagli occhi, vista a raggi X e il ricoprirsi di una schermatura di potenti elettroni che lo proteggevano da eventuali attacchi fisici o da gas velenosi. Tra una punizione a l'altra verso i cosiddetti paesi canaglia coinvolti nel secondo conflitto mondiale, il nostro staccherà definitivamente la corrente dal suo corpo sintetico su Target Comics #10 vol. 2, uscito nel Dicembre del 1941

DYNAMO/ELECTRO (1940 Fox Feature Syndicate) 
Dynamo/Electro 1940 Fox Feature Syndicate
L'esordio di Dynamo, con il nome di Electro, sul #1 di Science Comics
Nato nello stesso mese di White Streak, quindi Febbraio 1940, era anche l'eroe chiamato Dynamo, detto anche Electro, nato sulle pagine di Science Comics #1 della storica Fox Feature Syndicate. Dynamo/Electro era il ricercatore Jim Andrews, che rimasto intrappolato tra due enormi elettrodi in seguito a un esperimento, acquisirà la capacità di poter controllare l'energia elettrica usandola per creare potentissimi campi di forza, sparare dardi elettrici dalle mani e persino volare. L'unico inconveniente di questi poteri era quello di doversi ogni tanto ricaricare a una qualsivoglia fonte di energia per non rimanere a secco. Comunque, dotatosi di una bella mantellina e un simpatico elmetto, il nostro combatterà diverse minacce, apparendo su diverse riviste della Fox, quali Weird Comics e Blue Beetle Comics, prima di scomparire del tutto sul finire del 1941.

ELECTRO MAN (1940 Hillman Periodicals) 
Electro Man 1940 Hillman Periodicals
Sempre del 1940 è questo eroe elettrico minore dal palese nome di Electro Man, nato sulle pagine di Rocket Comics #1, rivista pubblicata nel Marzo 1940 dalla Hillman Periodicals. Electro Man all'anagrafe rispondeva al nome di Red Roberts un solerte combattente del crimine dotato di incredibili poteri elettrici che gli permettevano di emettere raggi elettrici stordenti o mortali, o persino la capacità di poter spostare velocemente il suo corpo attraverso cavi e fili dell'alta tensione, potendo così raggiungere luoghi distantissimi tra loro. Ma nonostante queste incredibili capacità, o l'essere il terrore assoluto di ogni criminale, le sue gesta avranno vita breve, terminando con il #3 di Rocket Comics.
 
LASH LIGHTNING (1940 Ace Magazines)
Lash Lightning 1940 Ace Magazines
(F)Lash Lightning sulla copertina di Sure-Fire Comics #1 
Il prossimo eroe elettrico, nato anche lui nel prolifico 1940, prende vita sulle pagine di Sure-Fire Comics #1 Vol.1, edito dalla Ace Magazines. Un personaggio figlio di quella moda che vedeva molti eroi ereditare poteri e magiche facoltà da luoghi remoti ed esotici; in questo caso il nostro, tal Robert Morgan, aveva come paese di "adozione" il lontano e misterioso Egitto e il segreto mondo del vecchio saggio delle piramidi, un  antico vegliardo dalla tipica barba bianca che aveva istruito e introdotto alle arti mistiche il giovane, donandogli al tempo stesso il potente monile chiamato Amuleto dell'annientamento, una sorta di arma al servizio dei puri di cuore e della giustizia che il giovane Robert legherà al suo braccio destro. In più, tanto per non farsi mancare nulla, il nostro acquisirà anche dei super poteri che andavano dalla classica super forza fino alla capacità di scagliare dei potentissimi fulmini che lo rendevano al tempo stesso anche invulnerabile, al punto tale che qualsiasi proiettile rimbalzava sulla sua pelle. Acquisito quindi questo nuovo status semi divino, Robert inizierà la sua nuova vita di supereroe con il nome di Flash Ligthning, che ben presto cambierà in Lash Lightning, forse proprio per non essere pericolosamente accostato al ben più noto Flash della DC Comics. Un cambiamento questo che coinvolse anche la stessa Sure-Fire Comics, che già dal #4 del Dicembre 1940 cambierà la sua titolazione in Lighning Comics, proprio per andare incontro al successo dell'elettrico protagonista. Sempre a livello di cambiamenti il nostro, tra un avventura e l'altra, incontrerà la giovane Isobel Blake, che in seguito ad un incidente con i poteri elettrici dello stesso Lash Lightning, avvenuto sule pagine di Lightning Comics #1 Vol.3, del giugno 1942, acquisirà gli stessi poteri elettrici dell'eroe, divenendo la sua fedele spalla con il nome in codice di Lightning Girl. Purtroppo però il sodalizio elettrico tra i due non durerà molto, in quanto quello fu l'ultimo numero di Lightninig Comics...
Ma non tutto era perduto, dato che le avventure dell'energetico duo ebbero un ultimo canto del cigno  sul #22 della rivista antologica Four Favourites del Marzo 1946, prima di scomparire del tutto in uno scoppio di energia. Per rivederli in azione bisognerà aspettare il 2008, precisamente sulle pagine di Project Superpowers #0 della Dynamite Entertainment, dove entreranno a far parte della misteriosa e segreta formazione chiamata The Super Mistery Men


VOLTON, THE HUMAN GENERATOR (1940 Bilbara Publishing) 
E concludiamo il prolifico 1940 con Volton, personaggio anch'egli nato nel Giugno 1940 – come il collega Lash Lightning – sulle pagine di Cyclone Comics #1, edito dalla piccola casa editrice Bilbara Publishing. Volton, detto anche the Human Generator, rispondeva al nome di Guy Newton, giovane scienziato che un bel giorno scoprirà il segreto per sfruttare l'elettricità statica del corpo umano. Fatto ciò si costruirà un prodigioso dispositivo di controllo attaccato a una cintura e inizierà la sua carriera di giustiziere elettrico, con il nome di Volton, aiutando le forze dell'ordine della sua città. Il commissario della polizia locale però non vedrà subito di buon occhio la presenza tra loro del volenteroso Guy, e ordinerà di arrestarlo; il povero Guy ovviamente cercherà di dissuaderlo dall'insana idea dimostrandogli sul campo l'utilità dei suoi nuovi poteri fermando una rapina in banca, atto questo che convincerà tutti della buona fede del nostro, che da quel momento in poi verrà accolto come un eroe sempre pronto ad accorrere in aiuto di chiunque ne avesse avuto bisogno. La sua carriera da super eroe elettrico e magnetizzante però non durerà molto, concludendosi sulle pagine Cyclone Comics #5 del Novembre 1940

FIREBRAND (1941 Chesler/Harvey Comics) 
Firebrand 1941 Chesler/Harvey Comics
Passiamo finalmente al 1941 con l'eroe elettrico Firebrand, nato sulle pagine di Yankee Comics #1, uscito nel Settembre di quell'anno per le consociate case editrici Chesler/Harvey Comics
Firebrand era inizialmente un semplice elettricista (guarda caso) di nome Ray O'Light, che verrà colpito da un fulmine proprio mentre era intento ad arrampicarsi su di un palo della luce svolgendo il suo lavoro. Per puro caso a passare di lì sarà il Professor Rand, uno scienziato e studioso di energia elettrica, che visto il povero elettricista privo di sensi per la scossa ricevuta, deciderà di trascinarlo fin dentro il suo laboratorio e usarlo come cavia per i suoi test basati sull'elettricità. Quando il povero Ray riprenderà i sensi, verrà immediatamente informato dal curioso scienziato sulle nuove abilità acquisite grazie all'incidente avuto e ai suoi successivi esperimenti; abilità che porteranno il nostro a controllare le pericolose energie elettriche della terra grazie alla sola imposizione delle sue mani. Difatti egli poteva generare violente e distruttive esplosioni elettriche solamente stringendo i pugni, oltre a potersi circondare di una sorta di campo energetico usato come utilissimo scudo. Presa confidenza con questi suoi nuovi strabilianti poteri il volenteroso Ray inizierà la sua carriera di super eroe con il nome di Firebrand! Ma le sue gesta non dureranno poi molto, in quanto sparirà nel giro di un paio di numeri da tutti gli schermi radar. 

PYROMAN (1942 Nedor Comics)
Pyroman 1942 Nedor Comics
Dal 1941 passiamo rapidamente al 1942, con Pyroman, personaggio apparso per la prima volta su Startling Comics #18, del Dicembre 1942, edito dalla prolifica casa editrice Nedor Comics. Su Startling Comics dovette spesso alternarsi con l'eroe di punta della rivista, Fighting Yank, con cui farà gruppo, a partire dal #3, sull'antologica America's Best Comics, rivista su cui la Nedor faceva sfilare i suoi campioni in costume migliori. In più il nostro Pyroman vantava ai disegni nientemeno che Jack Binder, già in passato padre artistico di personaggi ben noti come Daredevil, Mary Marvel o il Destroyer della Timely Comics
L'identità civile di Pyroman era quella dello studente di ingegneria e ricercatore Dick Martin, che grazie ad anni e anni di studi sull'energia elettrica aveva inconsapevolmente sviluppato l'insolita quanto incredibile capacità di immagazzinare qualsiasi tipo di corrente. La scoperta di queste facoltà però avverrà in maniera alquanto singolare e drammatica, in quanto il nostro verrà accusato ingiustamente di omicidio e quindi condannato a morire sulla sedia elettrica; al momento della tremenda esecuzione il nostro verrà percorso dalla mortale corrente senza però subire nessun danno, e anzi, l'evento non farà altro che sbloccare i suoi poteri latenti di accumulatore umano di energia elettrica! I nuovi incredibili poteri di Dick consistevano ora nell'assoluto controllo di qualsivoglia forma di energia basata sull'elettricità, viaggiando persino tra i campi elettrici, magnetizzare i metalli, scagliare delle specie di fulmini elettrici dalle sue mani e circondarsi di una sorta di crepitante campo di forza elettrico che lo faceva apparire simile a una torcia umana. Sarà quindi ovvio e inevitabile per il nostro iniziare una nuova vita come giustiziere mascherato con il nome di Pyroman. Con i suoi devastanti poteri elettrici Pyroman combatté i più svariati e fantasiosi super criminali, dal Doctor Fosfor ai terribili Boa neri del perfido Venom, oltre ovviamente a dare una mano alle forze alleate nel conflitto mondiale in corso. Il nostro andrà avanti cosi per almeno una dozzina di numeri di America's Best Comics, terminando la sua corsa sul #29 del Gennaio 1944, mentre su Startling Comics si eclisserà con il #43, venendo già dal numero successivo sostituito dall'eroe chiamato Space Detective. Tolta qualche ristampa delle sue primissime avventure, a opera della casa editrice AC Comics sul finire degli anni '90, i ripescaggi più significativi e recenti del nostro sono quelli attuati dal leggendario Alan Moore all'interno della sua serie Tom Strong – sul #12 del Giugno 2001 – dove il nostro Pyroman, insieme a molti altri suoi colleghi dell'era Nedor Comics, entrerà a far parte della squadra denominata S.M.A.S.H., un vecchio team di supereroi messo da trent'anni in animazione sospesa e risvegliato solo grazie all'aiuto del volenteroso Tom Strong; l'altra operazione editoriale, ancor più recente, è quella attuata dalla Dynamite Entertainment nel 2008, sull'ormai noto Project Superpowers di Alex Ross e Jim Krueger.

ELECTRIC RAY (1942 Centaur Publications) 
Electric Ray 1942 Centaur Publications
Di un mese successivo alla nascita del precedente Pyroman è invece il minore Electric Ray, nato sulle pagine del ben più famoso Amazing Man, precisamente sul #26 del Gennaio 1942, edito dalla Centaur Publications. La breve ed unica storia di Electric Ray narrava del semplice operaio Ray (cognome non pervenuto) che lavorando in una fabbrica che produceva componenti essenziali per lo sforzo bellico Americano durante la seconda guerra mondiale, scoprì che l'FBI sospettava l'infiltrazione di sabotatori nemici all'interno dello stabilimento; deciso ad indagare sulla cosa per conto suo, verrà aggredito dai suddetti sabotatori che lo butteranno di peso all'interno di una specie di dinamo, che invece di ucciderlo gli donerà la capacità di emettere scariche elettriche letali e che poteva convogliare tramite dei cavi conduttori o per contatto diretto. Usando questi suoi nuovi poteri riuscì ad eliminare infine i biechi sabotatori salvando in un certo qual modo l'intera nazione dai loro folli piani. Per evitare di causare vittime inermi tra i civili, il nostro Ray indossava dei singolari quanto comodi guanti in modo da poter isolare il potere elettrico delle sue mani. Accortezza questa che non gli servirà poi a molto, in quanto questa fu la sua unica solitaria avventura cartacea prima di scomparire del tutto.

VOLTAGE (1947 E.C. Comics)
Voltage 1947 E.C. Comics
Voltage all'interno delle avventure del piccolo Comics McCormick 
E chiudiamo questa lunga lista con l'ultimo eroe elettrico degno di menzione – forse per la sua stramberia – nato quasi sul finire della cosiddetta Golden Age; trattasi del singolare Voltage, uomo del fulmine nato sulle pagine di Fat and Slat #1, uscito nell'estate del 1947 per la storica E.C. Comics. Sotto l'identità di Voltage si nascondeva il semplice commesso viaggiatore Ambrose Ampere (un cognome a caso) che girando in lungo e in largo per il mondo cercava di fare il più possibile del bene con il nome di Voltage. Il nostro aveva acquisito la capacità di scagliare fulmini dalle dita e volare più veloce della luce quando era bambino, a causa di un incidente causato da un esperimento di suo padre, un noto ricercatore. Raggiunta l'età adulta il nostro Ambrose decise di mantenere segrete le sue facoltà creandosi al tempo stesso un alter ego in costume di nome Voltage, combattendo in lungo e largo ogni forma di malvagità. Insomma, la classica storia o canovaccio di ogni super eroe che si rispetti, vista e sentita più volte...forse proprio perché era una storia; si, perché il nostro Ambrose Ampere, alias Voltage, non era nient'altro che un personaggio dei fumetti letti dal piccolo Comics McCormick, un vispo bambino protagonista della rivista Fat and Slat – e prima ancora su Terrific Comics – che leggendo le avventure dei suoi personaggi o eroi preferiti, riusciva a interagire con loro grazie alla sua fervida immaginazione, divenendo un eroe anch'egli al fianco del suo beniamino cartaceo di turno. In pratica, uno dei primissimi esperimenti di meta-fumetto della storia dei comics.

Nessun commento:

Posta un commento