Golden Focus On: MICRO-FACE!

A livello estetico uno degli eroi della Golden Age pregno di un certo fascino è senz'altro il primo Sandman (Wesley Dodds) della DC Comics apparso nel lontano 1939 su Adventure Comics #40; questo primo Sandman era decisamente figlio delle letture dei romanzi Pulp del tempo – Detective Mysteries, Black Book Detective, etc – effettuate dal suo creatore, il prolifico Gardner Fox. Cappello a tesa larga, mantellina di ordinanza, completo elegante all'ultima moda, e l'iconica maschera antigas modificata alla bisogna a coprirne il volto, senza ovviamente dimenticare l'immancabile pistola narcotica terrore di ogni criminale. In seguito l'eroe, da questo primo leggendario outfit, passerà ad un ben più prosaico costume giallo-viola in linea con le tendenze del momento in materia di supereroi, e alla sua militanza nel primo super gruppo della Golden Age di casa DC, la Justice Society of America, di cui era stato tra l'altro uno dei membri fondatori.  Le nuove avventure del periodo, tra i diversi autori, vedranno al timone anche due vere leggende dei comics, il formidabile duo formato da Joe Simon e Jack Kirby, che in un certo qual modo segneranno alla loro maniera la nuova vita editoriale di Sandman. Ad ispirarsi a questo leggendario character della prima DC Comics c'era un suo "collega" ed eroe minore che non poteva non essere intercettato dalle antenne costantemente puntate sulla Golden Age di questo blog; un character singolare, volendo anche un poco ridicolo, ma a suo modo – anche lui come Sandman – dotato di un certo fascino… Micro-Face!

Micro-Face - hillman periodicals 1943

Micro-Face nasce nel gennaio del 1943 sulle pagine di Clue Comics #1, magazine edito dalla Hillman Periodicals, modesta casa editrice che aveva già al suo attivo "eroi" come il mostruoso The Heap, il cupo Nightmare, la strana coppia di The Boy King and the Giante il ben più famoso Airboy, giovane eroico aviatore durante la seconda guerra mondiale. Ai testi e alle matite di Micro-Face vi era lo stakanovista Allen Ulmer, artista già all'attivo su moltissime pubblicazioni dell'epoca. 


Micro Face #1 Clue Comics#1 - Hillman 1943

Micro-Face #2 clue comics #2 hillman periodicals 1943


Sotto l'ingombrante elmo/maschera di Micro-Face si nascondeva l'operaio e inventore a tempo perso Tom Wood, che scosso dalla tragica morte del fratello poliziotto ad opera di alcuni spietati gangster, deciderà di vendicarlo grazie all'ausilio delle sue conoscenze nel campo dell'elettronica e delle onde radio. In poco tempo Tom riuscirà a rimettere in funzione una sua vecchia invenzione che a suo tempo era stata persino rifiutata dal governo degli stati uniti; questo inventivo meccanismo consisteva in una prodigiosa maschera – o meglio dire casco – che se indossato permetteva di amplificare i segnali sonori in entrata sviluppando una sorta di super udito, riuscendo a captare persino suoni e rumori lontanissimi. Ad "aiutare" gli occhi del nostro Tom vi erano invece due visori ottici che permettevano una vera e propria vista a raggi X grazie all'impiego di particolari lenti fotoelettriche. Sempre all'interno poi vi trovavano spazio degli ulteriori apparecchi acustici direzionali ad altissima potenza collegati ad un altoparlante che poteva inviare la voce di Tom in diverse direzioni amplificandola e modificandola al tempo stesso; questa amplificazione produceva spesso degli effetti particolarmente stranianti – non di rado vicino alle tecniche usate dai ventriloqui – che inducevano sovente puro terrore nelle povere menti dei vigliacchi criminali di turno. Infine, il nostro eroe inventore mascherato poteva anche connettersi a qualsiasi linea telefonica, riuscendo ad effettuare sia chiamate in entrata che in uscita. Insomma, un bel compendio di gadget che donavano al virtuoso Micro-Face un vantaggio non da poco nei confronti di truffatori e criminali, riuscendo al tempo stesso a intercettare conversazioni compromettenti, individuare indizi, deporre importanti testimonianze audio a giudici e procuratori distrettuali, e non da meno, distrarre e spaventare quegli stessi malfattori riuscendo più di una volta, e miracolosamente, a salvare la pellaccia durante una delle sue tante azioni. 

Sandman, a cui Micro-Face in parte si ispira,
nella sua prima e seconda incarnazione editoriale.

Comunque, nonostante queste caratteristiche, lo scaltro Micro-Face – apparso in circa 10 numeri su 15 di Clue Comics – vide terminare la sua corsa editoriale con il #11 della rivista ammiraglia della Hillman Periodicals. In conclusione – e in parte tornando all'apertura di questa scheda – se le similitudini tra il Sandman della DC e il Micro-Face della Hillman si riflettono in certi elementi del costume o della virtuosa maschera, con un occhio ben attento a determinate pose con cui Ulmer disegna il "radiofonico" supereroe, si possono anche ritrovare certe sequenze del Captain America del duo Simon/Kirby (ancora loro), soprattutto nelle classiche scene di scazzottate tra l'eroe e i cosiddetti cattivi. 


Character dal gusto retrò, ma al tempo stesso futuristico, Micro-Face purtroppo non godette del ripescaggio effettuato dalla Eclipse Comics negli anni '80 e '90 su altri dimenticati eroi della Hillman Periodicals come i colleghi Airboy e The Heap. Un vero peccato visto le enormi potenzialità del personaggio e come si sarebbero potute sfruttare attualizzandole ai nostri tempi. 
Nel finale, una piccola divertita riflessione... quanto devono essere stati fessi quei tromboni dell'esercito e del governo degli stati uniti a rifiutare a suo tempo l'avveniristica invenzione del buon Tom?!? 

2 commenti:

  1. Have you heard of U.S. National Public Radio's interest in Micro-Face? https://www.npr.org/2021/02/24/971227357/we-buy-a-superhero-resurrection

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    1. Yes. From what I have read they are also interested in others golden age characters.

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