9 infiammabili supereroi della Golden Age da riaccendere al più presto...

Per le consuete liste di eroi e supereroi da rimettere sotto i riflettori e portare alla vostra conoscenza mi occuperò questa volta di quei tipi in costume che prendevano fuoco per un nonnulla. Sappiamo tutti come la celebre Torcia Umana dei Fantastici Quattro primeggi in questa categoria, come pure il suo altrettanto celebre e omonimo antesignano della Timely Comics o altri personaggi simili che ho già trattato su queste pagine, gente come il potente Red Blazer o l'effimero Blue Flame; questa volta però andrò a colmare le infuocate lacune legate a questa categoria con un'ennesima lista propriamente dedicata, e che stavolta includerà anche quegli eroi che con il fuoco avevano una sorta di legame spirituale o totemico, o che che magari maneggiavano soltanto parzialmente le pericolosissime fiamme. Quindi, mettetevi comodi e al riparo da eventuali lapilli e procediamo. Ovviamente, come sempre, la seguente lista procederà in senso di uscita rigorosamente cronologico a livello di pubblicazione dei suddetti, proprio per non fare torto a nessuno ed evitare quindi qualche infuocata rappresaglia nei confronti del sottoscritto. 


THE FLAME (Fox Feature Syndicate 1939)
The Flame Fox Feature Syndicate 1939
Iniziamo con una fiammata di un certo rilievo grazie a The Flame, eroe nato nel Luglio del 1939 sulle pagine di Wonderworld Comics #3 della prolifica Fox Feature Syndicate, e che vantava il record di essere nato qualche mese prima del ben più famoso primo Human Torch della Timely Comics (futura Marvel) nato invece nel Novembre del 1939. Quindi, già soltanto questo elemento segnava un punto a favore dell'infuocato e singolare eroe della Fox, che in più poteva vantare di avere tra i suoi creatori nientemeno che gente del calibro di Will Eisner e Lou Fine
La storia di The Flame era quella di Gary Preston, che da bambino, in compagnia di suo padre, un missionario nella Cina occidentale, fu travolto da una terribile alluvione; fortunatamente il piccolo Gary fu prontamente salvato dall'amorevole padre, che lo mise in una speciale cesta impermeabile – in stile Mosè – affidandolo alle acque e al suo destino...un destino che porterà il nostro ad arrivare sino alle rive delle vallate del mistico e misterioso Tibet. Qui verrà accolto e cresciuto all'interno di una lamasseria da alcuni pacifici Lama che lo introdurranno alle loro discipline portate all'elevazione dello spirito e al perfezionamento fisico, oltre ovviamente a insegnargli come padroneggiare il fuoco. Dopo anni passati ad allenare mente e corpo, il giovane Gary imparò pian piano a controllare le fiamme riuscendo ad accendere o spegnere, a seconda delle esigenze, qualsiasi fuoco nelle sue vicinanze, riuscendo al tempo stesso a controllare la sua temperatura corporea al punto da poter far sciogliere qualsiasi corpo contundente gli fosse stato scagliato contro, proiettili d'arma da fuoco compresi. Inoltre poteva materializzarsi ovunque usando la fiamma come vettore, fosse stata anche quella di un piccolo fiammifero; un potere questo che alla fine poteva permettergli di teletrasportarsi anche per grandi distanze. Arrivato quindi a padroneggiare perfettamente queste sue nuove abilità, abbandonò i placidi maestri Lama Tibetani per ritornare nel mondo esterno e negli Stati Uniti, dove inevitabilmente iniziò la sua nuova vita da supereroe con il nome di The Flame, indossando un variopinto costume dotato di un utile pistola lanciafiamme che gli permetteva di avere sempre del fuoco a disposizione in base all'esigenza del momento. Divenuto in poco tempo la star principale delle pubblicazioni della Fox Feature Syndicate, il nostro fiammeggiante eroe riuscì persino ad avere una testata tutta sua nell'estate del 1940 durata ben otto numeri, rimanendo contemporaneamente in sella su Wonderworld Comics fino all'ultimo numero uscito nel Gennaio del 1942. The Flame ebbe anche la possibilità di avere una spalla nel #30 di Wonderworld Comics, interpretata dalla sua storica fidanzata Linda Dale, che in seguito ad un combattimento contro il terribile Villain chiamato Octopus, otterrà gli stessi poteri di Gary, divenendo a tutti gli effetti l'infiammabile Flame Girl. L'infuocato duo però non farà molta strada, in quanto l'interesse del pubblico nei confronti dei supereroi andava sempre più scemando, un aspetto che portò la Fox a chiudere definitivamente molte sue testate dedicate agli eroi in calzamaglia, facendo quindi scivolare nell'oblio anche il nostro The Flame
Una piccola fiammella editoriale si riaccese negli anni '50, ad opera della piccola casa editrice Ajax Comics, che cercò di riportare alla luce il personaggio nel 1954, con un eroe ricalcato sul The Flame della Fox, ma la cosa non andò bene come previsto, portando l'iniziativa a morire dopo soli tre numeri. La fiamma del nostro eroe rimarrà spenta per parecchi anni, e tolto un piccolo recupero e omaggio ad opera della AC Comics negli anni '80, lo vedremo brillare di nuova fiammeggiante gloria solamente nel 2008, allorché apparirà trionfalmente, e con una certa importanza, all'interno del progetto editoriale della Dynamite Entertainment chiamato Project Superpowers, curato dagli artisti Alex Ross e Jim Krueger.

BLUE FIRE (Centaur Publishing 1940)
Blue Fire 1940 Centaur Publishing
Passiamo all'anno successivo con Blue Fire, personaggio nato sulle pagine di Wham Comics #2 nel Dicembre del 1940 ed edito dalla casa editrice Centaur Publishing
Blue Fire all'anagrafe era il giovane scienziato Jack Knapp, che rimasto vittima di un esplosione accidentale all'interno del suo laboratorio, invece di morire – tanto per cambiare – acquisirà l'incredibile capacità di poter rendere il proprio corpo immateriale e al tempo stesso circondato di prodigiose fiamme blu che non bruciavano né lui o i suoi vestiti. In più il nostro poteva scagliare potenti dardi di fuoco blu dalle sue mani, oltre a poter sciogliere qualsiasi oggetto grazie al calore delle suddette fiamme. Inevitabile quindi per il nostro Jack iniziare una nuova vita all'insegna del super eroismo con il nome in codice di Blue Fire! La sua prima e unica impresa sarà quella di fermare le azioni di sabotaggio del criminale chiamato Frost, una spia con la capacità di ricoprirsi di ghiaccio grazie all'ausilio di una pillola sperimentale che gli conferiva appunto i suoi poteri di congelamento. La lotta tra i due raggiungerà più volte la situazione di stallo, fino a quando un ultima azione del buon Blue Fire, tesa a salvare l'amica Tanya Gerhst, non costringerà la raggelante spia a scappare oltre i confini del continente Americano. Così si concludevano le uniche gesta del bluastro eroe infiammabile e intangibile, che con quell'unico numero di Wham Comics finirà per sempre nell'oblio editoriale. 

FIRE-EATER (Great Comics Publications 1941)
Fire-Eater 1941 Great Comics Publications
Entriamo nell'annata 1941 – che come vedremo fu pregna di eroi infiammabili – con Fire-Eater, bizzarro eroe della piccola casa editrice Great Comics Publications, che lo fece esordire sulle pagine di Choice Comics #1, uscito nel Dicembre del 1941. Fire-Eater era il giovane artista circense Mike O'Malley, che tra un esibizione e l'altra come mangia fuoco nel circo in cui lavorava, inventò delle prodigiose pillole che gli permettevano di acquisire l'incredibile abilità di poter aspirare enormi quantità di fuoco e ributtarlo fuori sotto forma di devastanti fiamme, che al tempo stesso non danneggiavano mai il suo corpo, e anzi, lo rendevano del tutto impermeabile a qualsiasi forma di calore. Con l'identità mascherata e un po' improbabile di Fire Eater combatterà il crimine della sua città proteggendo al tempo stesso sia la sua fidanzata, la dolce infermiera Louise Peters, che i suoi inseparabili amici del circo in cui lavorava. Tutto questo prima di veder concluse definitivamente le sue funamboliche gesta circensi sul #2 di Choice Comics

INFERNO (MLJ Comics 1941)
Inferno - January 1941 MLJ Comics
Un mese dopo la nascita dello sfortunato Fire-Eater, precisamente nel Gennaio del 1941, sulle pagine di Zip Comics #10 della MLJ Comics, esordisce questo particolare eroe dall'evocativo nome di Inferno, e che inizialmente militerà però dalla parte dei cattivoni, per poi redimersi in seguito e unirsi agli altri numerosi eroi della MLJ
Difatti originariamente il nostro Inferno – il cui vero nome non è pervenuto – lavorava come mangiatore di fuoco in un circo, e al tempo stesso se la faceva anche con alcuni loschi figuri che erano intenzionati a fare la pelle al noto super eroe Steel Stirling; proprio per questo il famigerato eroe simulerà la propria morte al fine di poter catturare il criminale gruppetto, e nella colluttazione che ne seguirà sarà proprio Inferno a salvare la pellaccia dei suoi compari grazie al suo terribile soffio di fuoco, abilità che al tempo stesso gli permetteva di sciogliere svariati oggetti oltre a proiettili di diverso calibro. Nonostante ciò i diversi membri della banda faranno tutti una brutta fine, chi per mano della polizia, chi per mano di altre gang criminali, e persino lo stesso Inferno ci andrà piuttosto vicino, venendo però aiutato all'ultimo momento proprio da Steel Stirling, che aveva sempre visto del buono in lui. In virtù di questo atto di fiducia i due inizieranno a collaborare insieme onde sventare i piani del criminale chiamato Rattler, un ex socio dello stesso Inferno, e conclusa la vicenda per il meglio l'infiammabile antieroe deciderà lo stesso di pagare il suo debito nei confronti della società facendosi arrestare e chiudere in gattabuia. Scontanti i suoi doverosi anni di carcere, e aiutato persino un giudice a fermare una violenta evasione carceraria, il nostro ex criminale e mangiatore di fuoco deciderà di unirsi definitivamente alla già ricca comunità di super eroi della MLJ Comics vivendo una nuova e nobile vita all'insegna del bene e della giustizia; una nuova vita in maschera che lo vedrà spesso protagonista sulle pagine della rivista Blue Ribbon Comics, sempre edita dalla MLJ, fino al #19 della stessa, che calerà definitivamente il sipario sulla vita di questo volenteroso ex criminale mangia fuoco. Inferno avrà poi in seguito delle brevi comparsate all'interno di diverse realtà editoriali; le più significative sono senz'altro quelle legate alla DC Comics, che ne operò negli anni 2000 una sorta di versione alternativa per l'etichetta Red Circle, e infine un Inferno a nome Archie Comics (ex MLJ) nella miniserie del 2018 chiamata Archie's Superteens vs Mighty Crusaders

FIREBALL (MLJ Comics 1941
Fireball - February 1941 MLJ Comics
Ad appena un mese di distanza, e sempre per la casa editrice MLJ Comics, ecco esordire un altro eroe piuttosto infiammabile dal nome evocativo di Fire-Ball! Nato sulle pagine di Pep Comics #12, datato Febbraio 1941, Fire-Ball era il vigile del fuoco Ted Tyler, che un bel giorno ebbe la sfortuna di trovarsi faccia a faccia con il piromane responsabile dell'incendio su cui era intervenuto, e che lo tramortirà lasciandolo a perire tra le fiamme; ma come spesso accade nel mondo dei comics dedicati ai super eroi, il nostro Ted non ci lascerà le penne, e giacendo accanto a delle sostanze chimiche che stavano bruciando li vicino ne verrà del tutto cosparso, un evento questo che non solo gli salverà la vita, ma al tempo stesso gli permetterà di poter resistere alle fiamme e persino poterle controllare! In più acquisirà la capacità di rendere il suo corpo talmente caldo che qualsiasi oggetto contundente o proiettile si scioglieva al minimo contatto con il suo corpo. Acquisite queste incredibili e mirabolanti facoltà, il nostro Ted inizierà una nuova vita da super eroe con il nome di Fire-Ball, specializzandosi soprattutto in crimini legati a incendi dolosi e similia. In breve quindi diventerà il nemico #1 di piromani o biechi incendiari a scopo di lucro, senza ovviamente dimenticare quei criminali mascherati che usavano il fuoco come arma. Della sua attività nei panni del fiammeggiante Fire-Ball era al corrente solamente la sua fidanzata Hedy Harris, figlia del capo dei vigili del fuoco, che lo sosterrà in tutte le sue avventure fino all'ultima, pubblicata su Pep Comics #21, del Novembre 1941, albo in cui il nostro ex pompiere verrà sostituito dalle scorribande dell'eroe chiamato Jolly Roger, un pirata dell'aria alla guida di un gruppo di aviatori cacciatori di Nazisti. Del nostro Fire-Ball quindi si perderanno così le tracce, perlomeno fino agli anni '60, quando verrà ripescato per l'iniziativa denominata Mighty Crusaders, della Archie Comics, la ex MLJ Comics, che lo riproporrà temporaneamente su Mighty Crusaders #4, uscito nell'aprile del 1966. Dopodiché sparirà definitivamente in una palla di fuoco. 

FIREMAN (Centaur Publishing 1941
Fire-Man June 1941 Centaur Publishing
Sempre 1941 e di nuovo un eroe targato Centaur Publishing, ma a differenza del Blue Fire nato nel 1940, questo durò ancora meno del collega... Trattasi dell'effimero Fire-Man, sedicente eroe nato sulle pagine di Liberty Scouts #2, rivista della Centaur Publishing uscita nel Giugno del 1941. Dietro l'identità di questo Fire-Man si nascondeva un tale di nome Jim (cognome e mestiere non pervenuti) che in seguito a un esperimento di un non ben noto scienziato pazzo acquisirà la capacità di poter volare e contemporaneamente resistere al calore e controllare il fuoco. In più poteva anche trasformarsi in gas divenendo più leggero dell'aria stessa. Ribattezzatosi Fire-Man inizierà a combattere il crimine un po' ovunque, perlomeno fino alla fine della sua brevissima vita editoriale, che salvo qualche breve sortita sulla testata del collega Man of  War, si concluderà su Liberty Scouts #3

MAN O'METAL (Eastern Color Printing 1941
Man O'Metal - July 1941 Eastern Color Printing
E' del mese successivo, quindi Luglio 1941, l'eroe chiamato Man O'Metal, nato sulle pagine di Reg'lar Fellers Heroic Comics #7, della piccola casa editrice Eastern Color Printing, una modesta realtà che dagli anni '30 agli anni '50 cercò di ritagliarsi un piccolo spazio tra i marchi editoriali più blasonati del tempo, buttandosi di conseguenza anche lei a capofitto nell'imperante moda dei supereroi. Uno di questi era appunto il coriaceo e infiammabile Man O'Metal, all'anagrafe l'operaio di fonderia Pat Dempsey, che a causa di uno sfortunato incidente sul lavoro verrà investito in pieno da del metallo liquido fuoriuscito da una vasca; ovviamente, come sempre capita in queste storie, il nostro Pat non rimarrà ucciso dalla triste fatalità, bensì sperimenterà un inspiegabile quanto curiosa reazione chimica che altererà la struttura atomica della sua pelle, conferendogli la capacità di infiammarsi ogni qual volta si fosse esposto a elettricità o fiamme dirette, mutando la sua pelle in un singolare colore bluastro circondato da potenti fiamme che scioglievano qualsiasi metallo o materiale che gli si fosse parato davanti, e riuscendo persino a sciogliere proiettili o granate diretti verso di lui. Con queste nuove abilità, che incredibilmente risparmiavano dalle bluastre fiamme ogni vestito indossato dal nostro Pat, deciderà di lasciare il posto di lavoro in fonderia per iniziare una nuova carriera come investigatore privato a pagamento con il nome in codice di Man O'Metal, usando quando possibile i suoi poteri per aiutare a sgominare spie e sabotatori nemici per conto del governo Americano. Il nostro si darà un gran da fare, tra eroici lavoretti privati e per conto del governo, riuscendo ad apparire persino sulle pagine di Heroic Comics, un altra testata della Eastern Color Printing, dove concluderà le sue avventure con il #28 del Gennaio 1942. Avendo avuto tra i suoi creatori nientemeno che il fumettista Harry George Peter, uno dei padri della famosissima Wonder Woman, questo particolare eroe della Eastern Color Printing non poteva sparire del tutto nel dimenticatoio, e quindi, dopo più di sessant'anni – precisamente nel 2008 – avrà di nuovo luce e lustro grazie all'iniziativa editoriale chiamata Project Superpowers, edita dalla Dynamite Entertainment.

THE SENTINEL (Centaur Publishing 1941
The Sentinel 1941 Centaur Publishing
Passiamo all'agosto del 1941 con un eroe dedito al fuoco assai diverso dagli altri suoi precedenti colleghi, in quanto egli era una sorta di fantasma, che oltre ad amare fiamme e affini, amava soprattutto la sua patria...ma andiamo con ordine. The Sentinel nasce sulle pagine di liberty Scout #3, della Centaur Publishing, ed era, come detto, lo spirito di un Minuteman risalente alla guerra di indipendenza Americana, che rimasto a riposare per circa 150 anni all'interno di un cannone risalente appunto a quella lontana guerra, verrà letteralmente sparato fuori e risvegliato dal suo torpore per infondere nuova fiducia e spirito patriottico nel popolo Americano provato dal conflitto mondiale in corso; difatti il nostro, in maniera simile al patriottico collega Uncle Sam della Quality Comics, era solito recarsi laddove servisse il suo aiuto grazie ai suoi poteri di controllo sulle fiamme, che tra le altre cose gli permettevano appunto di viaggiare per lunghe distanze usando il fuoco come elemento di trasporto. In più il potere mistico che esercitava sulle fiamme gli permetteva anche di volare e di rendersi intangibile. Tutte incredibili facoltà che però non gli permisero di resistere alla prova del tempo, visto che concluderà anzitempo la sua vita editoriale con questo unico #3 di Liberty Scout, oltre a due brevi apparizioni sulla testata del collega Man of War. 

WILDFIRE (Quality Comics 1941
Wildfire - 1941 Quality Comics
E concludiamo questa lista di infuocati eroi con una donna ed eroina dalla tormentata vita editoriale, e che nonostante ciò, rispetto ad altri suoi colleghi maschietti, riuscì a ritagliarsi un piccolo ruolo anche in tempi moderni, venendo definita nel 1941 come una delle super eroine più sexy di quell'anno, grazie anche alla sua folta chioma rossa fuoco...ma andiamo con ordine. Wildfire inizialmente nasce sulle pagine di Smash Comics #25 della Quality Comics nell'agosto del 1941, creata dallo sceneggiatore Robert Turner e dal disegnatore Jim Mooney, un artista che in seguito darà graficamente vita a personaggi femminili importanti come Supergirl e Miss Marvel. 
Inizialmente Wildfire rispondeva al nome di Carol Vance Martin, una giovane rimasta orfana in seguito ad un incendio nella foresta dove verrà salvata nientemeno che dal dio del fuoco in persona, che in seguito a questo tragico evento le donerà degli incredibili poteri legati alle fiamme. Successivamente alla sua adozione, da parte di una ricca famiglia Americana, inizierà, ancora adolescente, una brillante carriera come super eroina con il nome in codice di Wildfire, combattendo strenuamente criminali di ogni sorta, sabotatori Nazisti e persino minacce di origine soprannaturale. I poteri legati al fuoco di cui era dotata gli permettevano di generare e controllare fiamme di ogni tipo e dimensione, scagliare tremendi dardi infuocati e costruire dal nulla veri e propri oggetti composti di fuoco vivo, oltre ovviamente a librarsi nell'aria potendo persino volare. Passata la sua giovane vita ad arrostire cattivi a destra e a manca, vedrà le sue gesta concludersi con il #37 di Smash Comics, datato Novembre 1942. Ma ovviamente, come accennato all'inizio, la sua vita editoriale era tutt'altro che conclusa, in quanto nel 1956, a seguito dell'acquisizione da parte della DC Comics di tutti i personaggi della Quality Comics, la nostra eroina fiammeggiante entrerà a far parte del vastissimo parco super eroico targato DC. Qui, anni dopo, all'alba degli anni '80, lo scrittore Roy Thomas aveva pensato alla nostra Wildfire come membro all'interno della sua All Star Squadron, noto team che andava a riprendere in maniera retroattiva molti personaggi ed eroi degli anni '40 targati DC e Quality Comics, ma alla fine lo scrittore dovette rinunciare alla cosa in quanto esisteva già un eroina con quel nome all'interno della Legione dei Supereroi, quindi il buon Thomas, onde evitare confusione nei lettori, dovette sostituire la povera Wildfire con un altra eroina chiamata Firebrand – sedicente sorella di un noto eroe Quality Comics con lo stesso nome – e che ne andava a riprendere quasi in tutto e per tutto i poteri legati alle fiamme. Ma dopo questa imbarazzante sostituzione in corsa, per la nostra rossa di fuoco ci fu comunque un piccolo riscatto all'interno dell'universo DC, avvenuto nel 1993 sulle pagine della miniserie intitolata Golden Age, dello scrittore James Robinson e l'artista Paul Smith, dove avrà una piccola e divertente parte all'interno del #4 della suddetta miniserie.

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