Golden Focus On: RED BLAZER!

Di Sergenti, Generali, ma soprattutto Capitani, è pieno il mondo dei Comics. In special modo durante la Golden Age, in piena Seconda Guerra Mondiale, i Capitani coraggiosi abbondavano; dal Captain Freedom della Harvey Publications, all'elettrico Captain Future della Nedor Comics, passando per il tostissimo Captain Battle della Lev Gleason, per finire, ovviamente, con il più famoso Captain America della Timely/Marvel Comics. Solitamente a questi Comandanti in maschera – spesso soldati veri e propri – è attribuito il ruolo di Leader di gruppi o Super Team proprio per il loro carisma. Grandi personalità, quindi...molto allenati e dotati di agilità e forza fuori dal comune, ma pur sempre umani. Capita a volte però che alcuni di essi siano più che umani o atleticamente superiori, e dotati addirittura di particolari poteri al di fuori della normale scala umana. Come nel caso del Capitano in questione: Red Blazer! 


Red Blazer - pocket comics #2 harvey publications 1941


Red Blazer appare per la prima volta nel 1941 su Pocket Comics #1 della Harvey Publications. Creazione del giornalista d'arte e fumettista Alfred "Al" Avison, eclettico autore che per anni si era fatto le ossa alla Timely Comics e sulle copertine dei Dick Tracy e Joe Palooka, Characters ristampati proprio in quegli anni dalla stessa Harvey. Un lavoro questo che con il tempo lo portò all'innata, quanto utile, capacità di imitare alla perfezione il segno grafico e lo stile di Chester Gould, celebre creatore di Dick Tracy

Pocket Comics - red blazer 1941
Il #1 di Pocket Comics, realizzato nientemeno che dal mitico Joe Simon.
Come premesso all'inizio, Red Blazer appartiene a quella enorme schiera di Patrioti in costume a stelle e strisce avvicendatasi negli anni sulle pagine colorate e dozzinali dei Comics dell'epoca. Però, a differenza di essi, egli non nasce subito come "Capitano"...effige questa che acquisirà soltanto in seguito. Ma andiamo per gradi. 
La storia di Red Blazer inizia nel 1940, quando tale Jack Dawson – in seguito ribattezzato solo Ted – classico giovanottone dell'America più rurale e di frontiera, si trovava in sella al suo destriero per una liberatoria cavalcata lungo le desolate praterie del Wyoming. Tra una strigliata e l'altra al suo ronzino notò in lontananza un uomo intento a seppellire furtivamente qualcosa in una radura. Incuriosito dalla scena si avvicinò chiedendo spiegazioni. L'uomo in questione si presentò come il Dottor Morgan, uno scienziato che, dopo un incidente con una particolare astronave di sua invenzione, aveva perso il suo copilota, un alieno di nome Kagah, che ora si apprestava a seppellire. Jack, per niente stupito dalla scena, si offrì immediatamente di aiutare il trafelato scienziato a concludere l'ingrata e triste tumulazione, mentre al tempo stesso apprendeva da quest'ultimo sempre più particolari sulle sue avventure extra orbitali. Vedendo che l'ingenuo Jack era molto interessato ai suoi racconti, il Dottor Morgan, subdolamente, offrì un particolare drink al giovane, che quasi subito dopo perse i sensi sprofondando in un sonno senza sogni. Successivamente, e senza indugio o remora alcuna, un lesto Dottor Morgan prese di peso il corpo del povero Jack e lo imbarcò forzatamente sulla sua astronave, che lanciò quasi subito dopo nello Spazio extra Orbitale! Così...senza neanche chiedere il permesso o dare un saluto. Qualche ora dopo uno sconvolto e attonito Jack, svegliatosi dal sonno indotto, trovò una nota dello scienziato che lo informava che proprio in quel momento il suo corpo era stato esposto a delle "Radiazioni Astro Piroscopiche" provenienti dalla misteriosa fascia di Heavside.

Mai accettare bevande dagli sconosciuti...
pocket comics #1 harvey comics 1941
...puoi finire nello spazio e tornare a terra con un costume discutibile.
Ovviamente, come accade spesso e volentieri a eroici viaggiatori cosmici dei Comics – Fantastic 4 docet – il nostro Jack non venne ucciso dalle letali radiazioni, ma bensì "caricato" di incredibili raggi, che non solo lo ringiovanirono e rinvigorirono, ma gli donarono anche un accresciuta intelligenza e dei fenomenali super poteri legati al volo e alla generazione di fiamme e calore. Tornato sulla terra, con indosso un costume leggermente imbarazzante, iniziò, sotto l'egida dello scaltro Dottor Morgan, un incessante lotta al crimine in ogni parte del pianeta con il nome di battaglia di Red Blazer. Tra gli avversari più ricorrenti e degni di menzione è giusto citare perlomeno il Dr. Skull, un alieno con il fortissimo desiderio di conquistare la terra, e che aveva al suo servizio un intera flotta di astronavi sempre pronte a bombardare le maggiori città degli Stai Uniti.
Questa, almeno fin qui, la storia del Red Blazer iniziale... ok, vi chiederete, ma il Capitano che c'azzecca? presto detto...

Captain Red Blazer - all new comics harvey publications 1943

La seconda vita del nostro, o meglio dire la sua seconda incarnazione, inizia nel 1943, con il #5 di All New Comics, sempre per la Harvey Publications. Qui Red Blazer non solo cambia costume e nome di battaglia, divenendo definitivamente Captain Red Blazer, ma come accennato brevemente all'inizio, cambia anche nome "all'anagrafe"; non più quindi Jack Dawson, ma Ted. Semplicemente Ted. Cognome: non pervenuto.
In questa nuova veste – che in più gli fa guadagnare la ribalta delle copertine – il capitano fiammeggiante è accompagnato dalla giovane spalla Sparky, un ragazzino che inizialmente non padroneggia gli stessi poteri del Capitano, guadagnandoli, dietro le quinte, soltanto successivamente.
In più, la cosa curiosa di questa nuova vita, è quella che vede le avventure del nuovo duo in veste solo "testuale", cioè solamente narrata all'interno di All New Comics, quindi una totale assenza di vere e proprie strisce a fumetti!

Captain Red Blazer e Sparky, in compagnia degli
eroici Boy Heroes, le suonano ai perfidi Musi Gialli.
I due avranno comunque il loro bel da fare tra soliti criminali da strapazzo e cellule Naziste infiltrate su suolo Americano, e in seguito avranno anche modo di partecipare attivamente al conflitto mondiale in corso andando ad affiancare in Europa il gruppo di valorosi ragazzini soldato chiamato Boy Heroes. Tra una battaglia e l'altra, i due focosi eroi arriveranno al capolinea della loro vita editoriale con il #12 di All New Comics del 1946.
Percorso quindi particolare, partito in un modo e concluso in un altro. Ma non era una novità per le pubblicazioni di quel periodo partire con uno status e finire con un altro. Che poi, a ben vedere, non è nemmeno tanto chiaro se Red Blazer e Captain Red Blazer siano effettivamente lo stesso personaggio,  seppur le connessioni ci siano tutte. Forse è ipotizzabile immaginare, dietro le quinte, un folle Dottor Morgan rapire ogni volta ignari giovani aitanti Americani contro la loro volontà, per poi spedirli nello spazio profondo al fine di fargli guadagnare incredibili poteri piro-cinetici. Un po' viscida e inquietante come spiegazione, lo so, ma sai com'è...a volte a pensar male si fa peccato, ma spesso e volentieri ci si indovina. 

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