Di eroi e super eroi legati alla mitologia e alla bibbia stessa nel variopinto mondo dei Comics se ne possono trovare veramente a bizzeffe. Cosa che non deve stupire più di tanto, dato che queste figure leggendarie sono in fin dei conti la matrice primaria da cui la figura del super eroe ha preso vita. Per fare un esempio, uno dei più abusati è sicuramente l'Ercole dei miti, di cui il più famoso è senz'altro quello di cui si è appropriata anni fa la Marvel Comics. E non ne cito altri perché altrimenti non si finirebbe più; dai velocisti agli evocatori di fulmini e saette, passando per i soliti super forzuti, gli eroici guerrieri provenienti dai miti veramente non si contano. Anche durante la prolifica epoca della Golden Age saccheggiare suddetti nobili characters era già moda assai fiorente e diffusa, e una delle case editrici del periodo che spinse molto sull'argomento fu la Fox Feature Syndicate; imperterrita e temeraria, dopo che il suo più celebre e sfortunato supereroe Wonderman era stato silenziato dalle cause legali messe in piedi dal colosso DC Comics – al fine di proteggere la loro creatura Kryptoniana – la Fox, capitanata dallo stoico e per nulla arrendevole fondatore Victor Fox, decise che valeva comunque la pena di proseguire lungo la tortuosa e colorata strada dei Supereroi, e nel giro di un anno, subito dopo la chiusura di Wonderman, aveva già messo in cantiere nuovi characters in maschera come The Flame o Green Mask...ad affiancarli, insieme ad altri nobili colleghi in costume, c'era anche il possente Samson!
Samson apparve per la prima volta sull'antologia Fantastic Comics #1 del dicembre 1939, edita ovviamente dalla Fox Feature Syndicate. A scriverne inizialmente le gesta, o perlomeno ad averci messo lo zampino, nientemeno che il prodigioso Will Eisner, padre del celebre Spirit e autore importantissimo non solo nel vasto mondo dei Comics Americani, ma riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale, al punto da avere un premio a suo nome, i prestigiosi Eisner Awards, sorta di premi Oscar del fumetto ancora oggi in uso. Ad affiancarlo ai testi c'era il fumettista Alex Blum, che con lo pseudonimo di Alex Boone firmò quasi tutte le avventure del cartaceo semidio per tutta la durata della sua vita editoriale. Altri scrittori – alcuni anche sconosciuti – si alternarono successivamente ai testi di Samson, e lo stesso Eisner non fu mai apertamente accreditato nei sommari e credits delle pubblicazioni Fox.
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Due tavole tratte da Fantastic Comics #2, di Will Eisner (non accreditato) e Alex "Boone" Blum. Già da queste immagini si percepisce la forza e la spietatezza del vigoroso Samson. |
Dopo aver navigato per un po' di tempo in compagnia dei suoi colleghi sulle pagine di Fantastic Comics, nell'autunno del 1940 Samson ottenne infine la sua testata personale con tanto di storia delle sue origini (elemento questo che era stato del tutto bypassato al suo esordio sulle pagine di Fantastic Comics #1). Diventato in brevissimo tempo uno dei characters di maggior successo della Fox – un bel riscatto dopo la disfatta subita con Wonderman – Samson, quasi contemporaneamente alla sua omonima testata, apparì anche sul magazine BIG 3, dove insieme agli illustri colleghi Blue Beetle e The Flame formava un trio di indiscusse stelle nel panorama dei comic books americani di quel momento.
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Un patriottico Samson in compagnia dei colleghi Blue Beetle e The Flame sulla copertina del #3 di BIG 3. All'interno di questa antologica compariva anche David, il giovane partner di Samson. ![]() |
Samson, che non aveva un identità segreta – anche se a volte appariva in abiti civili venendo chiamato semplicemente Sam – era un discendente diretto dell'originale Sansone biblico. Proprio come il suo celebre antenato, egli disponeva di una forza illimitata e una resistenza sovrumana, e l'unico suo punto debole erano i capelli; difatti, proprio come il suo predecessore, se questi venivano in qualche modo tagliati, tutti i suoi immensi poteri svanivano di colpo. Fortunatamente però la sua folta capigliatura ricresceva ad una velocità doppia rispetto al normale, compensando di fatto questo piccolo deficit...diciamo che nel giro di poche pagine dall'infausto "taglio", la bella e fulva chioma era bella che ricresciuta, con buona pace di tutti i cattivi barbieri del mondo. Capacità questa che Samson manifestò solamente in età adulta, contemporaneamente alla rivelazione sulla sua nobile e mitologica discendenza da parte di sua madre.
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Due momenti cruciali narrati su Samson #1: la rivelazione delle origini dell'eroe, e la sua chiamata alle "armi" da parte di un bene superiore. ![]() |
Conseguita positivamente la laurea in una delle migliori università Americane, un suo vecchio amico del college, tal professor Brunn, lo ricontattò per mostrargli una sua invenzione chiamata Iconoscopio; il singolare congegno permetteva di poter visualizzare a distanza scene remote e lontanissime senza però l'ausilio di nessun trasmettitore radio. Grazie al prodigioso apparecchio i due compagni visualizzarono le suppliche e le preghiere di una sorta di santone orientale, che rivolgendosi a dio, chiedeva di far scendere dal cielo un campione di divina virtù per combattere il male e le ingiustizie che affliggevano le sue desertiche terre natali e il mondo intero. Il buon Samson, scosso nell'animo dalle lamentazioni di quel povero uomo di fede, in men che non si dica raggiunse il santone grazie a dei mirabolanti salti ipersonici con cui superò l'intero oceano e i relativi continenti che li separavano! Dopodiché giurò su se stesso di essere quel campione di virtù che il fedele invocava, e di proteggere gli innocenti del mondo e lottare per essi, divenendo così a tutti gli effetti un vero e proprio supereroe a tempo pieno.
Nella sua carriera di difensore mitologico dell'umanità, il nostro Samson combatté contro le più svariate minacce: classici scienziati pazzi, semplici criminali, dittatori sanguinari, robot giganti e persino zombie e dinosauri! Tra un avventura e l'altra Samson ebbe anche il tempo di adottare un giovane orfano di nome David – precisamente su Fantastic Comics #10 – che in seguito ad un terribile incidente aereo aveva perso entrambi i genitori. David non aveva superpoteri, e nemmeno fungeva da classica spalla (il cosiddetto Sidekick) per l'eroico protagonista. Il suo ruolo consisteva più che altro nell'essere puntualmente salvato dalle grinfie dei criminali di turno dall'instancabile Samson. Un abusato canovaccio che si ripeteva puntualmente.
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Il Samson della Farrell Publications. Tolti i classici sandali biblici, il suo look era molto più vicino agli eroi moderni di quel periodo. ![]() |
Il nome di Samson sembrava quindi perduto, se non fosse stato per una sua breve ricomparsa avvenuta nel 1955 grazie alle edizioni Farrell Publications, realtà editoriale messa in piedi da Robert W. Farrell, ex socio di Victor Fox ai tempi della Fox Feature Syndicate. La cosa avvenne proprio perché Farrell – dopo la fine del colosso editoriale Fox avvenuto verso la metà degli anni '50 – riuscì a rilevare parecchio materiale a marchio Fox, tra cui il virtuoso Samson. Questa versione rinnovata dell'eroe biblico sembrava avere in dotazione solamente la famigerata super forza e nessun altro potere o debolezza del suo predecessore; difatti, a differenza dell'originale Samson, egli non perdeva la sua celeberrima forza se i suoi capelli venivano tagliati.
L'operazione restyling firmata Farrell comunque, come accennato prima, fu brevissima, portando il nostro eroe a ricadere nuovamente nell'oblio editoriale.
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Sopra la cover di Mighty Samson #13, dipinta dall'artista George Wilson. Sotto invece una tavola tratta da Mighty Samson #12. Testi di Otto Binder, matite e inchiostri di Jack Sparling. ![]() |
Sempre negli anni '60, sul piano dell'animazione, faceva il suo esordio su tutti gli schermi televisivi anche il gagliardo e gioviale Young Samson, creatura dei prolifici Hanna&Barbera e partorita dalla penna del fumettista e maestro Alex Toth.
Andando avanti nel tempo – tolto un piccolo cameo negli anni '80 all'interno della testata FemForce edita dalla coraggiosa AC Comics – dell'originale Samson non si ebbe più notizia almeno fino agli anni 2000; sono infatti di quel periodo ben due iniziative che provarono a dare nuova linfa e vigore al nostro eroe. La prima è legata alla serie di One-Shot antologici denominati The Next Issue Project, editi dalla Image Comics nel 2008. In questa iniziativa il fumettista Erik Larsen, padre del famoso Savage Dragon, intendeva ripescare dal dimenticatoio tutti quei characters che nel corso degli anni erano divenuti di pubblico dominio. Samson, ovviamente, era uno di questi. Con tanto di copertine riprese ex novo del vetusto Fantastic Comics, Larsen giocava in maniera divertente con il passato e la storia personale di Samson, arrivando persino a farlo interagire direttamente con il suo super poliziotto Dragon.
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La spinosa questione inerente l'adozione del giovane David viene ripresa in maniera dissacrante dal geniale Erik Larsen nella tavola sottostante. ![]() |
Sempre dello stesso anno è invece la riproposizione di Samson da parte della Dynamite Entertainment, nella miniserie firmata dagli artisti Alex Ross e Jim Krueger denominata Project Superpowers. Un opera editoriale questa che più volte ha fatto capolino tra le pagine di questo blog, in quanto fautrice di un degnissimo ed originale ripescaggio di moltissimi characters supereroici della lontana Golden Age. Il Samson che appare all'interno di Project Superpowers appare leggermente diverso a livello grafico rispetto alla sua originale controparte degli anni '40; difatti il design del suo costume – se di costume si può parlare – è molto più vicino a quello del Mighty Samson pubblicato dalla Gold Key Comics negli anni '60, differenziandosi quindi da quello originale della Fox. Volendo, a ben vedere, si potrebbe parlare di una sorta di mix tra i due "forzuti". Questioni di lana caprina comunque, che non vanno di certo ad inficiare questa nuova operazione di rinascita del supereroe biblico.
Bene, prima di concludere voglio lasciarvi con una citazione di Roy Thomas e Kurt F. Mitchell, tratta dal loro saggio American Book Chronicles 1940-1944 uscito nell'agosto del 2019:
"Mettendo la sua forza sovrumana contro interi eserciti e nemici di ogni sorta, le imprese di Samson hanno superato di gran lunga quelle del Superman contemporaneo, soprattutto perché Samson era molto più spietato dell'uomo d'acciaio, uccidendo i suoi numerosi nemici a mani nude e senza battere ciglio..."
Insomma, una rivalsa non da poco per una casa editrice – la Fox – che era partita perdendo una causa legale proprio contro la superstar di casa DC. Becca e porta casa.
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