Gli 80 anni di Batman: tra numerosi epigoni, omaggi, plagi, e precursori dell'uomo pipistrello più famoso dei comics! - parte terza-

Benvenuti a questo terzo appuntamento dedicato ai numerosi fratelli minori del leggendario Cavaliere Oscuro, dove andremo ad esplorare, rimanendo sempre in ambito "bestiale", gli ultimi Characters dalle fogge animalesche o insettoidi, chi più o meno buffo e chi più o meno serio e interessante.
Stavolta toccheremo categorie che partono dai soliti pennuti oscuri (in continuità con la precedente scheda in cui parlavamo di Gufi) passando per feroci e scaltri mammiferi a quattro zampe, e finendo con fastidiosi ed acuti insetti che invadevano il grande oceano editoriale degli eroi in maschera della Golden Age. Iniziamo quindi le danze con il primo Character...





THE RAVEN (1)
Innanzitutto bisogna segnalare che i Characters di pubblico dominio della Golden Age che hanno avuto l'onore di fregiarsi del nome di Raven sono almeno tre:
Il primo Raven, sicuramente il più interessante, è quello della casa editrice Ace Comics, apparso sul #1 di Sure-Fire Comics Vol.1 del giugno 1940, e che in tempi recenti ha potuto godere di una nuova e nobilitante trasposizione a fumetti. Ispirato in minima parte all'eroe dei romanzi Pulp, Moon Man, sotto la maschera di Raven si celava l'identità di Danny Dartin, sergente investigativo della polizia di New York, che frustrato dal troppo predominio e influenza che la criminalità organizzata aveva sulla città, decise di confezionarsi un pratico costume e diventare il giustiziere mascherato chiamato The Raven!

Come da tradizione dell'epoca, anche il nostro Raven si tolse
la soddisfazione di prendere a pugni il vecchio zio Adolf.
Nella sua nuova identità segreta, Danny era solito rapinare (dopo averli puniti adeguatamente) gli stessi criminali al fine di poter poi restituire il maltolto alle povere vittime della comunità Newyorkese...una sorta di Robin Hood insomma. Con il passare del tempo fette sempre più grosse di quella criminalità collusa con il sistema venivano coinvolte nella sua personale crociata, attirando sempre più le ire della corrotta polizia locale e dei maggiori Boss della città. Tra un impresa rischiosa e l'altra, il nostro Danny trovò anche il tempo di iniziare una relazione amorosa con tale Lola Lash, figlia del capo della polizia, e che con il passare del tempo iniziò pian piano a sospettare delle connessioni tra Danny e l'eroe mascherato Raven. Pressato dalla donna alla fine Danny confessò, facendola sempre più partecipe delle sue numerose imprese segrete, e trovando in Lola un incredibile quanto insospettabile alleato nella sua incessante lotta al crimine. The Raven non aveva nessun tipo di potere particolare, ma era senz'altro un ottimo combattente e acuto detective. Fra i suoi avversari più variopinti è giusto ricordare almeno The Lizard (e non è il Lizard dell'uomo ragno, tranquilli) un assurdo criminale addobbato nelle ridicole fogge di una lucertola antropomorfa con tanto di simpatico mantellino...

The Raven, ribattezzato Mr.Raven, nella carismatica e
 autorevole versione di Alex Ross per Project Superpowers.
The Raven, come accennato all'inizio, godrà di un degno ripescaggio nel 2008 entrando a far parte della lunga schiera di Characters di pubblico dominio facenti parte del poliedrico Cast di Project Superpowers, interessante operazione revival a cura della Dynamite Entertainment. Ribattezzato per l'occasione Mr.Raven (onde evitare un dissidio con l'eroina Raven della DC Comics) egli sarà tra i membri della misteriosa squadra dei Super Mistery Men insieme ad eroi come Captain Courageous, Unknow Soldier e Lash Lighting (quest'ultimo suo sodale ai tempi della Ace Comics). Tutto questo sulle pagine del One Shot: Super Powers: Chapter Two prelude.

THE RAVEN (2)

Il misterioso antieroe alato The Raven e l'affascinante
Phantom Lady sulle pagine di Black Widow.
Il secondo Raven, era invece una sorta di buffo antieroe apparso in modalità team up nelle avventure della sensuale eroina della Quality Comics (in seguito acquisita dalla DC Comics) Phantom Lady! Questo singolare uomo uccello comparì nel 1942 sulle strisce di Feature Comics #60 della Quality Comics, creato dal fumettista Frank Borth.
The Raven era un uomo misterioso camuffato in un ingombrante (e forse poco comodo) costume che riprendeva per l'appunto le fattezze di un Corvo, e che gli permetteva incredibilmente anche di poter volare. Il nostro farà il suo fugace debutto nel mondo dei Comics dopo aver risposto ad una chiamata di aiuto pubblicata su di un giornale dalla temibile agente segreta Black Widow, aiutandola successivamente a sconfiggere la solita cellula nazista infiltrata su suolo Americano.
I due insieme avranno modo di collaborare spesso con Phantom Lady, creando al contempo anche dei teatrini amorosi per via delle gelosie di Black Widow nei confronti del pennuto antieroe, attratto invece dalla sensuale Phantom Lady.


THE RAVEN (3)
Craig Wilson, aka The Raven, super agente detective dell'agenzia Thunder.
L'ultimo Raven, su cui spenderò giusto due paroline, era tale Craig Lawson, paracadutista e mercenario dal misterioso passato, e che diventerà The Raven dopo l'esplosione di un razzo sperimentale. Questo accadimento gli permetterà di possedere una visione diurna e notturna sovrumana unita ad un udito fenomenale, aiutandosi poi nel volo grazie ad un razzo speciale di sua invenzione incorporato nel suo costume. Character apparso nel settembre 1966 sul #8 di Thunder Agents della scomparsa casa editrice Tower Comics, e facente parte del ricco Cast dei famigerati super-accessoriati Agenti Thunder.


E dopo i Corvi, o presunti tali, passiamo ai simpatici e ferini mammiferi con i seguenti Characters: Catman, Black Lion, The Fox e The Lynx and Blackie.
Dei primi due ho già abbondantemente approfondito caratteristiche e vita editoriale qui e qui, quindi vi rimando alle loro precedenti schede saltandoli a piè pari ricordando ancora (qualora ce ne fosse bisogno) che il Catman trattato in quelle pagine non è, ripeto, non è il Catman della DC Comics, celebre e sfortunato avversario dell'uomo Pipistrello. Motivo questo non da poco per non citarlo nel qui presente terzo appuntamento dedicato ai numerosi epigoni di Batman.

THE FOX
Blue ribbon comics #4 - The Fox by Joe Blair and Irwin Hasen
Lo scaltro vigilante mascherato The Fox nella sua prima imponente apparizione.
 Come detto più volte su questo Blog, con la nascita di Superman, nel '38, decine, se non centinaia di editori iniziarono a buttarsi sul ricco mercato dell'editoria per ragazzi...ergo: Supereroi.
Una di queste virtuose case editrici era la MLJ Comics, che già nei primissimi anni '40 aveva sfornato una bella risma di Characters mascherati e non.
Uno di questi, forse il più affascinante, era proprio The Fox.
Nato sulle pagine di Blue Ribbon Comics #4 del giugno del 1940, vedeva come autori lo sceneggiatore Joe Blair (già autore di Characters come Zambini the Miracle Man e Madame Satan) e Irwin Hasen (disegnatore per la DC Comics sia su Green Lantern che su Wildcat).
The Fox era il giornalista Paul Patton, instancabile e temerario fotoreporter sempre sul pezzo e sempre pronto ad accorrere per primo su qualsiasi delitto o fatto di cronaca avvenuto in città.
Proprio per questa sua "deformazione professionale" arrivò al punto di costruirsi uno speciale costume dove implementò un ingegnosa macchina fotografica di sua invenzione, e che poteva tenere comodamente saldata alla cintura del suo costume in modo da potersi muovere liberamente durante uno scontro, un  fuga, o un inseguimento, riuscendo al contempo a scattare delle incredibili ed esclusive fotografie da recapitare immediatamente al giornale per cui lavorava.
Fondamentalmente si potrebbe quasi affermare che Paul iniziò la sua attività di eroe in costume più per pubblicizzare la sua carriera di fotoreporter, che per spirito altruistico, aspetto che però svilupperà in seguito; un pò come farà circa vent'anni dopo il nostro amichevole ragno di quartiere, SpiderMan/Peter Parker, il quale è sicuramente un pò debitore nei confronti della Volpe mascherata della MLJ.
Paul Patton però, a differenza di Peter Parker, non lavorava per un burbero e antipatico editore armato di sigaro come J.Jonah Jameson, ma bensì per una bellissima ed affascinante editrice di nome Ruth Ransom, che oltre ad essere il suo "capo", era anche la sua fidanzata (crepa d'invidia, Parker).

The Fox from Mighty Crusader art by alex toth
The Fox colto in un una posa plastica dal chiaroscurale pennello del maestro Alex Toth.

Paul continuò ad interpretare lo scaltro The Fox fino al #22 di Blue Ribbon Comics del marzo 1942, e in tutto questo lasso di tempo, incredibile ma vero, era apparso solo una volta in copertina!
Verso la metà degli anni '40 la MLJ Comics lasciò pian piano cadere la moda dei Supereroi passando direttamente all'umorismo spicciolo e giovanilistico delle Strips dedicate al personaggio di Archie, gioviale e scanzonato liceale diventato famoso al punto da far cambiare addirittura nome alla stessa rivista, che da li in poi infatti verrà ribattezzata Archie Comics.
Di conseguenza sia Blue Ribbon Comics che The Fox finirono nel dimenticatoio più totale.
Soltanto con l'arrivo degli anni '60, con il genere Supereroistico tornato prepotentemente alla ribalta, si arrivò inevitabilmente ad un revival di tutti i Characters "mascherati" della MLJ Comics.
Precisamente nel 1965, sulla testata Mighty Crusaders, che riproponeva all'interno di un Super gruppo in perfetto stile Avengers/Marvel, i suddetti Characters.
Ovviamente The Fox era tra loro, e insieme ad altri eroi come The Web e Captain Flag, sul #5 di Mighty Crusaders formò il Super gruppo chiamato The Ultramen. L'esordio di questo Super gruppo tra l'altro vedeva alle matite niente meno che lo sfavillante Alex Toth!
Lo scanzonato The Fox di Mark Waid, JM De Matteis e Dean Haspiel.

Da allora di The Fox e gli altri si persero un pò le tracce, tolta una piccolissima apparizione su Blue Ribbon Comics #6 Vol.2 del 1984, mentre l'ultimissima apparizione targata MLJ Comics per la nostra Volpe mascherata sarà su Mighty Crusader #13 Vol.2 del settembre 1985.
The Fox, in una seconda incarnazione riapparirà molti anni più tardi, precisamente nel 2013 (in una serie intitolata a suo nome) per la linea Red Circle Comics, sempre edita dalla MLJ/Archie Comics.
Scritto da Mark Waid, JM De Matteis, e disegnato da Dean Haspiel, questo nuovo The Fox narra le vicende di Paul Patton Jr, figlio dell'originale Paul Patton, da cui ha ereditato il costume di The Fox.


THE LYNX AND BLACKIE
Mistery Comics #13 - fox feature syndicate - 1940
The Lynx and Blackie al loro esordio sulle pagine di Mistery Comics #13.
Apparso nel 1940 sul #13 di Mistery Comics della Fox Feature Syndicate, e creato dal fumettista Greg Chaplan, questo singolare personaggio inizialmente era chiamato The Moth (la Falena) sebbene in copertina la dicitura recitava solo Mothman...cosa questa che comunque durò pochissimo, in quanto la Dc Comics inizio a fare storie, sostenendo che il personaggio di Mothman violava le leggi sul Copyright inerenti Batman. La Fox quindi, onde non finire in una causa giudiziaria mortale contro il colosso DC, decise prontemente di cambiare nome e costume al personaggio trasformandolo in The Lynx, anche se guardando bene il costume di quest'ultimo si possono ben notare ancora delle connessioni con il precedente Mothman, sia nella foggia del mantello che in altri piccoli particolari, e che forse porteranno in seguito a giustificare alcuni ipotetici poteri di volo del nostro The Lynx
Comunque, in questa sua "nuova" incarnazione, The Lynx era il ricco e agiato James"Jim"Blake, che coadiuvato dal giovane rampollo Phil, faranno della loro enorme villa fuori città una base operativa per le loro imprese notturne nei panni di The Lynx and Blackie.
E già da queste prime righe si possono notare le "sfacciate" assonanze con dinamico duo di casa DC.
Ma c'è un ma...perché a differenza di Bruce Wayne, il nostro Jim/Lynx era dotato di forza e velocità sovrumane. Poteri questi che a quanto pare derivavano dall'esposizione a dei miracolosi raggi energizzanti inventati da un suo amico biologo.Erano comunque poteri che andavano e venivano a seconda della storia, al punto che sovente il nostro Lynx era solo un semplice essere umano che poteva essere messo fuori gioco con un semplice colpo in testa ben assestato.
Conclusa la sua parabola eroica con il #3 di Mistery Comics, riapparirà fugacemente negli anni '80 su FemForce, testata della casa editrice AC Comics, per poi "morire" sul #43 della stessa nel 1985.


THE WASP (1)
Il primo The Wasp, anticipato dal tipico ronzio
alare del suo mantello, si appresta a colpire!
Dopo la lunga sequela di antropomorfi mammiferi in maschera, è ora di passare alla categoria degli insetti, iniziando con il Character chiamato The Wasp.
C'è da annotare che ben due sono i Characters che, a distanza di un anno circa l'uno dall'altro, si sono fregiati di questo nome: il primo, edito dalla Lev Gleason Publications sulle pagine di Silver Streak Comics #1 del novembre 1939, era tale Burton Slade, reporter del Daily Free Press, che dotatosi di un semplice mantello che ricordava per l'appunto le ali di un insetto, si ribattezzò The Wasp, iniziando la sua personale lotta al crimine grazie al suo ottimo fiuto investigativo e ad una buona prestanza fisica.

THE WASP (2)
Il secondo (clonato) The Wasp della Harvey Comics.
L'altro The Wasp è invece risalente al 1941 sulle pagine di Speed Comics #12 della Harvey Comics.
Questo secondo The Wasp era il giornalista Dan Burton, proprietario ed editore di un intera testata giornalistica, e che deciderà ad un certo punto di dedicarsi alla carriera di vigilante mascherato onde sradicare il marcio in ogni angolo della sua città. Ovviamente anche lui non aveva nessun potere, affidandosi principalmente alle sue doti fisiche e atletiche e alla sua grande capacità deduttiva degna del miglior detective. A lui si accompagnava il giovane amico Blackie, che era ovviamente a conoscenza della sua identità segreta. Questi due Wasp, nel loro copiarsi a vicenda, erano comunque derivativi a loro volta di un certo canone di giustiziere mascherato in stile Green Hornet o Crimson Avengers, entrambi poco precedenti alle due vespe mascherate; particolare questo che ci introduce al prossimo Character...


BLUE BEETLE
Fox Feature Syndicate -  blue beetle
Il primo Blue Beetle della Fox Feature Syndicate colpisce!
Per concludere con il mondo degli insetti in maschera, chiudiamo in bellezza con un Character dall'incredibile e inaspettato successo e longevità: Blue Beetle.
Strana storia quella del primissimo Blue Beetle, in quanto per l'epoca (finire degli anni '30) non si poteva certo etichettare come un Character originale o chissà quanto entusiasmante, visto anche precedenti illustri come il famosissimo Green Hornet, o i Crimson Avengers e Sandman della National/DC. Il suo timido debutto fu su quattro misere paginette sul retro di Mistery Comics #1 nell'agosto del '39 della Fox Feature Syndicate, ad opera del fumettista Charles Nicholas. Ma nonostante questa partenza decisamente in sordina e la scarsa originalità delle sue origini, ben presto risalì la china diventando una vera e propria stella dei Comics dell'epoca, surclassando e sostituendo, già con il numero del febbraio 1940 di Mistery Comics, l'eroe principale della testata, Green Mask! E non solo...ben presto ebbe anche l'occasione di una trasposizione radiofonica delle sue avventure, e di una versione a strisce quotidiane domenicali disegnate niente meno che da un giovanissimo, e allora ancora sconosciuto, Jack Kirby.

Il secondo Blue Beetle della Charlton (un reboot dello
stesso Dan Garret) fa il suo esordio sul #1 del 1964!
Sotto l'identità segreta di Blue Beetle si nascondeva l'ufficiale di polizia Dan Garrett, caratteristica e mansione che aveva in comune con altri suoi due colleghi dei Comics dell'epoca, Black Hood e The Guardian. Dan, stanco della lentezza della burocrazia penale, decise di farsi giustizia da sé indossando il costume di Blue Beetle. Inizialmente questo Blue Beetle aveva dei toni e dei modi oscuri molto simili a Batman, ma ben presto furono modificati per una sua versione più solare e abbordabile dal pubblico più giovane. I suoi poteri derivavano da una pillola sperimentale inventata da un suo amico farmacista, la cosiddetta Vitamina X2. Successivamente però anche questi supposti poteri furono drasticamente ridimensionati. Le avventure di Blue Beetle su Mistery Men durarono fino al 1942, mentre la sua testata omonima durò fino al 1948, anno in cui l'interesse per i supereroi era scemata da un pezzo, quindi, a conti fatti, non si può non ritenere un buon risultato in quanto a longevità.
Blue Beetle tornerà brevemente nel 1950, fino al completo crollo della Fox Feature Syndicate avvenuto proprio in quegli anni. Da quel momento tutte le proprietà ed i Characters della Fox saranno rilevate dalla casa editrice Charlton Comics, che nel 1955 si ritrovò a ristampare alcune storie di Blue Beetle, fino a quando nel 1964 non lanciò una nuova versione del personaggio, per poi rilanciarne un altra ben due anni dopo, nel 1966. Versioni queste che verranno poi infine acquisite dalla DC Comics e incorporate nel suo colorato universo all'inizio degli anni '80. Insomma, niente male come percorso di vita editoriale per un personaggio nato alquanto sotto tono. Per finire, riallacciandomi (come scritto nel precedente capitolo) a Watchmen, la versione del 1966 (forse la più famosa ancora oggi) del Blue Beetle della Charlton Comics, confluito poi nella DC Comics, farà da spunto per la creazione del personaggio di Nite Owl nell'opera immortale dello scrittore e autore, Alan Moore.

Il terzo super accessoriato Blue Beetle (Ted Kord) nato 
nel 1966, in una divertente Pin-Up del mitico Steve Ditko.


Come postilla o Bonus finale, come consuetudine, vorrei citare un Characters Mainstream che più o meno alla lontana, ha più di un richiamo con il nostro Cavaliere Oscuro.
In questo caso, vista anche la categoria animalesca e ferina dell'inizio, facciamo un velocissimo salto in casa Marvel Comics con il personaggio di Black Panther (Pantera Nera per amici e sudditi) che grazie alle recenti trasposizioni cinematografiche sembra sia diventato più famoso di Elvis! Proprio per questo non mi dilungherò oltre, vista la sua imponente fama, se non per annotare le analogie con il nostro Bats, a cominciare dalla foggia del suo costume, i colori, e soprattutto la maschera (che agli inizi della sua carriera non era integrale come adesso, ma lasciava intravedere tutta la parte inferiore del volto) per non parlare di quelle simpatiche orecchie a punta che svettano verso l'alto...
Inoltre, se calato in un contesto metropolitano (al di fuori della sua amata giungla) il buon Black Panther non ha nulla da invidiare al pipistrello in quanto a sfoggio di acume investigativo, senso tattico, e perfetta mimetizzazione nell'oscurità. Spesso poi ha ricoperto anche il ruolo di Leader all'interno degli stessi Avengers, un pò come Batman nella gloriosa Justice League of America.


E con questa ultima citazioncina Mainstream, vi rimando al quarto appuntamento di questo viaggio, in cui cambieremo decisamente categoria. Lasciataci la categoria dei giustizieri mascherati antropomorfi alle spalle, ci diletteremo con vigilanti duri e puri, dalla Golden Age (ovviamente) fino ai giorni nostri.

CONTINUA... 

Link alle opere citate:

PROJECT SUPERPOWERS- - Dynamite Entertainment - Alex Ross, Jim Krueger

THE FOX- Dark Circle Comics - Mark Waid, JM De Matteis, Dan Haspiel

4 commenti:

  1. Interessantissimo, bravo e bel blog!
    Mi piacerebbe un articolo su Phantoman, se possibile!

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    1. Grazie per i complimenti. Comunque se ti riferivi a Ōgon Batto, da noi ribattezzato Fantaman, farà parte proprio del prossimo articolo di approfondimento che pubblicherò a giorni. stay tuned! 😉

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    2. 👍🏻 The Fantom of the Fair, detto anche Fantoman, farà parte della quarta scheda dedicata agli 80 anni di Batman, a tema Hooded Heroes😉

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