7 eroi e supereroi oltre il limite...(del ridicolo?)

Cari Amici, dopo diverso tempo torniamo a parlare di simpatiche liste dedicate ai characters mainstream e non del colorato e vasto mondo dei Comic Books d'oltreoceano. Stavolta, come già accaduto in passato per la lista dedicata ad alcuni tosti Villains senza poteri, o quella dedicata alle origini particolari di alcuni Supervillains storici, ne elencheremo ora una dedicata ai peggiori 7 Supereroi mai nati dalla penna o dalla matita degli stakanovisti cartoonist Americani. Eroi e Supereroi spesso bislacchi, che nel corso dei decenni sono stati prodotti e riprodotti in serie e in maniera alquanto ripetitiva. Un mondo fatto di costumi colorati spesso inguardabili, infarcito di poteri che potremmo definire Weird, ma al tempo stesso abbastanza iconici da rimanere nei cuori di determinati lettori. Lettori che, sono sicuro, in più di un occasione hanno sognato di essere come quei Supereroi che leggevano sulle sdrucite pagine di un qualsivoglia Comic Book...persino di quelli che non brillavano per acume, poteri, carisma o bellezza grafica. Insomma, quei Characters in costume talmente sfigati e brutti da risultare incredibilmente affascinanti. Dunque, perché non stilarne una velocissima lista, magari in ordine cronologico?!? Detto fatto. Ecco a voi i 7 Supereroi più ridicoli e affascinanti della storia dei Comics!




THE RED BEE (Quality Comics/DC Comics 1940)
Iniziamo con la mia amata Golden Age parlando del personaggio di Red Bee, eroe nato sulle pagine di Hit Comics #1 edito dalla Quality Comics nel Luglio del 1940, e in seguito acquisito nel 1956 dalla DC Comics. Il Red Bee degli anni '40 era Richard Raleigh, essere umano dotato di una singolare cintura, un particolare fucile a pungiglioni, e l'insolito potere di evocare interi sciami di api che con il tempo egli imparò anche ad addestrare servendosene per i suoi eroici scopi. Nel 2007, su Uncle Sam and the Freedom Fighters #5, un altro personaggio prese il nome di Red Bee, stavolta una donna di nome Jenna Raleigh, una biologa che aveva subito un processo di trasformazione che l'aveva portata ad essere una sorta di ibrido Umano/insetto. Questo suo stato la portava a produrre dei particolari feromoni con cui poteva controllare determinati individui. In più era dotata di una particolare tuta meccanizzata dotata di ali robotiche con cui si librava in volo insieme al suo esercito di fidate api robot che potevano proteggerla sparando dei stordenti raggi elettrici. A conti fatti, ambedue le incarnazioni del nostro eroe insetto a ben vedere potevano anche avere un utilità...dopotutto il buon Hank Pym, alias Ant Man, si è sempre servito di insetti e affini per compiere le sue gesta, ma forse non lo ha mai fatto indossando dei pantaloni cosi brutti come quelli del primo Red Bee



COLOR KID (DC Comics 1963)
Proseguiamo in ordine cronologico approdando al 1963, anno in cui vede prendere vita il personaggio di Color Kid, coloratissimo eroe nato sulle pagine di Adventure Comics #306 edito nel Marzo del 1963 dalla DC Comics. Color Kid, all'anagrafe Bob Blakeinizialmente era un membro della Replacement Heroes Legion, un gruppo di volenterosi ragazzi del futuro dotati di poteri piuttosto scarsi, e che più volte avevano provato ad entrare nelle fila della prestigiosa Legion of SuperHeroes, ma con scarsi e spesso deludenti risultati. Color Kid in particolare era il volenteroso assistente di uno scienziato del suo pianeta natale, che un be giorno, investito da un particolare raggio di luce multicolore, acquisì la facoltà di poter alterare la scala di colori di qualsiasi oggetto con cui entrasse in contatto. Color Kid, nonostante queste sue doti a dire il vero assai poco utili, riuscì a vivere diverse avventure e qualche piccolissima incredibile vittoria. Che dire, se magari avete bisogno di cambiare colore alla vostra stanza preferita, e non volete quindi dipingere con fatica i vostri muri, chiamate pure Color Kid, vi aiuterà senz'altro nella faticosa impresa pensandoci lui...e magari, chissà, potrebbe anche regalarvi una nuova tinta di colore gratis per i vostri capelli!



RAZORBACK (Marvel Comics 1977)
Dopo ben due personaggi targati Quality/DC Comics, passiamo ora alla prestigiosa Casa delle Idee, che nel 1977 da vita al goffo bestione dotato di testa da cinghiale chiamato Razorback! Nato sulle pagine di The Spectacular Spiderman #12 del Novembre 1977, ed edito ovviamente dalla Marvel Comics, Razorback fu un personaggio talmente atipico che lo stesso John Byrne volle recuperarlo per le mitiche storie non sense della sua famosa Shee-Hulk; in queste sue nuove performance su carta stampata il prode Razorback aveva l'inutile potere di pilotare qualsiasi mezzo di trasporto in maniera del tutto intuitiva, e in più era anche un valido ingegnere autodidatta che aveva progettato e costruito particolari trattori con motori speciali che potevano auto guidarsi da soli. Eccellente combattente da strada, quindi un vero bullo e bifolco di quartiere, la sua ingombrante maschera da facocero poteva anche emettere delle potenti scariche elettriche che ebbero a suo tempo modo di mettere al tappeto nientemeno che l'agilissimo Spiderman. Insomma, il signor faccia di Maiale, tra un grugnito e l'altro, sapeva anche farsi valere qualche volta. Solo una cosa mi chiedo, sarà stato abbastanza appetitoso spalmato su qualche tartina o trasformato in succulenti salsicce di suino selvatico?!?



SKATEMAN (Pacific Comics 1983)
Dopo la casa delle Idee passiamo ad una delle case editrici più piccole e sfortunate del settore, la Pacific Comics di Bill Schanes, attiva solamente dal 1981 al 1984. Nonostante questo breve periodo di vita, la Pacific Comics ebbe il tempo necessario per compiere lo stesso inenarrabili sfaceli editoriali. Uno di questi era appunto la creazione del personaggio di Skateman, nato graficamente nel 1983 nientemeno che dalla matita del mitico Neal Adams, che di sicuro, ad oggi, anche sotto tortura non ammetterà mai la paternità di questo ridicolo eroe in costume e pattini a rotelle! Fallimentare su tutta la linea e in ogni sua breve avventura, Skateman è stato definito da molti esperti del settore come uno degli eroi più famosi di sempre, e non certo per le sue gesta o il suo aspetto mi viene da pensare. Addirittura nel 1991 ha ricevuto l'ambito Worst Comis Awards, sorta di Razzie Awards del fumetto Americano indetto dalla casa editrice Kitchen Sink Press, e che ha nominato Skateman #1 come il peggior comic book degli ultimi 25 anni, arrivando persino ad assurgere nel settore come peggior fumetto dell'intero pianeta terra! Insomma, un record e una virtù non da poco. 



MANIKIN (Marvel Comics 1987)
Torniamo di nuovo in casa Marvel con lo strambo Manikin, creato dai fumettisti Bill Mantlo e Dave Ross su Alpha Flight #44 del Marzo 1987. Manikin, all'anagrafe Whitman Knapp, era un addetto della New Life Clinic di Lionel Jeffries (alias Scrambler) fratello di Madison Jeffries, all'epoca ingegnere capo del supergruppo Canadese Alpha Flight. Durante le cure per assistere Roger Bochs, storico membro di Alpha Flight con il nome in codice di Box, un incidente provocato dalla folle natura del Dottor Lionel Jeffries, fece riemergere i poteri mutanti latenti del nostro impacciato Withman Knapp, che da quel momento vivrà la sua vita in tre entità ben distinte e separate che potevano emergere alla bisogna dal suo corpo. Le tre nuove forme di vita legate a Knapp erano l'ameba primordiale chiamata Proto, che aveva la capacità di poter passare in spazi ristrettissimi, fluttuare in aria e corrodere determinate superfici con le sostanze acide emanate dalla sua massa. A seguire vi era Highbrow, una sorta di uomo del futuro evolutissimo dotato di un corpo semi tecnorganico. Per ultimo vi era Ape-Man, un primitivo Homo Sapiens con una gran forza, invulnerabilità e resistenza sovrumana. Insomma, un bel compendio e sfoggio di poteri all'apparenza, ma che nonostante ciò, non riuscì a far entrare lo sfigato Manikin nel gusto e gradimento dei lettori del tempo. Che dire, sicuramente il nostro Manikin potrà consolarsi in ambito di pulizie della casa, potendo contare sull'aiuto e l'appoggio di ben tre ingombranti aiutanti...



ARM-FALL-OFF-BOY (DC Comics 1989)
Andiamo avanti nel tempo di un paio d'anni, precisamente alla DC Comics, con l'assurdo supereroe del 30° secolo chiamato Arm-Fall-Off-Boy, character  nato nel Dicembre 1989 sulle pagine di Secret Origins #46, e parto scherzoso della mente dei fumettisti Gerard Jones e Curt Swan. I poteri, alquanto inutili, di Arm-Fall-Off-Boy, consistevano nella capacità di poter staccare i propri arti, quindi gambe e braccia, dal proprio corpo onde poterli usare come possibili armi. Inutile dire che in qualsiasi circostanza di combattimento o scontro, il nostro scarso uomo del futuro non brillava certo per potenza o utilità per qualsiasi gruppo o partner eroico. Non a caso, in più di un occasione, il nostro uomo smontabile del 30° secolo fu rifiutato alle audizioni della futuristica Legion of Superheroes, che in quelle occasioni visionava possibili nuovi membri per il loro super Team. Auguriamo quindi al caro Arm-Fall-Off-Boy di potersi riciclare trovando lavoro in un circo, magari proprio come abile giocoliere usando i suoi stessi arti!



DOORMAN (Marvel Comics 1989)
Ed eccoci all'ultimo dei nostri 7 peccati capitali...ops 7 supereroi più ridicoli e simpatici in ambito Comics U.S.A! Un supereroe che visivamente sembra presentarsi anche bene, visto il suo affascinante ed essenziale outfit total black...ma che in realtà è tutto fuorché utile o interessante. Sto parlando dello scaltro e leggermente idiota Doorman! Nato sulle pagine di West Coast Avengers #46, del Luglio 1989, Doorman rispondeva al nome di De Marr Davis, un giovane e sempliciotto americano medio con l'insolito ed innato potere mutante di trasformarsi in una sorta di portale umano da cui far emergere eventuali altri personaggi o colleghi supereroi. Detta cosi può sembrare anche interessante e potente come potere, ma ovviamente la fregatura era dietro l'angolo; difatti il potere di attraversamento di Doorman si poteva attivare solo tra due stanze o muri limitrofi, altrimenti il passaggio non avveniva. In poche parole i suoi poteri mutanti da portale umano funzionavano solo attraverso solide pareti o porte chiuse, quindi nessun sfavillante potere di teletrasporto di cose o persone in altri luoghi. In soldoni il nostro Doorman era proprio ciò che il suo nome in codice recitava...una porta umanoide da cui far passare chiunque qualora vi fossero state porte sbarrate o pareti a intralciare un eventuale passaggio. Perciò, qualora rimaneste chiusi fuori da casa vostra, e non sapete come rientrare, chiamate Doorman, che con solerzia e simpatica abnegazione, si sostituirà volentieri alla vostra porta chiusa dall'interno, facendovi rientrare nelle vostre calde e confortanti proprietà, lasciando ovviamente fuori al freddo e al gelo il nostro oscuro e meschino supereroe.

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