Golden Focus On: STRONGMAN!

Nella lunga e colorata storia dei Comics, non solo Bruce Wayne poteva vantare una vita da Playboy ed eroe al tempo stesso; parecchi altri figuri in calzamaglia seguirono questo schema, magari aggiungendoci anche un pizzico di goffaggine in stile Clark Kent. Uno di questi, senza alcuna vergogna nel mostrarsi in tutte le edicole e gli store d'America, era Percy Van Norton, vanesio e annoiato sciupafemmine e supereroe a tempo perso sotto il nome di StrongmanNato anch'egli sulla scia del successo di Superman, e approfittando del vuoto di potere lasciato da ben altri cloni dell'uomo d'acciaio (Characters come il Wonderman della Fox Feature Syndicate o il Masterman della Fawcett ComicsStrongman vede il suo esordio nel Maggio del 1940 sulle pagine del Magazine Crash Comics, edito dalla casa editrice Holyoke Publishing. 


Strongman - Crash Comics #1 Holyoke 1940


Percy Van Norton era per l'appunto un noto ed annoiato Playboy Americano, che durante uno dei suoi tanti viaggi intorno al globo, entrò per caso in possesso di un antico e segretissimo manoscritto appartenente ai mistici e misteriosi maestri Yogi del lontano oriente. Percy, nonostante l'aspetto indolente, si mise subito di buona lena a studiare l'antico testo, e nel giro di pochi anni ne riuscì a carpire tutti i segreti custoditi all'interno; segreti che lo aiutarono a divenire il "Perfetto Uomo" del suo tempo (appellativo con cui poi esordì in copertina sul #1 di Crash Comics). Questa strabiliante perfezione fisica gli regalò la forza di cento elefanti, la velocità di un auto sportiva in corsa, e una pelle dura quanto quella di un possente rinoceronte. Ovviamente, come buona prassi richiede, tutto questo potere non andò sprecato, ed il buon Percy, acquisita l'identità segreta di Strongman, decise di usarlo per combattere il crimine casalingo e le ingiustizie perpetrate nei diversi fronti di guerra fuori dal suolo Americano. Ovviamente, tra un impresa e l'altra, il nostro cercava sempre di mantenere in pubblico la sua identità di annoiato (ed anche un po' imbranato) dandy dell'alta borghesia Americana, spesso accompagnandosi anche con una coppia di bellissime "accompagnatrici", e indossando, perlomeno nei primi numeri, un monocolo che gli conferiva un aria leggermente aristocratica. 


Crash Comics #1 Holyoke publishing 1940
Percy Van Norton, a differenza di Clark Kent/Superman, non
abbisognava di una cabina telefonica per cambiarsi in Strongman.
No, egli preferiva strapparsi letteralmente gli abiti di dosso!
Una delle sue imprese in "trasferta" più importanti (su Crash Comics #3) fu quella che lo vedeva contrastare le mire egemoniche della nazione di Aissur (palese gioco di parole con Russia scritta all'incontrario) nei confronti del piccolo stato indipendente della Rutania. Sconfitte a mani nude le terribili armate Aissuriane e i loro potenti cingolati, il potente Strongman riuscì infine a portare sul tavolo delle trattative lo stesso leader di Aissur, tale Linats (Stalin al contrario) riuscendo a fargli firmare un sicuro e duraturo trattato di pace con la pacifica Rutania. In Crash Comics #5 riuscì a sventare ancora un altra invasione; stavolta era coinvolta una potente nazione Nord Europea (che qui richiamava la Germania Nazista) nei confronti della Polaria, ovvia allusione alla Polonia del tempo. Inutile dire che anche in questa occasione, tra armate sbaragliate a calci nel sedere, missili balistici letteralmente "sbucciati" a mani nude, e carri armati usati come Punching Ball, il nostro Strongman riuscì in men che non si dica a riportare tutto alla normalità, con grande apprezzamento da parte di entrambe le parti in causa. Purtroppo però, con quest'ultima sortita al di fuori dei confini Statunitensi, il "Perfetto Uomo" della Holyoke chiudeva per sempre i battenti delle sue pubblicazioni.


Strogman - Crash Comics #5 1940 Holyoke

Per rivedere il nome Strongman stampigliato su qualche rivista o Magazine a fumetti bisognerà aspettare il 1955, periodo quasi a cavallo della cosiddetta Silver Age dei Comics; a tornare non sarà il buon Percy Van Norton, bensì lo Strongman creato dal fumettista Bob Powell – già co-creatore dell'eroina della giungla Sheena – e dallo storico padre di Superman Jerry Siegel. I due, dopo un precedente e fallimentare esperimento editoriale per la Magazine Enterprises con lo strambo super eroe Funnyman, vollero riprovarci con questo nuovo Character forzuto e variopinto, e sempre edito dalla Magazine Enterprises. Questo nuovo Strongman, che esordisce sul #1 della sua omonima rivista, è stavolta un semplice figlio di trapezisti circensi, che rimasto orfano in giovane età, viene cresciuto e allenato da Hercules, il "forzuto" del circo,  e dal nano chiamato "il Generale". Il ragazzo (che non avrà mai un vero e proprio nome) si allenerà duramente al trapezio per seguire le orme dei suoi perduti genitori, fino a quando un giorno, cadendo da una grande altezza, riporterà diverse fratture in più parti del corpo; incidente questo dal quale si riprenderà pian pianino grazie all'aiuto e alle cure dei suoi due mentori e alla contemporanea assunzione di speciali "vitamine" miracolose, che alla fine della sua riabilitazione, porteranno il giovane circense all'apice del suo intelletto e della sua forza fisica. Indossato in seguito un bel costumino leopardato inizierà una nuova carriera come allenatore per le giovani leve del circo, dedicandosi al tempo stesso ad una sana attività (grazie anche alle sue nuove doti) di combattente del crimine.

Strongman #1 by Powell/Siegel 1955

Dinamismo, realismo e potenza, nei disegni di Bob Powell per il suo Strongman!
A differenza però dello Strongman originale della Holyoke, il "forzuto" di Powell e Siegel non era un Super Uomo a tutti gli effetti, nonostante lo si fosse visto sollevare un elicottero o spezzare a mani nude un intero pilone di cemento armato o altre incredibili imprese. Come più volte ribadito da Powell e Siegel, il loro Strongman era solo un uomo normale che aveva acquisito i suoi prodigiosi talenti grazie al duro allenamento fisico, alle prodigiose "vitamine", e al buon cibo. Quindi un percorso non molto dissimile per esempio da Characters della Golden Age come Amazing Man. Comunque, anche questo nuovo Strongman ebbe vita assai breve, e con il #4 concluse il suo cammino.

Strongman - The Invaders marvel comics 1993

Per ritornare – e concludere – con il caro vecchio Percy Van Norton, non si può non segnalare, dopo la sua dipartita editoriale negli anni '40, la sua fugace incursione – e relativo ritorno – sulle pagine della miniserie Invaders, edita dalla Marvel Comics nel 1993. All'interno della suddetta possiamo ritrovare un Character molto simile allo Strongman originale della Holyoke, che essendo diventato col passare del tempo di pubblico dominio, venne ripescato dallo scrittore Roy Thomas e dal disegnatore Dave Hoover grazie ad un abile operazione di Retcon all'interno dell'universo Golden Age/Timely della Marvel, inserendolo quindi ufficialmente dentro l'affresco bellico anni '40 in cui sono collocati i loro Invaders. Operazione questa che porterà i due fumettisti a riscrivere quasi completamente le origini e i poteri del nostro; in questa nuova breve vita editoriale infatti, Percy Van Norton non sviluppa più le sue abilità grazie al duro allenamento impartito dai magici manoscritti Yogi, ma bensì grazie ad un ben più prosaico siero, che lo rende – di nuovo – il "Perfetto Uomo" del suo tempo, sviluppando stavolta poteri che passano dalla super forza, super resistenza, e super destrezza. 

Lo Strongman di Dave Hoover. Muscoli, ipercinetismo, e tamarragine anni '90! 
Inizialmente questo Strongman targato Marvel combatterà anch'egli il crimine, ma ben presto inizierà a perdere colpi fino al punto di cedere al "lato oscuro", finendo col combattere nientemeno che al fianco del gruppo denominato Battle Axis, sorta di aggregazione di dimenticati eroi della Golden Age ora convertiti al verbo Nazista. Insieme ai suoi nuovi compagni di merende, Strongman avrà modo di scontrarsi più volte contro gli eroici Invaders di Captain America e company, fino a quando, sul finire della seconda guerra mondiale, non verrà sconfitto (insieme all'intera Battle Axis) catturato, e infine giudicato per i suoi crimini di guerra. Dopodiché, di lui, sia come eroe rinnegato, e sia come Character recuperato dall'immenso bacino degli eroi di pubblico dominio, si perderanno definitivamente le tracce... perlomeno fino al 2008, quando l'artista Alex Ross, e lo scrittore Jim Krueger, non lo ripescarono dall'oblio per inserirlo nella loro fortunata miniserie Project Superpowers, affiancandolo ad altre vecchie e dimenticate glorie della Golden Age. Una terza rinascita questa che restituisce nuovo vigore e giustizia al "Perfetto Uomo" dei nostri tempi.

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