LOVECRAFT E CINEMA - 22 PELLICOLE CHE SUSSURRAVANO NELLE TENEBRE....(parte seconda)

Per questa seconda parte facciamo, come promesso, un saltino in avanti nel tempo agli anni '90 con le seguenti pellicole da media e bassa classifica: The Resurrected, The Lurking Fear, The Event Horizon e Phantoms.

 THE RESURRECTED di Dan O'bannon 1991- locandina del film


THE RESURRECTED - Dan O'Bannon 1991

Firmata dallo sceneggiatore ed effettista speciale Dan O'Bannon (che può fregiarsi di aver scritto un filmettino da poco come Alien e diretto un classico divertissement degli anni '80 come Il ritorno dei morti viventi), la pellicola è palesemente tratta da Il caso di Charles Dexter Ward (The Case Of Charles Dexter Ward 1927) ed è considerato da alcuni dei vate del settore come uno dei migliori adattamenti tratti da una novella di Lovecraft. Addirittura nel libro Lurker In The lobby: A Guide To The Cinema Of H.P.Lovecraft gli scrittori Andrew Migliore e John Strysik scrivono: "The Resurrected è il miglior adattamento sullo schermo sino ad oggi, con un cast solido, una sceneggiatura decente, una regia inventiva ed eccellenti effetti speciali, che rendono giustizia ad uno dei racconti più oscuri di Lovecraft".
Raccontato in prima persona da un detective privato incaricato da una donna di indagare sul proprio marito, il misterioso Charles Dexter Ward, il film, che inizia come il più classico dei noir, affonda sempre più in una dimensione di tensione, mistero, orrore ed ovvio immancabile splatter!


The Lurking Fear di C.Courtney Joyner 1994 locandina film

THE LURKING FEAR - C.Courtney Joyner 1994

Prodotto dall'eccentrico produttore Charles Band (come già visto nella prima parte, produttore di
Re-Animator e From Beyond diretti da Stuart Gordon) The Lurking Fear è una pellicola che riprende abbastanza fedelmente la trama del racconto La paura in agguato (The Lurking Fear 1923).
Purtroppo per evidenti limiti di budget e per la penosa pellicola digitale usata, non si fa certo ricordare bene...per non parlare dei personaggi stereotipati oltre misura. C'è comunque il merito di aver restituito bene, nonostante il misero budget, il make-up della creatura.

Punto di non . ritorno ( the event horizon) di paul w.s. anderson 1997 locandina film

PUNTO DI NON RITORNO (THE EVENT HORIZON) - Paul W.S. Anderson 1997

The Event Horizon del regista Paul W.S. Anderson, è uno space horror tipicamente anni '90 che si prende poco sul serio giocando di gusto con fisica quantistica e relatività.
Nel caso della nave spaziale a motore gravitazionale che dà il titolo al film, e che piega lo spazio sfruttando i buchi neri per viaggiare, si gioca sull'incauta apertura di un varco dimensionale che potrebbe essere benissimo l'inferno dantesco (addirittura!), oppure qualcosa di ben peggiore...parlando qui di Lovecraft, si tratta di sicuro di "altro". 
Il ritorno della perduta nave (come una novella Voyager) e recuperata da un nuovo incauto equipaggio, porta con sé terribili presenze e manifestazioni dell'oltre spazio...un pezzo di puro male extradimensionale che inghiottirà e muterà tutto e tutti.
In soldoni, l'ingenuo essere umano che tramite la sua scienza oltrepasserà soglie mai varcate...
e per questo, sarà inevitabilmente punito! Più Lovecraftiano di così...

Phantoms di joe chapelle 1998 locandina film

PHANTOMS - Joe Chapelle 1998

Di un anno più vecchio è Phantoms, diretto dal semi sconosciuto Joe Chapelle. 
Film che mischia thriller e fanta-horror in maniera dignitosa e senza tante pretese.
In due parole, un'intera comunità cittadina è stata spazzata via da una sinistra e assassina presenza, e su questa indagherà il gruppo di soliti temerari, formato da poliziotti e ricercatori.
Presenza che ogni tot millenni si sveglia per assorbire sogni e memoria delle persone...
una trama, come si può ben notare, non dissimile da The Lurking Fear sopra citato.
È un film che concede comunque diverse sequenze caratterizzate da una buona suspense e ci regala una quasi esordiente Rosie MacGowan, calata in un horror "invasivo" anni prima del Planet Terror di Robert Rodriguez.


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