5 Supereroi atomici della Golden Age da recuperare...

Già tempo addietro avevo trattato su queste pagine il discorso legato all'energia nucleare e affini all'interno del colorato mondo dei comic books della Golden Age, e lo avevo fatto con il supereroe atomico chiamato Atomic Thunderbolt, nato nel 1946 per la casa editrice Regor Company. Come vedremo, la data di nascita di Atomic Thunderbolt apparteneva anche ad altri suoi colleghi atomici, proprio perché subito dopo la seconda guerra mondiale, e il brutale utilizzo delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki che ne sanciva il tragico epitaffio finale, un altro spaventoso spauracchio iniziava a insinuarsi nelle menti e nei cuori di ogni singola persona del pianeta, e in particolar modo in quella dei cittadini Americani, che per più di quarant'anni giocheranno a un glaciale rimpiattino atomico con gli eterni rivali Sovietici...inevitabile quindi che pur di alleggerire i toni e svagare le menti dei più giovani, in particolar modo dei giovani lettori di Comics, l'editoria legata a eroi e supereroi si dovesse in qualche modo riciclare o cambiare obiettivo, visto che ormai i minacciosi e biechi "crucchi" delle precedenti avventure cartacee erano stati per forza di cose archiviati. 

Quindi ecco spuntare una ridda di supereroi legati al potere dell'atomo o similia, e che avevano come avversari terribili spie Sovietiche o minacce provenienti dall'oltre spazio, se non veri e propri mostri tentacolari o demoniaci mad doctor in salsa Universal Pictures con tanto di lupi mannari e mummie extra-dimensionali...ovviamente questa nuova generazione di eroi legati alla scissione dell'atomo furono un ondata abbastanza numerosa e caotica, al punto tale che ho ritenuto necessario menzionarne soltanto cinque, forse i più interessanti e degni di menzione. Quindi, senza indugio schiacciamo il fatidico bottone, e apriamo le esplosive danze in rigoroso ordine cronologico, proprio per non fare torto a nessuno...


FUTUREMAN (1940 Prize Publications) 
Future Man Prize Comics #1 Prize Publications 1940
Vero anticipatore del verbo atomico rispetto ai suoi successivi colleghi, Future Man nasce nel Marzo del 1940 sulle pagine di Prize Comics #1 della casa editrice Prize Publications, narrandoci di un improbabile futuro ambientato nel 1982, in un pianeta ormai stremato da ben due guerre mondiali, e le cui società più importanti, Stati Uniti in primis, erano stati conquistati dai belligeranti Mongoli guidati dal sanguinario imperatore Seng, che aveva collocato la sua base nel centro di New York, e da cui impartiva ordini alle sue schiere disseminate in tutto il globo. Un gruppo di scienziati, appartenenti alla montante ribellione, decideranno quindi di usare un valoroso giovane Americano di nome Power Nelson come cavia per un loro esperimento legato alle energie nucleari che gli doneranno degli incredibili e fantastici poteri. Questi, ribattezzatosi con il nome di Future Man, inizierà dapprima una serrata lotta al dominio dei terribili invasori Mongoli, per poi successivamente scontrarsi con nuovi e pittoreschi avversari quali Bloor il dittatore di Urano, e la scimmia extraterrestre Maytus, sovrano di un pianeta popolato da bestie senzienti. In seguito verrà infine raggiunto dalla bellissima Zora Doone, delegata della croce rossa interplanetaria, che lo informerà di un imminente minaccia extra-dimensionale diretta verso la terra.
Power Nelson/Futureman nell'identità del guercio Gene West
I poteri del nostro Power Nelson/Future Man comprendevano un invulnerabilità eccezionale che lo rendeva immune alle fiamme dirette o alle armi da fuoco convenzionali, oltre che a quelle laser o a raggi degli eserciti alieni con cui si scontrerà in parecchie occasioni. In più, oltre alla sua già innata tempra fisica, indossava anche una particolare armatura metallica che lo rendeva ulteriormente immune a danni ed esplosioni ravvicinate, oltre a fungere da dispositivo traduttore universale utilizzato dal nostro durante le sue numerose visite su sperduti pianeti del cosmo.  Soltanto in un occasione il nostro atomico uomo del futuro verrà messo fuori gioco, a causa di un massiccio bombardamento nucleare rivolto nei suoi confronti durante una battaglia, da cui però si riprenderà quasi subito dopo grazie ad una miracolosa cura legata ad un antidoto extraterrestre. Prima di concludere la sua parabola editoriale sul #23 di Prize Comics, targato Settembre 1942, negli ultimi numeri il nostro fu sottoposto dai suoi autori  ad un inspiegabile operazione di riscrittura delle origini; quindi non più l'ambientazione futuristica del 1982, ma bensì una collocazione temporale più vicina agli anni '40 della realtà, portandolo quindi a scontrarsi con i soliti biechi Nazisti indossando una fascinosa benda sull'occhio e cambiando la sua identità civile in quella del commentatore radiofonico chiamato Gene West
Sarà proprio questa riscritta identità che lo porterà molti anni dopo, precisamente nel 2008, sulle pagine di Project Superpowers, dove adotterà nientemeno che la carica di presidente degli Stati Uniti della distopica realtà narrata nel progetto editoriale messo in piedi dall'artista Alex Ross e il collega Jim Krueger per la Dynamite Entertainment.


ATOMIC MAN (1945 Prize Publications)
Atomic MAn Prize Publications 1945
Facciamo un salto in avanti di ben cinque anni, e sempre con la Prize Publications, per questo loro nuovo eroe atomico nato sulle pagine di Headline Comics #16 del novembre 1945. Come ogni classico canovaccio che si rispetti, la storia di Atomic-Man prendeva il via da un classico incidente legato a dei particolari isotopi di uranio, precisamente Uranio 235, sperimentati dal dottor Adam Mann poco prima dello sgancio della prima bomba atomica su Hiroshima. Durante l'esperimento, il buon dottore verra esposto ad uno strano effetto chimico che cambierà definitivamente il suo corpo e la sua struttura atomica. Scoprirà infatti di esser stato trasformato in una nuova forma di vita immune alle radiazioni più letali, alle fiamme vive e persino ai proiettili di grosso calibro. In più si ritrovò dotato di stupefacenti poteri che gli permettevano di poter osservare l'intero spettro radioattivo solitamente invisibile a occhio umano, e in più, la sua mano destra poteva emettere enormi quantità di raggi gamma che gli permettevano di attraversare oggetti soldi come muri di cemento o acciaio, oltre a poter controllare la mente delle persone con la sola imposizione della prodigiosa mano. Quando poi non era costretto a ricorrere al suo portentoso e atomico arto, lo copriva con uno speciale guanto di piombo di sua progettazione onde non danneggiare con le sue radiazioni l'ambiente circostante o le persone innocenti che gli si fossero accostate. Ormai conscio dei suoi enormi poteri legati ad un'energia così pericolosa e instabile quale era l'energia nucleare che lo pervadeva, decise di mettere queste sue nuove facoltà al servizio del bene della comunità Americana e mondiale difendendola da qualsiasi minaccia, sia che provenisse da un lontano pianeta, da uno scienziato pazzo o dal solito spauracchio comunista. Sventando le più diverse minacce e pericoli legati al nucleare, il solerte Atomic-Man concluse le sue eroiche avventure con il #21 di Headline Comics, sparendo per sempre in un timido bagliore energetico. 


ATOMAN (1946 Spark Publications)
Atoman 1946 Spark Publications
Fiutando l'ormai dilagante nuova moda degli eroi legati all'energia dell'atomo, anche la timida e piccola casa editrice Spark Publications decise di buttarsi nel mare energetico dei supereroi atomici, creando nel Febbraio 1946, sulle pagine di Atoman #1, il loro personale paladino della nuova era atomica...AtomanLa storia di Atoman inizia anche qui con l'ennesimo scienziato nucleare di turno, il fisico Barry Dale dell'Atomic Institute che, guarda un po', verrà investito da delle letali radiazioni durante uno dei suoi tanti esperimenti con la nuova incredibile energia; manco a dirlo, le terribili radiazioni non lo uccideranno, ma bensì gli regaleranno abbastanza potenza da poter scindere gli stessi atomi controllando la materia stessa. In più, grazie a questo suo nuovo potere, poteva distruggere intere catene montuose, spazzare via intere città, compiere dei fenomenali balzi oltre la stratosfera viaggiando per migliaia di chilometri. Oltre ciò, i suoi poteri comprendevano l'immancabile super forza, invulnerabilità, volo, visione a raggi X, e riscaldare il proprio corpo al punto tale da poter fondere o saldare il metallo fuso con la sola imposizione delle mani. Ovviamente il nostro Barry, avendo preso pieno controllo di queste sue nuove incredibili capacità, si confezionerà un variopinto costume ribattezzandosi Atoman, l'unico e il solo uomo atomico del pianeta terra! Ma nonostante lo strabordante potere del nostro, la sua omonima testata non durò che soli due numeri, consegnandolo per sempre all'oblio dei personaggi di pubblico dominio della Golden Age. Sorte questa che toccherà qualche mese dopo alla stessa casa editrice Spark Publications. Come ultima segnalazione è curioso annotare come ben quattro anni dopo, nel 1950, un altro supereroe legato al potere dell'atomo riprendeva pari pari costume e poteri del fu Atoman; trattasi del meschino Atomaster della modesta casa editrice Metropolitan Publishing Co, che riprendeva in stile copia e incolla, cambiando soltanto colori e nome di battaglia, il vecchio Atoman della Spark Publications.  


ATOM WIZARD (1947 Victory Magazine Corp) 
Atomic Wizard 1947 Victory Magazine Corp
Appena un anno dopo la scomparsa di Atoman e la nascita del ben più famoso Atomic Thunderbolt, arrivava il modesto Atomic Wizard, mago dell'atomo della casa editrice Victory Magazine Corp, pubblicato sul #1 della rivista X-Venture uscita nel giugno del 1947, e durato un solo numero.
La storia di Atom Wizard prendeva il via dalla vita del giovane Drew Lane, figlio del professor Winthorp Lane, uno scienziato che aveva scoperto un nuovo elemento atomico instabile e più pericoloso dello stesso plutonio, e che richiedeva una semplice scossa elettrica per innescare una fissione nucleare. Tuttavia, l'assistente del professor Lane, tale Stevens, aveva già da tempo iniziato a vendere i segreti e le scoperte dello scienziato a delle potenze straniere. Proprio per impedire che il suo delicato lavoro finisse nelle mani sbagliate, il povero professor Lane innescò la tremenda fissione nucleare uccidendo se stesso e gli stessi agenti nemici venuti a rubare le preziosa scoperta. Soltanto suo figlio Drew rimarrà vivo dopo lo spaventoso incidente. Subito dopo il giovane verrà ritrovato e soccorso da una agente nazista donna che aveva notato l'esplosione da lontano, e che ancora malconcio, lo trasporterà su di un U-Boat tedesco che era ancora ormeggiato a largo delle coste Statunitensi nonostante la guerra fosse finita da almeno due anni... L'intento della donna e dei suoi superiori era quello di utilizzare la conoscenza in merito all'atomo del povero Drew, in modo da poter costruire una propria bomba nucleare al fine di liberare la Germania e invertire le sorti dell'ultimo conflitto mondiale. Un rinsavito Drew però riuscirà ad ingannarli, e usando il letale elemento atomico scoperto dal defunto padre, riuscirà a fuggire non prima di aver distrutto con i suoi nuovi poteri l'U-Boat tedesco con tutti i suoi biechi occupanti.  Dopodiché deciderà di prestare le sue conoscenze in campo nucleare per il fabbisogno della società tutta, ribattezzandosi Atom Wizard, cercando di proteggere al tempo stesso il lavoro di suo padre da tutti coloro che lo avrebbero voluto usare per fare soltanto del male. 


CAPTAIN FLASH (1954 Sterling Comics)
Captain Flash 1954 Sterling Comics
Arriviamo all'ultimo eroe atomico in ordine di tempo e soprattutto in ritardo sulla tabellina d marcia rispetto ai suoi predecessori, visto che vede la sua nascita abbondantemente fuori la cosiddetta Golden Age degli anni '40. Difatti l'eroe in questione nasce nel novembre del 1954 sul #1 della testata Captain Flash della Sterling Comics. Captain Flash, come detto, nasce in ritardo e soprattutto in quella fase di transizione situata tra il declino del fenomeno dei supereroi che avevano spopolato durante il secondo conflitto mondiale, e l'inizio di quella che poi sarebbe stata ribattezzata la Silver Age dei super tizi in costume; la Sterling Comics lo aveva quindi creato appositamente per testare le acque del mercato di quel periodo in modo da creare una sorta di revival dei supereroi in un mercato editoriale che ormai prediligeva altro. In più il nostro andava a toccare cosette come la spaventosa energia atomica, quindi non  era poi cosi tanto imprevedibile che avrebbe avuto vita breve...e difatti, cosi fu, in quanto il nostro volenteroso Captain Flash chiuse i battenti con il quarto numero della sua testata. Ma chi era Captain Flash? Presto detto. Sotto l'identità di Captain Flash si nascondeva Keith Spencer, professore di scienze che viveva ad Atom City (un nome un programma) una piccola città situata da nella parte occidentale degli Stati Uniti. Come suggeriva già il nome della operosa città, moltissime erano le ricerche dedicate all'energia nucleare, quindi, era inevitabile che prima o poi ci scappasse l'incidente fatidico o qualche morto... e difatti, un bel giorno in cui il nostro professor Spencer era intento ad insegnare nella sua classe preferita, un esperimento con la radioattività andò dannatamente per il verso sbagliato, portando l'intera classe al rischio di esposizione radioattiva. A salvare l'intera classe di studenti ci pensò un coraggioso Keith Spencer, che fece scudo con il suo corpo tra le mortali radiazioni e i suoi giovani alunni, assorbendo così una cospicua dose di radiazioni gamma (vi ricorda per caso qualcuno?). 
Keith Spencer si trasforma in Captain Flash in un battito di mani
Sebbene sopravvissuto alla terribile esperienza, il nostro coraggioso professore sapeva che presto o tardi le radiazioni lo avrebbero ucciso, quindi si preparava rassegnato ad una lenta e dolorosa dipartita. Ma così non fu, in quanto le radiazioni assorbite dal nostro non lo uccisero, ma lo resero incredibilmente più forte, più veloce e più resistente che mai. Messosi subito al lavoro per capire cosa stesse succedendo al suo corpo, Keith batté per sbaglio le sue mani generando un insolita quanto stupefacente mini esplosione nucleare all'interno del suo corpo; un evento questo che lo rese ancora più forte, più alto e più muscoloso che mai. Padroneggiando ormai con sicurezza i suoi nuovi poteri derivanti dall'energia nucleare, e ribattezzatosi con il nome di Captain Flash, il nostro Keith decise di usare queste sue nuove facoltà al servizio della comunità di Atom City proteggendola da ogni forma di crimine e malvagità, e soprattutto da coloro che avessero voluto usare il potere dell'atomo per scopi nefasti. Gli effetti della sua prodigiosa trasformazione però erano temporanei, quindi il nostro, per ritornare ad essere il potente Captain Flash, doveva battere semplicemente le sue mani per generare la mini esplosione ogni volta ce ne fosse stato bisogno, anche se a volte capitava che il suo potere si esaurisse all'improvviso, portandolo ad inventarsi determinati stratagemmi onde poter battere le mani. Le minacce combattute da Captain Flash erano delle più svariate, e comprendevano alieni, creature extra-dimensionali, esseri soprannaturali o semplicemente ben più prosaiche minacce legate ad agenti stranieri del blocco orientale e sovietico. Ribattezzato dai suoi concittadini come America's Ace Defender, il nostro capitano prese con se un suo giovane studente, tal Ricky Davis, come suo assistente e spalla durante le sue numerose avventure o esperimenti di laboratorio. Insieme i due sventeranno diverse minacce – seppur Ricky non avesse nessun potere – con coraggio e abnegazione, almeno fino alla fine delle loro avventure terminate, come detto all'inizio, con il #4 di Captain Flash del luglio del 1955.

Bene, arrivati alla fine di questa simpatica cinquina di supereroi atomici, e sperando che i pericoli derivanti da ordigni legati alla terribile energia nucleare rimangano confinati sulle pagine colorate di un fumetto, vi rimando ad un prossimo appuntamento su queste pagine e sul Canale YouTube del vostro affezionatissimo Fumettaro Vetusto! 

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