6 Improbabili eroi della Golden Age da rivedere...ma non troppo.

Come di consueto, visto che le trovo assai divertenti – come spero anche per voi – torniamo a stilare una bella lista dedicata a quegli eroi o supereroi della Golden Age che davvero superavano il limite della decenza, o forse soltanto quello della sfiga, nascondendo magari una natura e delle doti che sulle prime i lettori dell'epoca forse non avevano colto; personaggi che sicuramente non avrebbero meritato uno spazio solista su di un'intera pagina di questo Blog, ma se opportunatamente accorpati insieme, si sarebbero invece potuti mostrare al pubblico facendoli sentire meno in soggezione. 

Andare a pescare nell'immenso bacino della Golden Age è cosa ben ardua, come so ormai da un bel po' di anni, ma al tempo stesso è anche assai stimolante e divertente...e nel caso di eroi e supereroi di questa risma, lo è ancora di più! Quindi mettiamoci comodi, e iniziamo con la seguente lista, anche questa volta, per non fare torto a nessuno, stilata in rigoroso ordine cronologico di uscita nelle edicole e store Americani dell'epoca.



HIP KNOX THE SUPER HYPNOTIST (Kosmos Publications 1940)
Dato che dobbiamo iniziare, iniziamo col botto, con un eroe dalle fattezze assai improbabili e decisamente poco virili o eroiche...Hip Knox the Super Hypnotist, personaggio assai curioso creato nel 1940 dal fumettista Carl Hogan sulle pagine di Superworld Comics #1, edito dalla piccola realtà editoriale della Kosmos Publications
La storia di Hip Knox prende il via dagli esperimenti del curioso Professor Knox, che desiderava ardentemente di creare un nuovo tipo di essere umano dalla forza sovrumana e dalle abilità ipnotiche; quindi, senza nessun indugio etico o umano, condusse degli esperimenti su di un povero bambino abbandonato e in fin di vita, che rianimeranno in men che non si dica il triste fanciullo migliorando al tempo stesso i suoi giovani occhi e il suo cervello. Knox, affezionatosi al piccolo, lo crebbe come fosse suo figlio, soprannominandolo Hip. Quando il ragazzo raggiunse l'età adulta il solerte professore lo dotò di uno sgargiante e discutibile costume, e lo mandò a combattere i vari mali del mondo con il nome in codice di Hip Knox, facendogli giurare al tempo stesso di usare le sue incredibili abilità solamente a fin di bene. Fu così che il buon Hip Knox, detto anche The Super Hypnotist, iniziò a compiere atti di eroismo in lungo e in largo, scontrandosi con avversari di varia natura, tra cui il più importante fu sicuramente il folle Eric McFadden, un vigoroso individuo refrattario ai poteri ipnotici del nostro eroe cervelluto, e che aveva dei conti in sospeso con il padre adottivo del nostro, il professor Knox. I poteri del pacato Hip Knox comprendevano ovvie e potenti capacità ipnotiche, sia su uomini che su animali, al punto che in un occasione riuscì a ipnotizzare centinaia di povere bestie con un solo unico sguardo. Comunque, nonostante queste sue mirabili doti, il nostro non riuscì evidentemente a far breccia nei cuori dei lettori dell'epoca, concludendo anzitempo le sue avventure sul #3 di Superworld Comics, datato Agosto 1940


HUMAN METEOR (Harvey Comics 1940)
Dello stesso anno dell'ipnotico Hip Knox è Human Meteor, nato sulle pagine di Champions Comics #6, uscito per la Harvey Comics nell'aprile del 1940. Human Meteor narrava del tassista Duke O'Dowd, che mentre si troverà a svolgere il suo dovere all'interno della legione straniera nello stato di Bavakuria, entrerà in contatto con l'austero Wah Le, antico sovrano di una città perduta del Tibet. In segno di amicizia e riconoscenza nei confronti del buon Duke,  il sovrano Tibetano gli regalerà una mistica cintura, che donerà all'ex tassista poteri quali super forza, super velocità e una sorta di campo elettromagnetico che impediva a qualsiasi metallo di danneggiare il corpo di Duke; l'unico punto debole di questo campo però era il legno, che riusciva a penetrarlo rischiando di danneggiare il povero Tassista. Grazie alle sue nuove facoltà il buon Duke, ribattezzatosi Human Meteor, tornerà negli Stati Uniti, dove inizierà la sua personale lotta al crimine aiutato dalla giovane spalla Toby, che ovviamente era a conoscenza della doppia identità del nostro eroe. Concluse le sue avventure sulla rivista Champ of Comics #25, dell'aprile 1943, la nostra meteora umana rimarrà in panchina per circa cinquant'anni, ritornando a roteare soltanto sulle pagine di Invaders #1, uscito nel 1993 per Marvel Comics. In questa sua nuova versione, ambientata però sempre durante gli anni del secondo conflitto mondiale, il nostro farà parte del gruppo di supereroi rinnegati denominato Battle Axis, entrando quindi in conflitto diretto contro personaggi del calibro di Captain America, Namor e la prima Torcia Umana


BARRY KUDA (Harvey/Harry Chesler Publications 1941)
A un anno di distanza dal cervellotico Hip Knox e del turbolento Meteor Man, ecco arrivare un improbabile signore dei mari, o almeno è ciò che sembrava o millantava, dal nome che più ovvio di così si muore...Barry Kuda! Questo eroe sottomarino, dal nome a dir poco "fantasioso", nasce nel 1941 sulle pagine di Yankee Comics #2, edito dalla Harvey/Harry Chesler Publications, e che vedeva ai disegni – unica nota positiva – un giovanissimo Al Plastino, artista che anni più tardi nobiliterà molti eroi della DC Comics, Flash e Batman su tutti. Comunque questo uomo pesce chiamato Barry Kuda era un avventuriero che aveva la capacità di respirare sott'acqua ed era originario di Merma, sedicente regno sottomarino legato al mito. Strenuo difensore dei sette mari, si impegnerà a difendere anche i territori dei suoi antichi nemici del poco distante regno dei nani, sempre assistito dall'eroico compagno di avventure Algie, anche lui originario del mitico regno di Merma. Apparso un po' qua e un po' la all'interno delle varie testate edite dalla Harvey/Chesler, quali Yanke Comics o Spotlight Comics, scomparirà definitivamente da tutti i radar e scandagli marini durante il 1945


VAPO-MAN (Centaur Publications 1941)
Sempre del 1941 è anche l'impresentabile Vapo-Man, nato sulle pagine di Liberty Scouts #2, edito dalla Centaur Publications. Sotto il costumino dell'uomo vaporizzante della Centaur si nascondeva Bradford Cole, assistente dell'esimio Dottor Kreiner, scienziato che stava lavorando a un processo per dissolvere, solidificare ed espandere la materia. Dei sabotatori Tedeschi però faranno esplodere il laboratorio dove il buon Bradford lavorava, che invece di saltare in aria insieme al resto dell'ambiente o finire in mille pezzi, finirà per acquisire degli incredibili superpoteri; questi includevano il volo, la crescita o l'espansione di parti del suo corpo, e la disintegrazione e successivo riassemblamento delle sue molecole. Queste nuove incredibili facoltà gli permettevano ovviamente di poter sopravvivere alle esplosioni più violente o ai colpi d'arma da fuoco più devastanti. Naturalmente il nostro, presa padronanza con i suoi nuovi poteri, iniziò la sua personale lotta al crimine e agli invasori Nazisti con il nome di Vapo-Man! Le sue gesta si svolsero sui primi due numeri di Liberty Scouts, per poi concludersi nel Gennaio del 1942 sulle pagine di Man of War #2


THE FERRETT (Centaur Publications 1942)
Sempre per la Centaur Publications, e di un anno successivo alla nascita del collega Vapo-Man, troviamo lo scattante vigilante mascherato chiamato The Ferrett, supereroe nato sulle pagine di Man of War #2, edito appunto dalla Centaur Publications. Sotto i panni di questo incerto vigilante trovavamo il commissario di polizia Calvin Dalton, che insoddisfatto del suo lavoro, indosserà un costume al fine di scovare tutti quei criminali che erano sfuggiti alle maglie della giustizia regolare e dei suoi colleghi in polizia. Le avventure del nostro partivano sin da subito ben avviate, e senza una reale spiegazione dei suoi poteri, che andavano dalla solita super forza e la capacità di volare; in più egli era dotato di tutte le abilità connesse al Mustelide di cui portava il nome, mentre il suo costume era perfino a prova di proiettile, conferendogli quindi una sorta di difesa in più. Comparso solamente sul #2 di Man of War, di lui si perderanno le tracce, perlomeno fino agli anni '90, dove verrà ripescato in maniera discutibile e alquanto modificato nelle origini e nei poteri, dalla sfortunata Malibu Comics, che lo riciclerà come violentissimo antieroe legato in parte al super gruppo dei Protectors, team composto in prevalenza da ex glorie della Centaur Publications durante la Golden Age. The Ferrett, in questa sua nuova incarnazione ebbe una discreta esistenza, riuscendo a tirare avanti per almeno dieci numeri pubblicati dal Maggio 1993 al Marzo del 1994


NIGHT HAWK (Chesler Publications 1942)
Concludiamo con un eroe nato nello stesso anno del versatile Ferrett, e cioè il collega Night Hawk, anche lui legato in parte al regno animale, ma orientato più verso i pennuti che sugli scaltri Mustelidi amati dal collega. Nato sulle pagine di Dyanmic Comics #3, edito dalla Chesler Publications, l'identità mascherata di Night Hawk nascondeva il ricco playboy Jack Filan, che evidentemente, per combattere la noia, combatteva a sua volta ogni forma di crimine della sua città nei panni dell'eroe noto appunto come Night Hawk. Sebbene non possedesse dei particolari poteri, il nostro era dotato di una spiccata forza e agilità, che gli faceva superare indenne qualsiasi situazione. Legato sentimentalmente alla dolce Jane Curry, troverà nell'implacabile criminale Green Skull una delle sue nemesi più interessanti, perlomeno fino alla fine delle sue avventure conclusesi definitivamente sulla rivista All New Short Story Comics #1, del Gennaio 1943, che lo consegnava inesorabilmente all'oblio più profondo. 

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