5 sconosciuti Eroi Timely Comics da recuperare...

Negli ultimi anni parecchie case editrici blasonate, Marvel e DC in Primis, hanno voluto rivolgere il loro sguardo indietro nel tempo, talmente tanto da andare a pescare a piene mani nel loro personale bacino Golden Age, sia per moda, sia per una dovuta giustizia da restituire a quei lontani e ingenui Characters in costume. In questa opera di personale revival in famiglia teso a riportare alla luce i cosiddetti figli minori, le due storiche rivali si son date da fare nel riaprire i loro vetusti archivi cartacei; la Marvel con i suoi fin troppo sottovalutati eroi e supereroi dell'epoca Timely Comics, mentre la DC con i suoi leggendari Mistery Men di epoca National/Action Comics. A onor del vero però c'è sicuramente da sottolineare una maggiore onestà da parte della DC in questa opera di "ripescaggio", visto come nei lunghi anni della sua vita editoriale abbia spesso dato nuova luce e lustro a numerosi Characters degli anni '30 e '40 integrandoli sin da subito nel tessuto moderno del suo vasto e colorato universo. Basterebbe pensare soltanto a un nome su tutti...la gloriosa Justice Society of America. Chi invece ha spesso fatto lo gnorri in merito a questo argomento è sicuramente la Marvel, che negli anni, tolta qualche felice intuizione anni '60 e '70Liberty Legion e Invaders docet – ha spesso ignorato il potenziale risposto in molti eroi e supereroi del lontano passato Timely.
Fortunatamente negli ultimi anni molte di queste lacune sono state colmate, basterebbe guardare ad opere come il "The Marvels Project" di Ed Brubaker e Steve Epting, edito nel 2008/2009, o il geniale e irriverente "The Twelve" di J.Michael Straczynski e Chris Weston, sempre del 2008...senza ovviamente dimenticare il capostipite e iconico Marvels di Kurt Busiek e Alex Ross, uscito nel lontano 1994. Ma nonostante ciò, sono ancora parecchi i supertizi in costume rimasti fuori da queste opere di ripescaggio o retcon all'interno del nuovo tessuto Marvel; seppur personaggi improbabili come Thin Man, Electro o Dynamic Man avessero avuto i loro quindici minuti di celebrità all'interno di nuove e vecchie operazioni editoriali, tanti altri ne sono per forza di cose rimasti fuori o solamente "ritratti" sullo sfondo di talune opere. Ergo, mi è sembrato necessario andare io stesso a ripescare almeno una simpatica cinquina da far riscoprire a voi tutti. Eroi o presunti tali che in alcuni casi hanno compiuto delle fugaci apparizioni, sia nelle sopracitate opere a fumetti che all'interno di questo Blog, e che meritavano senza dubbio un maggiore approfondimento. Quindi, bando alle ciance e iniziamo...

P.S. come avrete modo di notare, quasi tutti i soggetti qui ritratti provenivano dalla leggendaria rivista Magazine Mystic Comics



THE TERROR (Mystic Comics #5 Timely Comics 1941)
The Terror Mystic Comics #5 Timely 1941
Questo inquietante giustiziere spettrale – e come appunto annunciava il suo nome – terrore di ogni criminale, nasce nel Marzo del 1941 su Mystic Comics #5, dalla penna dello sceneggiatore Phil Sturm e dalla matita del fumettista Syd Shores
Al principio The Terror era il taciturno Laslo Pevely, che vittima di un incidente stradale notturno, verrà soccorso dal controverso Dottor John Storm (tranquilli, nessuna parentela con gli Storm dei F4) che senza indugio, e soprattutto senza chiedere permesso, inietterà al povero Laslo del sangue di cane affetto da rabbia e che precedentemente aveva morso un misterioso e potente gorilla che aveva fatto irruzione nel laboratorio del Dottor Storm (il classico schema nonsense che innescava parecchie situazioni nei Comic Books dell'epoca). Difatti, rinvenuto dopo lo svenimento causato dall'iniziale incidente automobilistico, il nostro Laslo si era ritrovato affetto da amnesia, cosa questa che aveva quindi portato il Dottor Storm ad iniettargli l'improbabile composto. Il siero sperimentale iniettatogli dal Dottore ristabilì incredibilmente la sua memoria, donandogli al tempo stesso delle nuove e inaspettate abilità che lo trasformeranno in una sorta di terrificante vendicatore arcano e dai svariati poteri che andavano dalla solita super forza, super velocità, agilità, auto rigenerazione e l'incredibile capacità di poter avvolgersi con una sinistra nebbia fiammeggiante che ogni volta annunciava ai criminali di turno il suo intervento. Girando spesso e volentieri di notte, orario preferibile per i suoi assalti alla criminalità cittadina, il gotico The Terror si presentava sempre in completo elegante e annessa mantellina, con in più una sinistra maschera facciale simile a un teschio che acquisirà soltanto dalla sua seconda avventura cartacea. Terrore atavico per ogni criminale, The Terror aveva un suo personale codice di condotta che tendeva a impaurire fin nell'anima i vigliacchi malfattori di turno, applicando il suo giudizio e sentenza come fosse una sorta di demone o vampiro senza tempo in costume. 
Ovviamente anche The Terror non si tirò indietro di fronte alla minaccia rappresentata dalla Seconda Guerra Mondiale in corso in Europa, contribuendo a snidare minacce di infiltrazioni Naziste in America persino tra i ranghi del Presidente Roosevelt in quel di Washington DC, che ovviamente non perse tempo a ringraziarlo ed encomiarlo in pompa magna. Rimanendo sempre in tema bellico The Terror si recò persino in Africa al fine di liberare degli schiavi dal giogo di spietate milizie Naziste collocate nel continente nero. Tornato in America infine smantellò la temibile organizzazione criminale denominata Poison Inc., oltre a fermare un piano di frode assicurativa messa in piedi dal boss mafioso Bull Murdock e dal criminale in maschera denominato Mister Z.  Continuando la sua incessante lotta al crimine in ogni sua forma, The Terror andò pian piano a sparire eclissandosi definitivamente con il #10 di Mystic Comics, ultimo numero della storica rivista.
L'inquietante eroe, nella sua controparte umana di Laslo Pevely, riapparirà soltanto nei primi anni '90 in ben tre numeri di She-Hulk. In questa avventura, visibilmente invecchiato e confinato su di una sedia a rotelle, ma sempre pronto a sfoderare e utilizzare i suoi antichi poteri, contribuirà ad aiutare la simpatica avvocatessa in verde ad arrestare un terribile minaccia cosmica...dopodiché di lui non si saprà più nulla. 



BLUE BLAZE (Mystic Comics #1 Timely Comics 1940)
Blue Blaze Mystic Comics #1 Timely 1940
A seguire abbiamo un classico – ma nemmeno tanto – vigilante in costume, che vanta il primato di esser stato uno tra i primissimi characters in costume realizzati dalla Timely Comics. Nato sulle pagine di Mystic Comics #1 del Gennaio 1940, Blue Blaze era Frutto di una miscellanea di diversi archetipi da vendicatore mascherato in salsa Pulp, figlio palese di letture classiche come il celebre The Shadow, The Spider o il ben più celebre The Phantom di Lee Falk; e proprio da quest'ultimo il nostro riprende origini esotiche e lontane nel tempo, contribuendo a renderlo quasi una leggenda vivente in maschera. Difatti la storia di Blue Blaze inizia nel lontano 1852, quando un allora giovane Spencer Keen, prima di recarsi ad una festa in maschera, farà visita a suo padre, il noto dottor Arthur Keen, operante all'interno nel prestigioso Midwest College. Questi era intento in quei giorni a sviluppare un particolare fluido ribattezzato "Fuoco Blu" che riusciva a riportare in vita delle cavie precedentemente soppresse in nome della sua ricerca. Resosi conto di giocare a fare dio, il povero dottore decise che era forse preferibile distruggere la sua spaventosa creazione. Destino vorrà che un potente uragano si abbatta sul Midwest College proprio durante lo svolgimento della festa in maschera a cui partecipava il figlio Spencer, che vi si era recato tutto vestito all'ultima moda del vendicatore in maschera e cappuccio... qui, proprio per via degli sconvolgimenti attuati dal tremendo uragano, il povero Spencer verrà esposto al miracoloso fluido inventato dal padre poco prima di perire insieme a quasi tutta la popolazione della città. Sepolto con tutto il suo costume insieme a tutti gli altri sventurati cittadini morti durante la violenta catastrofe naturale, Spencer non era morto, ma bensì sprofondato in una sorta di lunghissimo letargo che contribuì a rinvigorirlo facendogli guadagnare una forza sovrumana e un invulnerabilità a prova di proiettile. Risorto dalla sua tomba soltanto nel lontano 1940, percepì che la società di quel nuovo tempo era troppo dominata dal male, decidendo così di intraprendere la sua nuova vita di vendicatore mascherato nel suo nuovo mondo! 
Nelle sue numerose avventure taciturne e vendicative in maschera il nostro ebbe modo di scontrarsi con diverse realtà malavitose, dalla semplice teppaglia di strada, fino alle più raffinate menti criminali o legate al mondo dei classici e immancabili scienziati pazzi; uno di questi era il malvagio Professor Maluski, un folle scienziato che aveva escogitato un modo per rianimare i morti al suo comando onde servirsene per conquistare il pianeta. In seguito sconfiggerà anche il pazzo inventore chiamato Barko e le sue avveniristiche pistole a raggi congelanti, sbattendolo definitivamente in manicomio. Successivamente sventerà persino la minaccia cosmica del terribile e gigantesco alieno chiamato Star-Monster, e come ultima impresa contribuirà all'impedimento di un escalation militare tra i due potenti stati Balcanici di Borsia e Gratzia precedentemente innescata dal diabolico Dottor Vortex; proprio in quest'ultima avventura lo vedremo scomparire, insieme al malefico Dottore, in fondo ad un palude di calce viva, con un ultima sinistra ma rincuorante vignetta che recitava così: "Due uomini scesero nella profonda palude calcinosa, uno solo tornerà!" Forse, un monito affinché il male non prendesse di nuovo il sopravvento, poiché in quel caso il leggendario Blue Blaze sarebbe sicuramente tornato a calpestare il suolo dell'universo Timely/Marvel, facendo tremare i cuori e le menti di ogni malvagio! 



FLEXO, THE RUBBER MAN (Mystic Comics #1 Timely Comics 1940
Flexo the Rubber Man Timely Comics 1940
Passiamo ora a uno dei più singolari e strambi Characters della primissima Timely, in quanto parliamo non di un essere umano ma di un essere sintetico...e cioè l'assurdo e simpatico Flexo The Rubber Man
Nato nel Gennaio del 1940, sempre sulle pagine dell'affollatissimo Mystic Comics #1, Flexo era una sorta di Robot speciale costruito dai fratelli inventori Joel e Joshua Williams grazie all'ausilio di uno speciale materiale flessibile simile alla gomma riempito di un segretissimo gas sempre di loro invenzione; dopodiché il singolare automa veniva azionato da uno speciale telecomando azionato dai due geniali fratelli. I poteri – per cosi dire – di cui era dotato Flexo andavano dalla classica super forza alla velocità, anche se ovviamente la sua capacità più grande e nota era quella legata alla sua famigerata malleabilità, che gli permetteva di resistere a colpi di arma da fuoco, urti di ogni genere e soprattutto quella di poter adattare il proprio corpo a qualsiasi forma desiderasse in merito alle circostanze in cui si fosse trovato durante un azione, allungandosi o trasformandosi in qualsiasi cosa volesse.  
Nel suo primo battesimo del fuoco il malleabile Robot dovette aiutare i suoi stessi inventori a rintracciare un preziosissimo campione di Radio che gli era stato sottratto dal folle Dr. Murdo, che in men che non si dica verrà immediatamente rintracciato dal nostro Flexo e consegnato alla giustizia. Successivamente anche il buon Robot si trovò in mezzo alle solite bagarre legate al conflitto mondiale in corso, venendo coinvolto in quel di Washington DC all'interno di una macchinazione ordita da delle spie nemiche in merito al furto di alcuni piani inerenti un segretissimo repellente per siluri, salvando al tempo stesso la vita del suo inventore Josh che era stato rapito dalle infide spie. Sempre in ambito bellico verrà inviato dai suoi inventori a recuperare una formula mortale che era stata rubata alla nazione di Teutonia, e che rischiava di divenire una pericolosissima arma da usare in guerra, rischiando in quel frangente anche di finire davanti ad un plotone di esecuzione! Altre piccole avventure e scaramucce verrano vissute dal nostro gioviale robottino gommoso, fino al suo completo pensionamento avvenuto sulle pagine di Mystic Comics #4 del Giugno 1940
Flexo però non scomparve del tutto, e riuscì ad avere la sua ribalta anche in tempi moderni, acquistando innanzitutto una sorta di vita propria o indipendenza, riuscendo persino ad acquisire il dono della parola! Aggiornato nei suoi sistemi operativi fu persino reclutato dall'agenzia ARMOR e da una squadra di improbabili eroi di serie B messa in piedi dal sagace Howard the Duck, atta a fermare una temibile infezione Zombi che rischiava di diffondersi attraverso tutto il multiverso. Purtroppo per lui perderà la vita, o perlomeno cesserà di esistere, durante una missione su Terra - 1259, dove a seguito di un azione mirata a salvare la Asgard e gli Odino di quella dimensione da un conflitto che mischiava Zombi e Nazisti redivivi, verrà dapprima squarciato in due dalle zombificate capre Asgardiane Tanngrisnir e Tanngnjostr, e subito dopo verrà atomizzato da una potente esplosione nucleare innescata dai suoi stessi compagni di squadra al fine di scongiurare definitivamente la terribile piaga Zombi che stava influenzando la Asgard alternativa di quella realtà.  



HERCULES (Mystic Comics #3 Timely Comics 1940
Hercules Mystic Comics #3 Timely 1940
Ecco, so già cosa penserete ad una prima lettura...adesso si parlerà di quell'Ercole gigione e semidio, figlio di Zeus e amico e rivale di Thor all'interno della lunga storia della Marvel Comics. No. Tranquilli, niente di più lontano dalla verità, in quanto l'Ercole, o meglio Hercules, di cui vi parlerò velocemente adesso, risale anche lui alla prima era firmata Timely Comics, e non ha nessun contatto con l'Ercole della moderna Marvel Comics e storico membro dei potenti Avengers. No, L'Ercole in questione nasce nel lontano Giugno del 1940 su Mystic Comics #3, e non era né un semidio né figlio di divinità, ma un semplice ragazzo di nome Varen David figlio di un altrettanto umile uomo, lo scienziato Vincent David, che abbandonata la civiltà del tempo, si ritirerà insieme a suo figlio nello sperduto e gelido Artico in una località chiamata Snow Island; qui, per venti lunghi anni, alleverà il giovane Varen nei massimi principi di perfezione sia fisica che mentale, temprando il ragazzo nel corpo e nello spirito, facendolo oltretutto resistere alle basse temperature del luogo, che in qualche modo affineranno in lui un acutissima intelligenza, forza fisica e un altezza fuori dal comune. Anni dopo, sopraggiunta la morte del Dottor David, il giovane rimarrà solo sullo sperduto atollo di ghiaccio, fino al sopraggiungere di due impresari circensi che lo cattureranno e porteranno con loro in America onde sfruttarlo come attrazione da circo con il nome di "Hercules", il più alto Titano di tutti i tempi. Attirata sin da subito una nutrita folla incuriosita dal giovane gigante, tra cui un curioso giornalista arrivato li solo per lui, il forzuto spilungone si renderà protagonista di uno dei suoi primi atti di eroismo salvando lo stesso giornalista da un toro inferocito fuggito da un recinto limitrofo; arrestata senza alcuna difficoltà la minaccia del cornuto quadrupede, il nostro Varen/Hercules, spinto anche dai consigli del grato giornalista, deciderà di abbandonare la compagnia circense buttandosi nel mondo e cercando al tempo stesso di sfruttare le sue enormi capacità altrove e per un bene comune e superiore. Difatti, quasi subito sventerà la minaccia rappresentata dal crollo di una diga che rischiava di sommergere tutti gli abitanti di una valle sottostante, mentre nella sua ultima avventura, pubblicata su Mystic Comics #4, e che gli farà guadagnare addirittura la copertina dello stesso, riuscirà a fermare le trame del villain Lemo e del mostro meccanico di sua invenzione. Dopodiché non apparirà mai più su nessuna pubblicazione cartacea, né Timely, né Marvel Comics, sprofondando per sempre nell'oblio editoriale...ma dopotutto non deve stupire come cosa, visto il successo del suo possente omonimo divenuto negli anni famoso sia nei comic books che – prossimamente  – al cinema.  



FATHER TIME (Captain America Comics #6 Timely 1941
Father Time Timely Comics June 1941
E dopo i precedenti misconosciuti eroi in costume provenienti dalla mitica Mystic Comics, concludiamo questa cinquina con l'ultimo eroe, stavolta proveniente dalla prestigiosa rivista dedicata all'eroe di punta della Timely/Marvel, Captain America! Il character mascherato in questione è Father Time, nato sulle pagine di Captain America #6 Vol.1 del Giugno 1941, e partorito dalle menti dell'allora affiatata coppia formata da Joe Simon e Jack "the King" Kirby. Nato come molti altri characters in costume del periodo per mera propaganda bellica atta all'arruolamento volontario dei giovani Americani del tempo, Father Time fu un eroe che durò pochissimo, ma nonostante ciò, rimase comunque nell'immaginario Marvel al punto tale da esser spesso citato in diverse storie moderne della casa delle Idee, seppur sia pressoché sconosciuto ai più (simpatica la citazione in un numero celebrativo di Captain America in cui il collega Hawkeye si mascherava come il vetusto eroe Timely per giocare uno scherzo alla sentinella della libertà). La storia di Father Time parte dal giovane Larry Scott, che visto suo padre John incastrato per un omicidio che non aveva commesso – e quindi per questo condannato alla sedia elettrica – cercherà in tutti i modi di trovare una soluzione per scagionare il povero genitore; proprio per questo raggiungerà il criminale Chips Brant, vero responsabile dell'atto criminoso, e lo costringerà a confessare. Purtroppo lo sforzo del buon Larry non sortirà nulla di positivo per lo sventurato padre... arrivato in ritardo sul luogo dell'esecuzione non potrà che assistere impotente all'ingiusta esecuzione. Preso atto di ciò, e scosso da un impeto giustizialista atto a far tornare indietro il tempo verso qualsiasi crimine perpetrato verso gli onesti cittadini d'America, deciderà di diventare uno spietato giustiziere del crimine con il nome di Father Time; confezionatosi un costume dalle fattezze richiamanti un boia (una similitudine che richiama il truce eroe Hangman della MLJ Comics) con un bell'orologio stampigliato sul petto e dotato di una mortale falce, inizierà la sua personale e spietata lotta al crimine e all'illegalità nel suo paese. 
Le avventure del giovane Larry nei panni del terribile Father Time andranno dallo sventare rapine in banca, incastrare boss mafiosi e truffatori vari, arrestare diabolici piani orditi dallo scienziato folle di turno o costringere alla confessione ignobili e meschini procuratori distrettuali corrotti. Ovviamente non poteva mancare l'immancabile confronto con le terribili e invadenti spie Naziste su suolo Americano, e nell'inverno del 1942 riuscirà a smascherare i piani dell'infido Yogi Zamor, una spia che cercava di eliminare dall'interno diversi funzionari del ministero della difesa Statunitense. Qualche tempo dopo interverrà in maniera diretta nel conflitto mondiale in corso partecipando alla famigerata invasione di Berlino nel 1945, dopo che precedentemente – in un abile operazione di Retcon – era stato reclutato nelle fila del gruppo denominato Crazy Sues, team di soldati ed eroi in costume della fu Timely, apparso all'interno dell'operazione editoriale denominata All Winners Squad Band of Heroes, mini serie scritta da Paul Jenkins e disegnata da Carmine Di Giandomenico, ed edita dalla Marvel Comics nel Luglio del 2011.

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