Tutti senz'altro conoscono il mitico e possente Thor, nato nel lontano Agosto del 1962 sulle pagine del #83 del mensile Journey Into the Mistery della Marvel Comics, a opera del sorridente Stan Lee e del leggendario Jack Kirby e che a sua volta era ovviamente ripreso dal mitologico Dio Norreno figlio di Odino associato al tuono, ai fulmini e alla tempesta. Un personaggio e un eroe, che fin da quel 1962, diverrà pian piano uno dei cardini del grande pantheon supereroistico del Marvel Universe, soprattutto per la sua onorevole affiliazione al potente team degli Avengers, per gli amici I Vendicatori! Ma forse non tutti sanno che a fregiarsi del titolo di Dio del Tuono fumettistico furono, molti anni addietro, altri eroi o sedicenti divinità, già a partire dalla gloriosa Golden Age dei Comics. Precisamente saranno ben quattro personaggi, nel tempo, a ricoprire tale carica prima del Thor targato Marvel e che ho gentilmente riunito qui per voi nella consueta lista stilata in rigoroso ordine cronologico di nascita dei suddetti tonanti... quindi, facciamo roteare gli incantati martelli e partiamo alla velocità del fulmine.
THOR (MLJ Comics 1939)
Il primo Thor della storia dei Comics risale all'alba della Golden Age, precisamente nel Dicembre del 1939 sulle pagine di Top-Notch Comics #1 della MLJ Comics, in una storia autoconclusiva dell'avventuriero spaziale chiamato Scott Rand, che grazie al suo speciale veicolo capace di viaggiare nel tempo, raggiungerà l'antica Roma del 200 d.C. Qui il buon Scott avrà modo di assistere a una feroce invasione vichinga dove l'ultimo sopravvissuto sarà proprio il nostro primigenio Thor, che verrà tratto in salvo dal solerte Scott e i suoi amici a bordo del loro avveniristico veicolo spazio temporale. Tutti insieme poi si recheranno nell'antico Egitto salvando la sensuale Principessa Elda, che proprio in quel momento stava per essere sacrificata alla Dea Isthar. Unitasi al gruppo di viaggiatori temporali capitanati dal nostro Scott Rand, la dolce Elda, insieme al possente Thor, verranno istruiti, non con poche difficoltà, ai primi rudimenti della lingua Inglese, con cui, piano piano, riusciranno a prendere confidenza. L'inedito e singolare gruppetto di viaggiatori temporali approderà infine in piena Preistoria dove si scontreranno con un mostruoso dinosauro assetato di sangue che verrà prontamente eliminato dai nostri grazie all'ausilio di una particolare bomba a mano. Compiuto quest'ultimo insensato safari, i nostri, con tanto di Thor e Principessa Egizia al seguito, riprenderanno il loro tortuoso viaggio senza lasciare più traccia di loro sia a livello spazio temporale che editoriale.
Passiamo ora all'anno successivo, 1940, con l'avvento di un Dio del Tuono più consistente rispetto al precedente fugace Tonante della MLJ Comics...sto parlando del Thor God of Thunder della Fox Feature Syndicate, nato precisamente nell'aprile del 1940 sulle pagine di Weird Comics #1. Inizialmente questo nuovo Thor era originariamente un essere umano di nome Grant Farrel, uno scienziato che stava lavorando a un nuovo e rivoluzionario conduttore elettrico, guarda caso, proprio mentre fuori infuriava un terribile temporale; ergo, come classico copione vuole, un fulmine colpirà in pieno il nostro povero Grant, che tanto per cambiare non morirà, guadagnando invece da quel momento in poi delle straordinarie facoltà che gli permetteranno di divenire immensamente forte e capace al tempo stesso di controllare o proiettare fulmini! Va da se che, ebbro di questi nuovi e fantastici poteri, il nostro deciderà di mettersi al servizio dell'intera comunità adottando il nome evocativo di Thor God of Thunder, indossando un outfit decisamente minimale e che andava in un certo qual modo a richiamare quello dello stesso Dio del tuono da cui prendeva il nome. Dio del Tuono originale che, come si scoprirà più tardi, era stato responsabile del fulmine che aveva colpito il nostro Grant...uno stratagemma questo, messo in atto dal Dio Norreno al fine di avere un successore sul piano terreno del mondo moderno e che combattesse ogni forma di male in suo nome. In più, questa mitologica connessione permetteva al nostro Grant/Thor di poter evocare, qualora ne avesse avuto bisogno, delle armi utili alla sua lotta, quali dei potenti guanti che aumentavano la sua forza, fulmini dal cielo che potessero ricaricarlo in caso di pericolo e soprattutto il potente e mistico Martello Mjölnir delle Leggende Nordiche, che rispondeva a ogni suo comando abbattendo nemici e mezzi armati ostili ritornando sempre prontamente nelle sue mani! Spostandosi con estrema velocità da una parte all'altra del pianeta, cavalcando i fulmini evocati grazie ai suoi sfavillanti poteri, il nostro buon Grant riusciva sempre a sventare qualsiasi minaccia mettesse in pericolo la popolazione inerme delle diverse nazioni oscurate dall'ombra del tremendo secondo conflitto mondiale. Il nostro, tra un impresa eroica e l'altra avrà modo di apparire con onore all'interno dei primi numeri di Weird Comics, senza però mai avere l'onore di comparire in copertina, visto che questo privilegio era invece riservato ai suoi colleghi Dottor Mortal e Sorceress of Zoom. Durante la sua breve vita editoriale questo Thor dalle origini umane riuscì anche nell'inedito record di cambiare più e più volte i colori delle sue vestigia, che spesso e volentieri passavano dagli iniziali elmo e mantello di colore blu, al più vistoso elmo dorato con calzoni rossi, fino a smetterli del tutto a favore di una linea più essenziale e classica apparsa negli ultimi numeri di Weird Comics dedicati alle sue avventure, che da un momento a un altro, troveranno la loro fine con il #5 di Weird Comics uscito nell'agosto del 1940, consegnando per sempre alla tempesta e alla dimenticanza il valoroso Thor della Fox Feature Syndicate.
DYNAMITE THOR (Fox Feature Syndicate 1940)
Ma evidentemente la stessa Fox non era del tutto paga di eroi e super eroi che governassero la forza del fulmine adottando il nome di Thor, in quanto nel Settembre del 1940, precisamente un mese dopo dalla dipartita del precedente Thor God of Thunder, verrà lanciata una nuova incarnazione dell'eroe, che prenderà il fantasioso nome di Dynamite Thor sulle pagine di Weird Comics #6. Questo nuovo improbabile dinamitardo Thor rispondeva all'originalissimo nome di Peter Thor, un singolare avventuriero che indossava un costume speciale che gli permetteva di volare facendo esplodere dei particolari candelotti di dinamite alloggiati nella sua cintura! Ecco, già da questi assurdi particolari si poteva ben capire il motivo della breve vita editoriale del nostro, che in effetti durerà come un gatto in tangenziale sparendo già con il #7 di Weird Comics...
Concludiamo questo velocissimo viaggio tra gli sfortunati Tonanti della Golden Age oltrepassando le consuete date che caratterizzano la nostra amata epoca fumettistica, arrivando alle soglie degli anni '60 con l'effimero Thor apparso brevissimamente sulle pagine di Out of This World #11, variegato Magazine della Charlton Comics datato Gennaio 1959.
In breve il Thor della Charlton Comics era un semplice ragazzo dell'antica Scandinavia chiamato proprio come il Dio del Tuono delle Leggende e che appariva alquanto debole e codardo rispetto ai suoi coetanei e compagni Vichinghi del periodo, venendo per questo spesso e volentieri allontanato o schernito. Tutto questo fino al giorno in cui scoprirà una misteriosa grotta che rifulgeva di una strana luce proveniente dal fondo della stessa... Seppur assai spaventato, il nostro giovane amico si inoltrerà nella caverna sino a raggiungerne i particolari raggi luminosi, che in men che non si dica lo trasformeranno nella mente e nel fisico in un adulto all'apice della vigoria fisica e dalla forza senza pari. Inoltre, sempre all'interno della mistica grotta, scoprirà un oggetto molto simile al magico Martello Mjölnir delle leggende, che se scagliato con forza poteva distruggere qualsiasi ostacolo o barriera, oltre ovviamente a lanciare dei potentissimi e letali fulmini! Ormai padrone di queste nuove incredibili facoltà si rifuggerà nel fitto della foresta intraprendendo una vita da eremita, perlomeno fino a quando non sarà costretto a sventare una pericolosa incursione da parte di ferocissimi invasori Unni, che sbaraglierà in men che non si dica, incenerendoli, grazie all'aiuto del suo mistico martello. Da quel momento diverrà una leggenda vivente per il suo popolo e i suoi fratelli e compagni Vichinghi, che narreranno ai posteri le gesta del nostro, facendolo assurgere a vera leggenda e mito delle lontane terre Scandinave. Ma nonostante questo finale glorioso, il Thor della Charlton Comics concluderà le sue eroiche gesta con questo unico numero di Out of This World, finendo, volente o nolente, nell'eterno oblio di tutti quei personaggi ed eroi dimenticati della storia dei Comics.
Dunque, con l'impavido ma effimero Thor della Charlton Comics, si conclude questo nostro fulmineo viaggio tra i Tonanti della Golden Age e oltre che ebbero l'ardire a suo tempo di anticipare il biondo Dio del Tuono di casa Marvel. Sfortunati o poco approfonditi che fossero, ebbero comunque il loro piccolo momento di visibilità e la loro unica colpa, forse, fu quella di non aver potuto sollevare il Martello giusto rispettando il noto sacro monito inciso da Odino stesso sulla mitica arma:
"Chiunque impugni questo martello, se ne sarà degno, possiederà il potere di Thor."
...forse anche a livello editoriale.
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